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Meteorologia: effetto farfalla...

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Per tutto il medio si riteneva che le vicende del meteo fossero influenzate dalla posizione di stelle e pianeti.

Cominciò a diventare una scienza solo nel XVII secolo, grazie all’invenzione di strumenti per misurare le diverse caratteristiche dell’ambiente e dell’atmosfera.

Evangelista Torricelli inventò il barometro, uno strumento per misurare la pressione atmosferica.

Un altro passo fondamentale per la meteorologia fu compiuto dal Granduca di Toscana Ferdinando II de’ Medici, appassionato di alchimia e scienziato egli stesso.

Nel XVIII secolo, il termometro fu perfezionato dal tedesco Daniel Gabriel Fahrenheit e dallo svedese Anders Celsius. Con l’era delle grandi esplorazioni furono collocate stazioni meteorologiche anche in posti prima impensabili, come quelle messe in funzione in Siberia da Vitus Bering.  Nel secolo precedente era stato perfezionato il barometro, con le indicazioni sul tempo che farà (sereno, variabile, pioggia, ecc.) dall’inglese Robert Hooke, che inventò anche un pluviometro.

Nel 1743 ci fu l’osservazione di Benjamin Franklin, che rese possibile elaborare le prime teorie sui moti dell’atmosfera, tenendo conto del comportamento dei gas che la compongono.

Con l’introduzione del telegrafo, nel 1849 fu creata, dallo Smithsonian Istitution di Washington, la prima rete meteorologica per trasmettere le osservazioni raccolte.

Tra le prime applicazioni del nuovo metodo ci fu la nascita dei bollettini per i naviganti, che furono pubblicati anche dai giornali. Le prime previsioni del tempo fatte utilizzando un computer si devono all’ungherese John von Neuman, che aveva messo a punto i componenti dei primi calcolatori, usando a questo scopo il nonno dei computer “Eniac”.

Oggi, la meteorologia si avvale dei satelliti. Il primo fu Titos I, lanciato in orbita nel 1960 dagli USA, che aprì la strada ai tanti suoi compagni che scrutano la Terra dallo spazio, con satelliti “polari”, per i mutamenti climatici, e satelliti “geostazionari” che inquadrano sempre la stessa fetta di Terra.


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