Fotografia , che passione ...

buongiorno, voglio postare una nuova foto scattata sabato sera, si tratta di una nuova (per me) tecnica cosiddetta bokeh e che viene usata in particolar modo sotto le feste Natalizie.
allora, si deve avere un ambiente senza illuminazione, un soggetto da posizionare in primo piano e qualcosa ad una distanza relativamente lunga, l'albero con le lucine in questo caso oltre ad una fonte luminosa piccola, una torcia elettrica in questo caso.
impostare la macchina fotografica con risoluzione iso bassa, al massimo a 200, il diaframma aperto al massimo per ridurre la profondità di campo e regolare i tempi di scatto sulle luci dell'albero, come minimo si dovrà raggiugere i 5 secondi e quindi diventa indispensabile un cavalletto o un punto di appoggio stabile per la reflex.
però questi tempi risulteranno troppo bassi per poter dare risalto all'oggetto in primo piano, quello su cui punteremo la messa a fuoco, pertanto entra in gioco la torcia elettrica che dovrà essere puntata sull'oggetto ma non in maniera fissa e continuativa altrimenti risulterà sovraesposta, pertanto dovrà essere spostato il fascio di illuminazione e non per tutta la durata dell'esposizione.
in questa occasione mi sono potuto avvalere anche di un tavolo di cristallo dove ho posizionato l'oggetto da riprendere in primo piano oltre a farmi da appoggio alla macchina fotografica, creando così una illusione di sospensione dell'oggetto stesso.
insomma questo è il risultato di questo mio esperimento:  

fotografo Carlo Galliani 

dice che ha fotografato la guerra di polistes (specie vespe).
Infatti non credo si stiano facendo le coccole..

Urka ,,, sempre più difficile ? 

e come va vista quest'ultima ? 
E' in sospeso volo , tipo colibrì su fiore , oppure è appoggiato in qualche ramoscello davanti a sè nascosto ?  
Ma poi se la goccia è cristallizata , hai voja ad aspettar la goccia  

Ps ., 
Ok Zak come vuoi , anche se le istruzioni per l'uso ne garantisce a molte/molti un conoscere meno astruso - 

Premio OASIS Jose Luis Rodriguez, Avila, Spagna

non credo sia il caso charade.

al limite posso postare qualche specchietto basilare sulle esposizioni e sulla composizione se a qualcuno interessa.
poi si tratta di provare a scattare, di osservare (e non ho scritto guardare) tante fotografie e mettersi in gioco confrontandosi con altri, specialmente i NON conoscenti.
sono loro che riescono a darti il consiglio giusto...

Non so , Zak , vedi te se è il caso di inaugurare qui una sessione con titolo dedicato per un gemello corso più o meno accellerato - 

buongiorno,
allora la mostra sembra che stia andando bene, domenica l'affluenza è stata elevata... vedremo se il tutto si trasformerà in nuovi partecipanti al corso di base.. speriamo.
la foto di piazza dei miracoli ieri l'ho postata su di una pagina di facebook, una pagina a cui sono iscritto dove c'è la possibilità di postare le proprie foto confrontandosi con fotografi professionisti che si prestano a dare consigli.
bene, a parte il primo commento positivo di un fotografo, la stessa è stata inserita in una sezione apposita dove gli amministratori postano le migliori fotografie (the best immage of fotografia...).
sono le piccole soddisfazioni che però ti stimolano a cercare di fare sempre di meglio.

Della serie ancor più difficile : 

  

vero charade, i tempi di risposta sono performanti ma necessitano di calcoli e sopratutto di prove ripetitive.
se non ricordo male conosci l'ambiente fotografico per averlo frequentato tempo fa, se è così conoscerai i termini di profondità di campo e di messa a fuoco.
bene, se guardi le foto postate da annalisa ti accorgerai che la messa a fuoco è perfetta e la perofondità di campo molto ridotta al punto che subito dietro lo sfondo è completamente sfuocato, in poche parole ha il diaframma parecchio aperto per intenderci.
questo sta ad indicare che oltre al senso laterale di ripresa, l'autore della fotografia ha dovuto calcolare con esatta precisione anche in linea diretta dell'obiettivo il punto esatto di dove il martin pescatore si sarebbe tuffato.

ed è questa l'eccezionalità di quella foto oltre al discorso dell'attimo esatto prima che toccasse l'acqua, ma questo diciamo che con la digitale è un qualcosa di "più semplice" da ottenere.
l'ho scritto virgolettato poichè anche se le macchine odierne ti permettono lo scatto multiplo, cosa che sicuramente il fotografo ha effettuato, prendere quell'esatto istante non è semplice affatto.
con l'analogica era tutt'altro discorso.

buon fine settimana.

