Grandi maestri scultori

Cominciamo a metterne il volto anche per capire una possibile fisiognomica :


Leggo come ci abbia già lasciato quasi 2 lustri fa , e come abbia lasciato anche uno dei simboli automobilistici dei più prestigiosi (il non astrattissimo quadrifoglio !) , tra le tante vetture che ho avuto anche il piacere di guidare , una Alfa è rimasta nel cuore  

Saluti rincuorati e non astratti da qui - 

Giò Pomodoro, all'anagrafe Giorgio Pomodoro (Orciano di Pesaro, 17 novembre 1930 – Milano, 21 dicembre 2002), è stato uno scultore, orafo, incisore e scenografo italiano. Viene considerato uno fra i più importanti scultori astratti del panorama internazionale del XX secolo.

Trovato questo book , ovviamente da aggiungere alla lista d'acquisto ( magari con prezzo economico ) 


Il cui argomento è centrale non soltanto per questo artista che fu - Il realismo nell'arte sembra un ossimoro , in quanto l'arte sublima e traspone i significati ... a volte direi anche che la camuffa , ma questa è altra digressione ... 
Per quanto postato prima , non so se è stato più terribile non avere una madre o trovandosene tante con una visione della vita non sicuramente "normale" - 

"Voto contro natura"
Tra il 1860 e il 1870, uno scultore siciliano creò un capolavoro assoluto.
Con la sua opera, Salvatore Grita volle scolpire nel marmo il suo disprezzo e il suo dolore contro la sconvolgente usanza dell'epoca di  internare in convento le ragazze madri.
Figlio di giovanissima madre, da bambino Grita crebbe in un orfanotrofio affidato alle suore di clausura. Questo terribile capolavoro in marmo si chiama "Voto contro natura" ed è attualmente in mostra a Firenze nel Palazzo Pitti.

Salvatore Grita, scultore, nacque a Caltagirone il 15 Marzo 1828 e ivi morì nel 1912.

Invio ugualmente questo post ... non avevo controllato prima e vedo solo ora che Annali aveva accennato qualcosa su questo capolavoro del Bernini
.....
Aveva solo 23 anni il Bernini nel 1621 quando iniziò a realizzare uno dei suoi più celebri capolavori, il "Ratto di Proserpina".
Un blocco di bianco marmo di Carrara fu consegnato nel 1619 nella bottega del padre di Gian Lorenzo ma solo nel 1621 iniziarono i lavori e finirono l'anno successivo.
Un'opera di estrema bellezza, la superficie bianca riflette la luce che modella le figure morbidamente. Inoltre la struttura complessa del gruppo crea diverse sovrapposizioni di forme determinando profondi chiaroscuri che movimentano la scena.
La scultura alta 122cm (255cm. compresa la base) raffigura il dio Plutone nell'atto di rapire l'amata Proserpina e condurla nelle viscere della Terra, suo regno.
Commissionato al Bernini dal cardinale Scipione Borghese, uno degli uomini all'epoca più in vista di Roma, è oggi forse il gruppo scultoreo più importante esposto alla Galleria Borghese di Roma.

.....

《Non è carne, ma marmo. Questo dettaglio dell'opera del Bernini è uno dei paradigmi assoluti dell'arte scultorea sin dal momento della sua realizzazione. E' arte, è scienza, è anatomia. La carne della coscia di Proserpina cede sotto la pressione della presa di Plutone, in un dettaglio che si erge alla perfezione assoluta ed alla totale maestria della tecnica della scultura.》
Come non condividere?

La Nike di Samotracia
Attribuita all'artista Pitocrito ( 200-180 a.c.) : in seguito alla vittoria della lega delio-attica contro gli eserciti di Roma,Pergamo,Rodi e Samotracia, per propiziarsi gli dei fu costruito un tempio, a Samotracia (Isole Egee) su cui fu eretta la statua, per diversi secoli dimenticata nel santuario dei Grandi Dei.  Solo nel 1863 fu ritrovata da  un esponente del governo francese che s'interessò all'acquisto e fece trasferire la statua al museo del Louvre.
La donna rappresenta la dea Nike, figlia del titano Pallante e della ninfa Stige ed è la personificazione della vittoria,mentre si posa sulla prua di una nave.Notevole la percezione del vento che le soffia contro e le fa aderire le vesti al corpo,mettendolo in mostra, mentre le ali  l'accompagnano rendendo il movimento lieve.
A me, più che atterrare mi sembra spiccare il volo...però che importanza ha,è stupenda lo stesso!

... Uhh , notevole come da un pezzo di inerte marmo un immaginifico scultore , reinterpreti quest'altra versione di sindone ... 


Io purtroppo non posso fare a meno di notare come la cultura cattolico-papalina abbia potuto canalizzare per secoli queste notevoli doti espressive in un argomento così monotematico - 

Cappella S.Severo di Napoli: Cristo Velato realizzato da Giuseppe Sanmartino nel 1753 da un unico blocco di marmo.
La "trasparenza" del velo è quanto di più perfetto si possa immaginare,è incredibile!

 

Il Ratto di Proserpina

Si dice che la pietra non abbia vita. Ma i grandi scultori hanno provato che questa affermazione non corrisponde a realtà. Dalle loro abili mani sono nati capolavori incredibili, si guardano e si ha quasi l’impressione che un flebile soffio possa uscire da quelle labbra di pietra e sembra di cogliere un battito di ciglia in quegli occhi scolpiti.