Storia del calendario...
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Re: Storia del calendario...
Re: Cogli l'attimo … annali il Mar 17 Dic 2019 alle 12:23 Aec-messaggio num#54486
Consultato l'oracolo e gli aruspici, scopro oggi sia propriamente martedì... un giorno via l'altro che ci avvicina al "fatidico" giorno natalizio...
Uhmm , sarà forse così , ma ancor prima di svenire , ravanando tra le viscere , prima di Giuliano detto il Caesar e poi del Gregoriano detto Gregor , allora non sarei così sicuro di quanto dici … e l'oracolare tabella seguente dovrebbe esplicare il tutto , viscere ed ossa comprese … tipo che oggi saremmo indietro di 3gg sul nome settimanale , quindi oggi , Caesar dixit , sarebbe venerdì …
Senza però considerare il tridì della decade numero 2 del 225 vendemmiaio del calendario riferito alla rivoluzione francese... aspettando ovviamente quello delle sardine -
Consultato l'oracolo e gli aruspici, scopro oggi sia propriamente martedì... un giorno via l'altro che ci avvicina al "fatidico" giorno natalizio...
Uhmm , sarà forse così , ma ancor prima di svenire , ravanando tra le viscere , prima di Giuliano detto il Caesar e poi del Gregoriano detto Gregor , allora non sarei così sicuro di quanto dici … e l'oracolare tabella seguente dovrebbe esplicare il tutto , viscere ed ossa comprese … tipo che oggi saremmo indietro di 3gg sul nome settimanale , quindi oggi , Caesar dixit , sarebbe venerdì …
Senza però considerare il tridì della decade numero 2 del 225 vendemmiaio del calendario riferito alla rivoluzione francese... aspettando ovviamente quello delle sardine -
Charade- Senior
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Re: Storia del calendario...
Re: calenda y calende Tara il Gio 1 Ago 2019 alle 12:31Aec-messaggio num#51227
"Chiamato Sextilis nel calendario romano, nell'anno 8 a.C., in onore dell'imperatore Augusto il mese fu rinominato Augustus. In quell'occasione venne inoltre aggiunto un giorno al mese per renderlo uguale a Luglio."+
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La storia del calendario , impossibile sapere come sia nata , ma di certo è possibile sapere come sia evoluta ...
Da che alba e alba di questo mondo , probabilmente nata quando ,dalla notte dei tempi, gli "ominidi" da nomadi diventarono stanziali ... Poi stagione dopo stagione avranno cominciato a capire che al periodo freddo , subentrava quello caldo e così via ... Sempre per via che erano stanziali , allora per mantenere il ricordo dei periodo , di sicuro cominciarono a segnare i riferimenti , dopo quelli immediati e terresti , arrivarono a quelli celesti ,,, il sole offriva il "giorno" , la luna offriva il mese e le stelle offrivano l'anno ... Le pietre di StoneHenge di sicuro non erano solo di "Henge" ... I Romani imperiali , grandi divulgatori di conoscenza , divisero la questione astronomica / agricola , da quella puramente commerciale , ovvero le tasse bisognava pagarle a cadenze regolari ... Dopo il loro decadimento , clero , monaci e stato ( o quel che rimaneva ) subentrarono coi loro sistemi e loro correzioni (calendario gregoriano)... e siamo arrivati ad oggi ...
Tuttavia sarà ben evidenziare come un calendario basato su riferimenti di rivoluzioni o cicli terrestri/celesti , non sia un riferimento assoluto , cosa che ci porterà a pensare che il calendario prossimo venturo o futuro , sarà basato su costanti fisiche universali (Tau) ... un po' come sta avvenendo per tutti i campioni di riferimento delle misure ...
Di sicuro per le persone conservatrici , sarà dura buttar via l'armamentario odierno fatto di giovedì , agosto ac dc , etc uffa bla ... Di sicuro stabilita l'unità poi si viaggerà con riferimenti numerici sulla falsa riga di quelli di Star Trek ... meno "poetici" , ma molto più pratici -
Ultima modifica di annali il Mer 20 Gen 2021, 12:01 - modificato 1 volta. (Motivazione : corretto colore)
Charade- Senior
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Un calendario alla maniera degli antichi
Il deserto dell’Atacama è uno dei posti migliori per le osservazioni astronomiche, lontano dall’inquinamento luminoso con condizioni climatiche favorevoli. Il luogo dove l’European Southern Observatory (ESO) ha installato cupole di varie forme e dimensioni.
