IL MAR MORTO

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Il Mar Morto, al confine tra Israele e Giordania, si abbassa di un metro l’anno.

Ha un solo emissario, il fiume Giordano e un’evaporazione fortissima.

Il suo livello nei recenti anni ha perso migliaia di metri cubi d’acqua, riducendo la sua superficie di quasi il 30 %.

La sottrazione prolungata a usi industriali da parte di Israele, Giordania, Libano e Siria, ha fatto abbassare anche la falda acquifera salina, vecchia di 10.000 anni attorno al bacino.

Il subentro di acqua dolce discioglie il sale che impregna il terreno, facendolo in tal modo sprofondare in gigantesche voragini, dette “sinkhole”, quasi tutte sulla sponda occidentale.

I governi di Israele e Giordania per impedire la scomparsa del mar Morto stanno cercando soluzioni atte a salvarlo e già alcuni progetti sono in elaborazione. Il più importante prevede la costruzione di un canale artificiale che dal mar Rosso porti al Mar Morto, innalzandone così il livello. Un altro progetto, questo risalente a parecchi anni addietro, prevedeva la costruzione di un canale di collegamento con il Mediterraneo, accantonato nel tempo per la mancanza di studi sull’impatto ambientale.

Per il momento, il mar Morto rischia di diventare sempre più piccolo e di scomparire per sempre.

Sarà allora veramente “ Un Mare Morto”.