Re: Il vangelo di Giuda...

Azzurra

Charade ha scritto:Questa sera esco da qui ,,, postando una foto dal mio archivio personale in quel di Austerlitz (rep.Ck) , cercando volutamente di unire il concetto di Giuda col mettere in croce i poveri cristi ---

Sai cogliere l'attimo e anche il "particolare" e che - Particolare - ! Non tutte le menti e le sensibilità accettano l'aspetto che tu vuoi volutamente evidenziare e possono dissentire.
L'immagine del Cristo in Croce é ancora più cruda e crudele se associata a quel difficile concetto che, a mio avviso, andrebbe rivisto, in ogni tempo.

**annali**

Aec-msg-num#13289

Giuda viene additato come traditore, ma senza di lui il disegno di Dio, come si sarebbe compiuto? Lui ne è stato lo strumento, diversamente non ci sarebbe stata "resurrezione" e forse la storia cristiana e cattolicesimo avrebbero preso chissà quale altra strada...

**Charade**

Aec-msg-num#13287

Questa sera esco da qui ,,, postando una foto dal mio archivio personale in quel di Austerlitz (rep.Ck) , cercando volutamente di unire il concetto di Giuda col mettere in croce i poveri cristi ---

**annali**

Aec-msg-num#7612

1800 anni di silenzio…. Le parole di Giuda, il discepolo più odiato del mondo cristiano, che Gesù chiamava amico, che ne indica il ruolo fondamentale nel disegno divino, scritte nel testo ritrovato negli anni 70 nel deserto egiziano, nei pressi di El Minya, tornano alla luce.

Il vangelo di Giuda, dapprima venduto in Europa da mercanti d’arte, finito poi nella cassetta di sicurezza del caveau di una banca degli Stati Uniti, sarebbe rimasto sepolto per sempre se non fosse stato acquistato, e poi donato, per l’impossibilità di venderlo, alla Maecenas Foundation, che incaricò per il restauro degli oltre mille frammenti, un esperto di copto, la lingua egizia del periodo cristiano.

Il vangelo scritto su fogli di papiro, legati fra loro da un laccio di pelle, redatto intorno al 300 d.C., descrive un rapporto tra Gesù e Giuda diversamente da com’è stato riportato negli scritti dei quattro evangelisti. Giuda è indicato come l’unico discepolo che abbia veramente compreso chi fosse Gesù.

La figura di Giuda, nella storia dell’antisemitismo assume il ruolo drammatico della quintessenza del traditore, mentre nel Vangelo ritrovato risulta essere l’amico e discepolo più caro a Gesù.

In questo vangelo, sembra sottinteso che la crocifissione non sia avvenuta per la salvezza dell’uomo, per il riscatto del primitivo peccato, ma che servisse a Gesù per liberarsi del proprio corpo mortale.

Infatti, Gesù lo trasse a sé dicendogli: “ Tu supererai tutti i discepoli perché sacrificherai l’Uomo che mi racchiude”.

Solo in quel modo, l’anima dentro Gesù, il suo legame con il divino, poteva essere liberata.

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Aec-msg-num#0