Non vi cresce un filo d’erba e non vi vola neppure un moscerino, poche sono le piogge, se non dire nulle in alcune zone. Sono le montagne che lo delimitano, da un lato la Cordigliera della Costa e dall’altro le Ande, che impediscono all’umidità di passare.
La regione porta il nome di un minerale, l’atacamite, di un bellissimo colore verde.
In quel vasto mondo che richiama alla mente il paesaggio che sonde e robot ci mostrano di Marte, sono stati notati certi massi ben levigati, come fossero stati all’interno di un torrente, alcuni disegnati su tutta la superficie, altri solo su piccole parti. Sono petroglifi che pare risalgano a circa un migliaio di anni fa, per opera di una cultura precolombiana che frequentava la zona quando era presente un corso d’acqua.
Vi predominano disegni che ritraggono animali e uomini molto stilizzati, onde e serpenti tanto elaborati da richiamare alla mente circuiti elettrici, mentre altri sono di chiaro riferimento astronomico, il Sole e la Luna. Varie spirali semplici e doppie, in senso orario o antiorario, erano simboli comuni in tutte le culture preistoriche dal chiaro significato, dietro una parvenza di aura magica, oltre che religioso, allo stesso tempo astronomico, riguardante il cammino del Sole durante l’anno.
Possiamo immaginare che gli antichi si chiedessero dove andasse a finire il Sole dopo il tramonto vedendo che ricompariva il giorno dopo un poco più a sinistra, ed ecco quindi perché i semicerchi superiori erano completati con quelli inferiori, rappresentati con una spirale allargata in senso orario, indicando il cammino del Sole dal solstizio invernale a quello estivo.
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annali- Senior
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Re: Storia del calendario...
Tino,quel calendario di Linneo porta la data fine 1700. Se non vado errata l'Australia era stata avvistata dai primi esploratori solo un secolo prima.
Alla data della stesura del calendario di Linneo, dunque, l'Australia era terra ancora tutta da scoprire.
Alla data della stesura del calendario di Linneo, dunque, l'Australia era terra ancora tutta da scoprire.
annali- Senior
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Re: Storia del calendario...
La sapeva lunga questo Linneo, però c'era un però, di cui non tenne (o teneva conto) e cioè che la terra non è fatta solo dall'emisfero Nord, ma anche da quello "australe" (in cui le stagioni sono capovolte e in Australia (per esempio) dicembre (pardon nevoso) corrisponde al nostro giugno.annali ha scritto:IL CALENDARIO DI LINNEOIn Francia, nel 1794, con lo stesso sistema, la Convenzione approvò le nuove denominazioni del calendario rivoluzionario per la misurazione del tempo. Ogni mese, come nella proposta di Linneo, fu intitolato a un fenomeno stagionale, per cui i mesi, tutti di trenta giorni, erano cambiati in :Vendemmiaio, Brumaio, Frimaio, per l’autunno; Nevoso, Piovoso, Ventoso, per l’inverno; Germile, Florile, Pratile, per la primavera; Messidoro, Fruttidoro, Termidoro per l’estate.
misterred- Senior
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Re: Storia del calendario...
IL CALENDARIO DI LINNEO
Il naturalista svedese Linneo (Carl von Linné) pubblicò, nel 1756, un calendario in cui ogni giorno era associato, al posto dei santi, il fiore che sboccia in quella data, oppure l’indicazione della partenza a e dell’arrivo degli uccelli migratori, dei momenti in cui depongono le uova, o l’accoppiamento dei pesci e i momenti più adatti ai lavori agricoli.
Anche la denominazione dei mesi richiamava al susseguirsi delle stagioni, così dicembre divenne “ brumales”, gennaio diventò “ glacialis” via via fino a rimpiazzare ogni mese con le attività rurali.
Il successo dell’idea di Linneo fu subito imitata e i calendari che registravano giorno per giorno i fenomeni naturali divennero oggetti ampiamente diffusi tra gli appassionati di botanica.
