SANT' ANNA fuochi artificio
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palio deoi mussi
Cibi di una volta e «vin bon»
A Terrossa la lunga notte calda
RONCÀ. Enogastronomia «on the road» alla sagra di Santa Maria Maddalena. Domani l'atteso Palio dei mussi. Le 13 contrade della frazione roncadese celebrano «Veci magnari, veci mestieri» e i prodotti vinicoli Bus gratuito da tutti i paesi della Val d'Alpone
Roncà. A Terrossa l'enogastronomia si gusta «on the road», meglio se in minibus gratuito. Oggi dalle 20, le tredici contrade della frazione di Roncà trasformano via Piazza nella vetrina di quanto di buono si produce da queste parti. Il Consorzio del Durello e quello del Soave, con le rispettive Strade del vino e 13 aziende vitivinicole del territorio mandano in scena lo spettacolo «Veci magnari, veci mestieri e vin bon». La notte delle contrade è uno spettacolo affollatissimo e in cui le produzioni enologiche hanno un ruolo di prim'ordine: ecco perchè, anche quest'anno, il Comitato palio si è fatto carico del servizio di bus gratuito lungo tutti i paesi della Val d'Alpone. Dalle 20 alle 3, chiunque può salire sul minibus per arrivare a Terrossa e per ritornare a casa: pensato come iniziativa salvavita e salvapatente, il minibus s'è rivelato particolarmente gradito alle famiglie e ai tanti che non vogliono «impazzire» cercando un parcheggio. L'itinerario passa dalle piazze di Monteforte d'Alpone, Brognoligo, Pergola, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione e infine Vestenanova. L'ultima corsa di rientro da Terrossa alle 2.20 per tutta la valle e un'ora dopo per la zona montefortiana. Gli orari sono su Facebook (Antico palio dei mussi di Terrossa). I mestieri sono quelli di un tempo, recuperati dalle diverse contrade e scelti come tema dei carri a tema di cui sono timonieri quelli che sono i «sindaci» delle contrade: Stefano Posenato (Gallo), David Tirapelle (Grigio), Franca Mettifogo (Olmo), Edy Tirapelle (Fossa dell'Olmo), Laura Fattori (Piazza), Cristian Zonin (Lavoro), Livio Tirapelle (Binelli), Attiliano Magnaguagno (Valle), Giuseppe Biondaro (Monti), Marco Garzetta (Chiesa Vecchia), Giuseppe Santolin (Campanaron), Alessio Tirapelle (Anconetta) e Gabriele Guarda (Santo). I «veci magnari e il vin bon» sono l'accoppiata tra un piatto della tradizione e i vini della cantina partner della contrada. E dunque, seguendo lo stesso ordine, bruschette con l'oio de Terrossa-vini Sandro De Bruno, polenta brustolà e sopressa-cantina Dal Cero, pamojo con pane fatto in casa-cantina Fattori, gnocchi della Lessinia-cantina Stefanini, bigoli oioe sardela-Ca' Rugate, codeghin coi bisi-Dama del Rovere, polenta e bacalà-Franchetto, polenta e bogoni col vino delle contrade gemelle Valle e Monti, risotto al tastasale-cantina Nicola Tirapelle, fuasse col Recioto-Cavaggioni, sorbetto e caffè con la moka-Corte Moschina, pesseto de la Vanganela-Tenuta Grimani. Oltre, ovviamente, allo stand dei due Consorzi di tutela. Per la consumazione dei vini, al chioschetto dei fantini vengono venduti «i pegnati», i pentolini di latta che appesi al collo costituiscono il bicchiere-simbolo della notte delle contrade ma anche della sagra di Santa Maria Maddalena che prosegue fino a lunedì. Al chioschetto dei fantini, o meglio al «casoto», come si dice da queste parti, ci sarà un altro appuntamento domenica dopo il Palio dei Mussi: qui, infatti, debutterà Ciuchino che in molti chiamano già Ciuchito. Si tratta di un aperitivo «made in Terrossa», una specie di mojito stile Val d'Alpone a base di Durello.
