Festa della mamma
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Re: Festa della mamma
A proposito di patologico possesso di altre forme d'adozioni :

Da qualcuno/qualcuna questa bimba avrà pure imparato sta cosa ...
Di certo ciò che questi tristi individui ( soprattutto se commissionanti = utero in affitto) non tengono conto che i criature , non vivranno mai nel loro bozzolo "protetto" ...

Da qualcuno/qualcuna questa bimba avrà pure imparato sta cosa ...
Di certo ciò che questi tristi individui ( soprattutto se commissionanti = utero in affitto) non tengono conto che i criature , non vivranno mai nel loro bozzolo "protetto" ...
Charade- Senior
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Re: Festa della mamma
Il tuo ardire estremo personalmente lo ascolto ma non sempre condivido ed e' bello e sano che sia cosi'.
Cmnq ieri ho fatto gli auguri pure alle madri putative a cui levo tanto di cappello e le ammiro molto
anche per il coraggio e l'assoluta mancanza di narcisistico egocentrismo che invece, nella procreazione naturale, spinge a prolungare un altro/a se'. Un Se' che effettivamente non ha chiesto di 'nascere ed essere'.
Nell'adozione c'e' molta consapevolezza ed altruismo ma pure ugualmente un bisogno di 'riempimento' e
appagamento di madre e padre e gratificazione per quello che si fa.
Ad ogni modo, la maternita' naturale, nelle sue varie fasi, dal concepimento alla crescita del figlio, se portata avanti con coscienza, e' una esperienza unica, non facile, non leggera. Quello che si instaura fra madre e figlio/a e' diverso da qualsiasi altro rapporto. Di solito sta dalla parte del bene, purtroppo non sempre e' cosi.
Questo particolare legame segna cosi tanto l'esistenza di entrambi ma di piu quella del figlio/a se si tronca all'improvviso = abbandono o x patologico possesso, cioe' casi piu' ricorrenti.
Cmnq ieri ho fatto gli auguri pure alle madri putative a cui levo tanto di cappello e le ammiro molto
anche per il coraggio e l'assoluta mancanza di narcisistico egocentrismo che invece, nella procreazione naturale, spinge a prolungare un altro/a se'. Un Se' che effettivamente non ha chiesto di 'nascere ed essere'.
Nell'adozione c'e' molta consapevolezza ed altruismo ma pure ugualmente un bisogno di 'riempimento' e
appagamento di madre e padre e gratificazione per quello che si fa.
Ad ogni modo, la maternita' naturale, nelle sue varie fasi, dal concepimento alla crescita del figlio, se portata avanti con coscienza, e' una esperienza unica, non facile, non leggera. Quello che si instaura fra madre e figlio/a e' diverso da qualsiasi altro rapporto. Di solito sta dalla parte del bene, purtroppo non sempre e' cosi.
Questo particolare legame segna cosi tanto l'esistenza di entrambi ma di piu quella del figlio/a se si tronca all'improvviso = abbandono o x patologico possesso, cioe' casi piu' ricorrenti.
Azzurra- Senior
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Re: Festa della mamma
Mi si perdoni per l'ardire estremo e per molti versi paradossalmente controcorrente , come mio solito uso e scostumante costume … 
Considero l'aspetto mammifero o genitoriale di genere , come il più perverso , ambiguo ed inquietante modo di manifestare il cosiddetto presunto amore … Qui in link :
Alcuni altri perchè ...
del tutto simile alla favola religiosa , in cui un ,per me, desunto ente creatore , decide ccn altri/altre , di portare all'essere il non essere , condannandolo ad una esistenza controversa , non richiesta ne liberamente scelta –

Salvo solo , la logica di quei genitori putativi , che a frittata altrui fatta , decidono di prendersi cura dei figli di altri/altre … Pensate che se tutti si agisse concordemente così , in capo a cent'anni avremmo dato legittimo scacco matto , spezzando gli abissali giochi imperscrutabili di una matrigna o patrigna natura , restituendo ai rettili che furono quel mondo che era adatto solo a loro :


Considero l'aspetto mammifero o genitoriale di genere , come il più perverso , ambiguo ed inquietante modo di manifestare il cosiddetto presunto amore … Qui in link :
Alcuni altri perchè ...
del tutto simile alla favola religiosa , in cui un ,per me, desunto ente creatore , decide ccn altri/altre , di portare all'essere il non essere , condannandolo ad una esistenza controversa , non richiesta ne liberamente scelta –

Salvo solo , la logica di quei genitori putativi , che a frittata altrui fatta , decidono di prendersi cura dei figli di altri/altre … Pensate che se tutti si agisse concordemente così , in capo a cent'anni avremmo dato legittimo scacco matto , spezzando gli abissali giochi imperscrutabili di una matrigna o patrigna natura , restituendo ai rettili che furono quel mondo che era adatto solo a loro :

Charade- Senior
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Re: Festa della mamma
Oggi auguri a tutte le mamme
di ogni.età, genetiche e non, a quelle che stanno.con noi.e pure a quelle che non sono più'.

di ogni.età, genetiche e non, a quelle che stanno.con noi.e pure a quelle che non sono più'.