In Francia, nel 1794, con lo stesso sistema, la Convenzione approvò le nuove denominazioni del calendario rivoluzionario per la misurazione del tempo. Ogni mese, come nella proposta di Linneo, fu intitolato a un fenomeno stagionale, per cui i mesi, tutti di trenta giorni, erano cambiati in :Vendemmiaio, Brumaio, Frimaio, per l’autunno; Nevoso, Piovoso, Ventoso, per l’inverno; Germile, Florile, Pratile, per la primavera; Messidoro, Fruttidoro, Termidoro per l’estate. Alla fine dell’anno erano conteggiati altri cinque giorni, e un sesto dedicato alla rivoluzione francese fu aggiunto ogni quattro anni.
Ultima modifica di annali il Mer 20 Gen 2021, 12:22 - modificato 1 volta.
annali- Senior
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Storia del calendario...
Difficile pensare che i calendari, intesi come oggi li intendiamo, cioè come oggetti in cui sono riportati i mesi e i giorni dell’anno, possano svelare le mutevoli idee che gli uomini del passato si sono fatti del tempo.
Interessante scoprire che l’astrologia aveva dominato incontrastata in tutti i calendari fino oltre la metà del seicento, o come prima ancora dalla metà del cinquecento i santi sparirono in gran parte dai calendari a vantaggio di fatti storici.
Verso la fine dell’anno 1582, la maggior parte dei paesi cattolici aveva adottato il calendario promosso da Gregorio XIII con il quale corresse l’errore accumulato nei secoli dal sistema precedente sopprimendo dieci giorni.
In Italia si saltò dal 4 al 15 ottobre. Gravi problemi posti dal passaggio dal vecchio al nuovo computo, riguardarono principalmente la sfera religiosa, più precisamente derivanti dai paesi di religione protestante, i quali restarono fedeli al sistema precedente fino al settecento. A giustificare la loro presa di posizione non furono argomenti di carattere scientifico ma piuttosto il rifiuto di riconoscere l’autorità papale, in sintonia con Keplero per il quale era preferibile: “ essere in disaccordo con le stelle che in accordo con il papa”.
Legami concreti tra movimenti astrali e computo del tempo furono sottolineati negli almanacchi pubblicati tra il 1550 e 1650, sulla scia di quelli proposti da Nostradamus, pubblicati tutti negli anni che vanno dal 1550 al 1567.
Come nei calendari di Nostradamus, in quasi tutti i volumi, verso il 20 di ogni mese era segnato l’ingresso del Sole in uno dei segni dello zodiaco mentre la posizione della Luna era indicata quotidianamente con il simbolo della costellazione in cui si trovava.
I calendari, erano considerati non solo una sorta di specchio del mondo, ma riprendevano alcuni degli elementi astrologici in vigore già negli anni precedenti.
La Luna era associata alla medicina e in particolare alle cure terapeutiche. In molti almanacchi furono inseriti accanto a ciascuna delle fasi lunari, alcuni malanni che bisognava aspettarsi in quel periodo, andando dai raffreddori ai catarri invernali, alle febbri estive, passando per mali vari durante la primavera e l’estate. Nell’introduzione erano inseriti anche consigli di medicina elementare, come prendere pozioni con la Luna in Scorpione, o pillole quando fosse entrata in Pesci.
In questa fase di passaggio da un tipo di almanacco, in cui all’innovazione della data si accompagnava la persistenza di elementi tradizionali, il ruolo degli astrologi rimaneva fondamentale, perché con la loro autorità, ne garantivano il valore.
La prima serie di calendari in cui compariva sistematicamente la data fu pubblicata nelle pagine introduttive delle edizioni generalmente rilegate insieme ai testi sacri, Bibbie e Nuovi Testamenti dall’inizio degli anni ’60 del cinquecento, divenendo parte essenziale dell’idea che ci si faceva del tempo.
La data era usata soprattutto dagli astronomi, i quali avevano bisogno di strumenti precisi per misurare il tempo, come l’astrolabio, un oggetto circolare che rappresentava su un piano le stelle più importanti e serviva, grazie ai suoi dischi rotanti, a ricostruire per qualunque momento dell’anno e per qualsiasi latitudine, la loro posizione.
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annali- Senior
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