Paola Dalli Cani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A Terrossa la lunga notte calda
RONCÀ. Enogastronomia «on the road» alla sagra di Santa Maria Maddalena. Domani l'atteso Palio dei mussi. Le 13 contrade della frazione roncadese celebrano «Veci magnari, veci mestieri» e i prodotti vinicoli Bus gratuito da tutti i paesi della Val d'Alpone
Roncà. A Terrossa l'enogastronomia si gusta «on the road», meglio se in minibus gratuito. Oggi dalle 20, le tredici contrade della frazione di Roncà trasformano via Piazza nella vetrina di quanto di buono si produce da queste parti. Il Consorzio del Durello e quello del Soave, con le rispettive Strade del vino e 13 aziende vitivinicole del territorio mandano in scena lo spettacolo «Veci magnari, veci mestieri e vin bon». La notte delle contrade è uno spettacolo affollatissimo e in cui le produzioni enologiche hanno un ruolo di prim'ordine: ecco perchè, anche quest'anno, il Comitato palio si è fatto carico del servizio di bus gratuito lungo tutti i paesi della Val d'Alpone. Dalle 20 alle 3, chiunque può salire sul minibus per arrivare a Terrossa e per ritornare a casa: pensato come iniziativa salvavita e salvapatente, il minibus s'è rivelato particolarmente gradito alle famiglie e ai tanti che non vogliono «impazzire» cercando un parcheggio. L'itinerario passa dalle piazze di Monteforte d'Alpone, Brognoligo, Pergola, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione e infine Vestenanova. L'ultima corsa di rientro da Terrossa alle 2.20 per tutta la valle e un'ora dopo per la zona montefortiana. Gli orari sono su Facebook (Antico palio dei mussi di Terrossa). I mestieri sono quelli di un tempo, recuperati dalle diverse contrade e scelti come tema dei carri a tema di cui sono timonieri quelli che sono i «sindaci» delle contrade: Stefano Posenato (Gallo), David Tirapelle (Grigio), Franca Mettifogo (Olmo), Edy Tirapelle (Fossa dell'Olmo), Laura Fattori (Piazza), Cristian Zonin (Lavoro), Livio Tirapelle (Binelli), Attiliano Magnaguagno (Valle), Giuseppe Biondaro (Monti), Marco Garzetta (Chiesa Vecchia), Giuseppe Santolin (Campanaron), Alessio Tirapelle (Anconetta) e Gabriele Guarda (Santo). I «veci magnari e il vin bon» sono l'accoppiata tra un piatto della tradizione e i vini della cantina partner della contrada. E dunque, seguendo lo stesso ordine, bruschette con l'oio de Terrossa-vini Sandro De Bruno, polenta brustolà e sopressa-cantina Dal Cero, pamojo con pane fatto in casa-cantina Fattori, gnocchi della Lessinia-cantina Stefanini, bigoli oioe sardela-Ca' Rugate, codeghin coi bisi-Dama del Rovere, polenta e bacalà-Franchetto, polenta e bogoni col vino delle contrade gemelle Valle e Monti, risotto al tastasale-cantina Nicola Tirapelle, fuasse col Recioto-Cavaggioni, sorbetto e caffè con la moka-Corte Moschina, pesseto de la Vanganela-Tenuta Grimani. Oltre, ovviamente, allo stand dei due Consorzi di tutela. Per la consumazione dei vini, al chioschetto dei fantini vengono venduti «i pegnati», i pentolini di latta che appesi al collo costituiscono il bicchiere-simbolo della notte delle contrade ma anche della sagra di Santa Maria Maddalena che prosegue fino a lunedì. Al chioschetto dei fantini, o meglio al «casoto», come si dice da queste parti, ci sarà un altro appuntamento domenica dopo il Palio dei Mussi: qui, infatti, debutterà Ciuchino che in molti chiamano già Ciuchito. Si tratta di un aperitivo «made in Terrossa», una specie di mojito stile Val d'Alpone a base di Durello.
Paola Dalli Cani
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Linus- Junior
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SANT' ANNA fuochi artificio
si festeggia oggi
SANT'ANNA
festa patronale sul lago di Como
con fuochi d'artificio.
Sono stata invitata,
stasera vado.
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Azzurra- Senior
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