Azzurra- Senior
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Re: Festa della mamma
Un ultimo saluto alle "mamme" e che la pazienza sia con voi ,,, buona serata ---


Charade- Senior
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Re: Festa della mamma
E Dio creò la mamma
(Bruno Ferrero, 40 Storie nel deserto)
Il buon Dio aveva deciso di creare... la mamma. Ci si arrabattava intorno già da sei giorni, quand'ecco comparire un angelo che gli fa: "Questa qui te ne fa perdere di tempo, eh?". E Lui: "Sì, ma hai letto i requisiti dell'ordinazione? Dev'essere completamente lavabile, ma non di plastica... avere 180 parti mobili tutte sostituibili... funzionare a caffè e avanzi del giorno prima... avere un bacio capace di guarire tutto, da una sbucciatura ad una delusione d'amore... e sei paia di mani". L'angelo scosse la testa e ribatté incredulo: "Sei paia?!". "Il difficile non sono le mani - disse il buon Dio - ma le tre paia di occhi che una mamma deve avere". "Così tanti?". Dio annuì. "Un paio per vedere attraverso le porte chiuse quando domanda "che state combinando lì dentro, bambini?", anche se lo sa già; un altro paio dietro la testa, per vedere quello che non dovrebbe vedere, ma che deve sapere; un altro paio ancora per dire tacitamente al figlio che si è messo in un guaio "capisco e ti voglio bene lo stesso".
"Signore - fece l'angelo sfiorandogli gentilmente un braccio - va' a dormire. Domani è un altro...". "Non posso - ripose il Signore - ho quasi finito ormai. Ne ho già una che guarisce da sola se è malata, che può lavorare 18 ore di seguito, preparare un pranzo per sei con mezzo chilo di carne tritata e che riesce a tenere sotto la doccia un bambino di nove anni". L'angelo girò lentamente intorno al modello di madre, esaminandolo con curiosità: "E' troppo tenera", disse poi con un sospiro. "Ma resistente - ribatté il Signore con foga - tu non hai idea di quello che può sopportare una mamma!". "Sa pensare?". "Non solo, ma sa anche fare un ottimo uso della ragione e venire a compromessi", ribatté il Creatore. A quel punto l'angelo si chinò sul modello della madre e le passò un dito su una guancia: "Qui c'è una perdita", dichiarò. "Non è una perdita - lo corresse il Signore - è una lacrima". "E a che serve?". "Esprime gioia, tristezza, delusione, dolore, solitudine, orgoglio". "Ma sei un genio!", esclamò l'angelo. Con sottile malinconia Dio aggiunse: "A dire il vero, non sono stato io a mettercela quella cosa lì...".
(Bruno Ferrero, 40 Storie nel deserto)
Il buon Dio aveva deciso di creare... la mamma. Ci si arrabattava intorno già da sei giorni, quand'ecco comparire un angelo che gli fa: "Questa qui te ne fa perdere di tempo, eh?". E Lui: "Sì, ma hai letto i requisiti dell'ordinazione? Dev'essere completamente lavabile, ma non di plastica... avere 180 parti mobili tutte sostituibili... funzionare a caffè e avanzi del giorno prima... avere un bacio capace di guarire tutto, da una sbucciatura ad una delusione d'amore... e sei paia di mani". L'angelo scosse la testa e ribatté incredulo: "Sei paia?!". "Il difficile non sono le mani - disse il buon Dio - ma le tre paia di occhi che una mamma deve avere". "Così tanti?". Dio annuì. "Un paio per vedere attraverso le porte chiuse quando domanda "che state combinando lì dentro, bambini?", anche se lo sa già; un altro paio dietro la testa, per vedere quello che non dovrebbe vedere, ma che deve sapere; un altro paio ancora per dire tacitamente al figlio che si è messo in un guaio "capisco e ti voglio bene lo stesso".
"Signore - fece l'angelo sfiorandogli gentilmente un braccio - va' a dormire. Domani è un altro...". "Non posso - ripose il Signore - ho quasi finito ormai. Ne ho già una che guarisce da sola se è malata, che può lavorare 18 ore di seguito, preparare un pranzo per sei con mezzo chilo di carne tritata e che riesce a tenere sotto la doccia un bambino di nove anni". L'angelo girò lentamente intorno al modello di madre, esaminandolo con curiosità: "E' troppo tenera", disse poi con un sospiro. "Ma resistente - ribatté il Signore con foga - tu non hai idea di quello che può sopportare una mamma!". "Sa pensare?". "Non solo, ma sa anche fare un ottimo uso della ragione e venire a compromessi", ribatté il Creatore. A quel punto l'angelo si chinò sul modello della madre e le passò un dito su una guancia: "Qui c'è una perdita", dichiarò. "Non è una perdita - lo corresse il Signore - è una lacrima". "E a che serve?". "Esprime gioia, tristezza, delusione, dolore, solitudine, orgoglio". "Ma sei un genio!", esclamò l'angelo. Con sottile malinconia Dio aggiunse: "A dire il vero, non sono stato io a mettercela quella cosa lì...".
Teti- Graduate
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Festa della mamma
Putatrici o genetiche che siano questo è il dovuto tributo di stima , soprattutto per coloro che di questa missione ne hanno o ne fanno il più alto e coerente percorso di vita per se e per l'altra/l'altro ,,,

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Charade- Senior
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