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LA MAPPA DI PIRI REIS

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Uno fra gli oggetti più interessanti ed enigmatici provenienti dal nostro passato è la mappa di Piri Reis. Questa carta fu disegnata dall’omonimo ammiraglio turco nell’anno 1513 d.C. ed è stata rinvenuta solo per metà nel 1929, durante i lavori per la ristrutturazione del Palazzo Imperiale di Instambul. Su una pelle di gazzella vi sono disegnate la costa Occidentale dell’Africa, quella dell’Europa, la costa Orientale dell’America Meridionale, parzialmente la costa Orientale dell’America Settentrionale e la Terra della Regina Maud nell’Antartico. La singolarità di questa carta, non sta nel fatto che rappresenti l’Antartico prima che sia stato scoperto ufficialmente nel 1818, ma che lo rappresenti in un’era subglaciale, così come  era  fra il 15.000 e il 4.000 a.C., poiché il profilo del continente Antartico privo di ghiacci, sarà scoperto solo nel 1949 durante il corso dell'anno Geofisico Internazionale. Stando alle affermazioni dello stesso ammiraglio Reis, egli non disegnò la mappa di proprio pugno, ma ebbe modo di ricopiarla da fonti più lontane. Grazie alla fama ottenuta per i suoi meriti, aveva, infatti, accesso privilegiato alla Biblioteca di Costantinopoli, dove gli era permesso documentarsi con opere molto più antiche.

In primo luogo, la mappa è rappresentata con una longitudine molto precisa. Esperti che hanno analizzato la carta hanno, infatti, rilevato scarti inferiori a un grado.  Il calcolo della longitudine a differenza del calcolo della latitudine che veniva facilmente ottenuto attraverso gli allineamenti con i corpi celesti, ha sempre rappresentato un problema  per i cartografi dell’epoca. Furono ideati vari metodi ma nessuno di questi era in grado di risolvere il problema nella pratica. Quello che occorreva veramente, era poter calcolare con precisione il tempo intercorso fra il punto di partenza e il punto di arrivo. Solamente dopo l’anno 1730, e dopo molti tentativi, l’inglese John Harrison riuscì a ideare un cronometro abbastanza preciso, da permettere negli anni a venire un corretto calcolo della longitudine.  In secondo luogo, era necessario sapere che per rappresentare la Terra su una superficie piana bisogna ricorrere ad alcuni adattamenti chiamati proiezioni. Nel corso degli anni sono stati inventati vari tipi di proiezioni, tra cui la più nota e usata di Mercatore.La mappa di Piri Reis nella sua rappresentazione, adotta proprio una proiezione chiamata proiezione azimutale equidistante. L’ammiraglio Reis, da molti considerato come un pirata, in realtà si dimostrò una persona molto colta ed ingegnosa. Nella sua esperienza di navigatore, decise di mettere per iscritto le conoscenze che aveva acquisito durante il corso dei suoi lunghi viaggi. Rilevante scoprire negli scritti, oltre alla ricchezza d’informazioni nautiche, anche il fatto che Colombo non scoprì l’America, ma l’abbia solo riscoperta.

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