... Attenzione che i tempi dei dispositivi tecnologici (elettronica) sono più che performanti ! 

Una fotocellula a barriera o meno ha tempi di risposta dell'ordine dei millesimi di secondi , mentre la velocità di caduta del generico volatile per quanto possa essere veloce sarà sempre intorno ai decimi di secondo ,,, 
E' chiaro che il tempo totale dovrà tenere conto di tutta la somma dei vari tempi , inclusi quelli dell'otturatore ,,, ma qui si gioca con gli tecnica degli anticipi - 

Nulla di semplice , ma il gioco varrebbe una candela - 

Si, come per il "bird-watching. Dove mimetismo e attesa si uniscono.

lo scatto istantaneo si chiama street photography ed è una tecnica tutta particolare che si basa sulle sensazioni, per le foto naturalistiche, paesaggistiche ci devono essere sopralluoghi, considerazioni della posizione del sole, la possibilità di scegliere giornate con un certo cielo nuvoloso o sereno a seconda di cosa vuoi realizzare.
in poche parole dietro a parecchie fotografie c'è uno studio ben preciso.
poi c'è quella classica che generalmente faccio io nei miei viaggi, la foto turistica, ma questa rientra in tutt'altra categoria.
puoi scattare una bella foto, ogni colta che la rivedi ti ricorderà il momento in cui l'hai scattata ma resterà sempre una cartolina ricordo.

hai visto la foto del pipistrello con la goccia di acqua che scende dalla bocca? 
non credere tino, devi considerare tante cose.
oltre alla tecnica, e ti assicuro che il calvani di tecnica ne ha tanta, ci vuole tanto coraggio. le grotte erano completamente buie, aveva solo una piccola torcia, ha descritto il terreno su cui camminava per raggiungere quell'esatta posizione dove era presente una pozza dove andavano a bere, in alcuni casi strisciava.
e il terreno non era proprio... igienico.
senza considerare la moglie!

Il vero scatto è quello "preso" all'istante, magari non voluto, magari non cercato.
Tutto il resto è tecnica e pazienza.

Zak, sono sicuro che se anche te scattassi 720.000 foto, stando 6 mesi "ingrottato" faresti di meglio.
E forse anche io.

non ti è sembrata... è una fotografia eccezionale!
su questo non ci piove, volevo solo cercare di spiegare che quel tipo di scatto non lo puoi fare a mano libera, e anche con le suddette trappole è comunque difficoltoso.
si deve calcolare la velocità del martin pescatore in picchiata, il pur se minimo e infinitesimale ritardo allo scatto dovuto all'azionamento della barriera a fotocellule, ma sopratutto il punto preciso in cui il martin pescatore si getterà in acqua.
non per questo ha scattato 720.000 foto per nulla...

ma questa annalisa si tratta di caccia fotografiche effettuabile con le cosiddette trappole.
mi spiego meglio, conosco personalmente un fotografo professionista, claudio calvani per la precisione, anche ieri sera ci ho scambiato due parole visto che è venuto al club di cui faccio parte a vedere u8na serata di un'altra fotografa famosa, l'ultima sera di 5 in cui gli occhi si sono deliziati a vedere grandi maestri.
bene, la prima di queste serate presenziava proprio il calvani e ho avuto la fortuna di vedere i lavori, cosa che è possibile visionare anche su internet, ma sopratutto ho assistito ad una serata dove oltre al materiale esposto, ha spiegato nel dettaglio la tecnica per ottenere quel tipo di scatto.
si tratta di fare parecchi sopralluoghi per capire il comportamento di certi animali, ma soprattutto si tratta di installare tutta una serie di barriere a fotocellule che una volta interrotte, azionino l'otturatore della macchina fotografica.
due delle sue foto passate alla storia e, badate bene, scattate in analogico, sono quella del pipistrello che beve e quella del martin pescatore in acqua a metà mentre pesca un pesce.
non vorrei azzardare ma credo che l'ispirazione di mc fadyen venga proprio da quello scatto.

ah, una curiosità, per le foto del pipistrello ha passato parecchie notti per 6 mesi dentro a delle grotte con pipistrelli che gli giravano tutto intorno.

Stavolta non sono d'accordo.
Si, foto chiara, ma la luna troppo bianca monocolore, amorfa. in realtà non è così e credetemi io la vedo spesso.
Le case troppo appiccicate una sull'altra, un agglomerato di luci indistinguibile.
Le stelle non sivedono, sia per la luce della luna, sia per come detto, hanno luce troppo fioca e per catturarle
occorre una preparazione adeguata.
Foto poi scatta in verticale e non va bene.
Non me ne voglia il fotografo, questo è solo il mio umile pensiero.