Shakespeare

Re: SHAKESPEARE Azzurra Ieri alle 23:00 Aec-messaggio num#37330
In questo forum, luogo di scambi d'opinione, mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate di ciò' che ci ha lasciato Shakespeare con questa meraviglia di parole

Quando deciderai Shakespeare
Quando deciderai che valgo ben poco
E guarderai con disprezzo ciò che io sono,combatterò dalla tua parte, contro me stesso,
e ti dirò che hai ragione.anche se mi tradisci:

ben conoscendo la mia debolezza,
posso imbastire a tuo favore una storia.
Di colpe segrete di cui essere macchiato,Cosicchè nel perdermi tu risulti l'onesto.

In tal modo sarò anch'io vincitore:
volgendo a tuo favore ogni amoroso pensiero.
Mi infliggerò da me quelle ferite
che ti fanno piacere - e quindi mi piaccion due volte.

Tale è il mio amore, così tanto ti appartengo,
che per il tuo bene mi accollerò ogni male.

Ammetto di non conoscere profondamente questo notissimo drammaturgo inglese , e aldilà di questo passo o di questa mia recuperabile pecca , pur non conoscendo il necessario contesto , debbo per il momento dire che sembra più un discorso da masochistica che da persona equilibratamente normale , sempre che il sentimento d'amore , suppongo da lui qui esplorato , sia da considerare “normale” per ogni essere umano – La letteratura in tal materia è vastissima , andrebbe circoscritta , altrimenti ci si perde …


Circoscritti saluti da qui … 

In questo forum, luogo di scambi d'opinione, mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate di ciò' che ci ha lasciato Shakespeare con questa meraviglia di parole

Azzurra ha scritto:Tu sei per la mia mente, come cibo per la vita.
.....

Bellissima. Grazie Azzù, ora me la copio-incollo nel mio blog di poesia.
Dovevi citare pure da dove l'hai presa, se lo sai (Amleto...?)
P.s. Questo, come si chiama, Sciakesper? ha il mio stesso stile,
un concorrente direi......faraà strada il giovanotto...ahahahahah

Tu sei per la mia mente, come cibo per la vita.
Come le piogge di primavera, sono per la terra.
E per goderti in pace, combatto la stessa guerra
che conduce un avaro, per accumular ricchezza.
Prima, orgoglioso di possedere e, subito dopo,
roso dal dubbio, che il tempo gli scippi il tesoro.
Prima, voglioso di restare solo con te,
poi, orgoglioso che il mondo veda il mio piacere.
Talvolta, sazio di banchettare del tuo sguardo,
subito dopo, affamato di una tua occhiata.
Non possiedo, né perseguo alcun piacere,
se non ciò che ho da te, o da te io posso avere.
Così ogni giorno, soffro di fame e sazietà,
di tutto ghiotto, e d’ogni cosa privo. 

W. Shakespeare


(commento: meravigliosa, vera, rara)

bella questa intepretazione anche se preferisco quella di Al Pacino.
(poi ho avuto il piacere di vederla interpretata da un mio amico a teatro, bravo anche lui)

----

forse dovevo inserirlo nella sezione - Talia..la Commedia -? Se cosi fosse prego Mr. Fehér di fare il trasferimento. gracias.