Arti decorative...
Pagina 1 di 1
Re: Arti decorative...
Pepe e sale sono contenuti nel piccolo tempio ionico accanto a Gea laTerra... Così recita l'illustrazione presa da mio cartaceo...
Non l'avessi letto nemmeno io avrei saputo capire dove fossero i dispensatori di entrambi...
Specifico: capire ho capito ma quanto vederli è tutt'altra cosa...
annali- Senior
- Messaggi : 14177
Data d'iscrizione : 06.06.13
Re: Arti decorative...
... Al di là del fatto che la saliera in oggetto ( pregevole in ogni senso come mitologica fattura) possa essere stata usata , non si comprende appunto come doveva essere usata ...
Difficile pensare al classico scuotimento del dispensatore classico per insaporire cibi -
Difficile pensare al classico scuotimento del dispensatore classico per insaporire cibi -
Charade- Senior
- Messaggi : 22326
Data d'iscrizione : 31.07.13
Età : 44
Località : Modena/Milano
Re: Arti decorative...
L'Oreficeria...
L’oreficeria e le arti preziose costituiscono nell’ ambito dell’arte del Cinquecento una parte essenziale: in questo tipo di produzione raffinata ed elitaria si esprime il raccordo intelligente fra le arti, sostenuto dai mestieri e dalle tecniche perfezionati.
l’Oreficeria – Alessandro Fei detto il barbiere 1543-92 – bottega di orafo con operai intenti alle varie fasi del lavoro.
Le oreficerie presenti nelle raccolte del Museo degli Argenti a Firenze testimoniano lo sviluppo e l’alto livello raggiunto nel Rinascimento,grazie al mecenatismo dei Medici.
L’attività delle botteghe lungo i decenni maturerà risultai importanti per tecniche e nuovi modelli che si riflettono sul lavoro più specifico dell’oreficeria.
Le oreficerie presenti nelle raccolte del Museo degli Argenti a Firenze testimoniano lo sviluppo e l’alto livello raggiunto nel Rinascimento,grazie al mecenatismo dei Medici.
L’attività delle botteghe lungo i decenni maturerà risultai importanti per tecniche e nuovi modelli che si riflettono sul lavoro più specifico dell’oreficeria.
Formella in alto rilievo con pietre dure oro smalti e brillanti raffigurante Cosimo II dei Medici in atteggiamento orante - Firenze Museo deli Argenti
Benvenuto Cellini giunge a Roma nel 1519 e vi trascorre quasi due decenni dirigendo la zecca papale, impegnato nel lavoro di incisore di medaglie e di oreficeria.
La celebre saliera in oro e smalti di Benvenuto Cellini. (1540 circa) eseguita a Roma per Ippolito d’Este e completata in Francia per Francesc I con le figure di Nettuno e la Terra fra delfini e cavalli marini.
Ornamento per il corpetto. Londra Victoria e Albert Museum
il Canning jewel- Victoria e Albert Museum
Ornamento per il corpetto. Londra Victoria e Albert Museum
il Canning jewel- Victoria e Albert Museum
annali- Senior
- Messaggi : 14177
Data d'iscrizione : 06.06.13
Re: Arti decorative...
La porcellana...
Il fascino esercitato dall'arte orientale in Europa era, nel Settecento, particolarmente forte, e fu nell'ambito di questo interesse che diede i suoi frutti nel campo dell'arte, per cui si inserisce anche la frenetica ricerca per scoprire il segreto della porcellana, che praticamente rappresentava l'emblema della Cina.
Gli esperimenti avvenivano basandosi sulle porcellane cinesi o giapponesi, importate nel corso del Seicento, raccolte dai più facoltosi regnanti d'Europa fra cui Augusto il Forte di Sassonia, Federico il Grande di Prussia e del Principe di Condé. Possedere una collezione di porcellane così rare, preziose e costose era segno di potenza e ricchezza, per questo motivo i sovrani d'Europa finanziarono le ricerche per la produzione del prezioso materiale.
La prima vera porcellana fu prodotta in Sassonia, grazie ad Augusto il Forte che finanziò, nel 1710 la fondazione di una manifattura a Meissen nei pressi di Dresda, traendone ispirazione dai modelli orientali.
Fu verso il 1740 che si introdussero motivi di ispirazione europea e scene tratte dalla pittura contemporanea.
La porcellana di Capodimonte è quella più ricercata sul mercato, prodotta dalla manifattura fondata nel 1743 da Carlo di Borbone e rappresenta una sintesi tra le raffinate esigenze della corte e il tono della cultura popolare.
Salottino di porcellana di Maria Amalia di Sassonia
Meissen - Statuina di porcellana
Porcellane Sabaude
Capodimonte - Minuetto
Capodimonte - Servizio da caffè in oro
annali- Senior
- Messaggi : 14177
Data d'iscrizione : 06.06.13
Arti decorative...
La Ceramica di Vincennes/Sèvres...(1740)
Museo della ceramica di Sèvres...
Museo del Louvre - Biscuit -Amore che minaccia, Étienne-Maurice Falconet (1757)
La produzione della manifattura di Vincennes/Sèvres costituisce uno dei vanti delle arti decorative che durante il regno di Luigi XV raggiunse la più alta e compiuta espressione.
Due furono le innovazioni stilisticamente importanti: l'introduzione di particolari colori di fondo e l'uso del biscuit per le piccole sculture. Il primo e rinomato colore usato per la prima volta nel 1749, fu il blue lapis, dovuto al talento del chimico Hellot. Il secondo colore introdotto fu il celeste/turchese, raggiunto dopo pochi anni dal giallo giunchiglia e il verde, che verso la fine degli anni cinquanta fu spesso usato insieme al blu o al rosa, inventato nel 1757 e divenuto uno dei colori più imitati, definito rose Pompadour.
Museo della ceramica di Sèvres...
Museo del Louvre - Biscuit -Amore che minaccia, Étienne-Maurice Falconet (1757)
Museo Lambinet di Versailles - I mangiatori di uva (1760) François Boucher, insegnante di disegno, pittura e incisione di Madame de Pompadour e “Primo pittore del re”.
'
Porcellane
annali- Senior
- Messaggi : 14177
Data d'iscrizione : 06.06.13
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|