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DESENZANO DEL GARDA

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( storia in breve delle origini)
Le origini del nome di Desenzano sono state fatte risalire al nome di un Decentius, nome tardo romano.
Sono le origini più accreditate insieme a quelle attribuite alla famiglia degli Abidii, da qui secondo alcuni storici in antico Desenzano si sarebbe chiamato Abidius. 
Nel primo secolo d.C. Desenzano non era altro che un piccolo villaggio collocato sull’ampio golfo del Benacus.
Gli scavi operati nella zona del Borgo regio a nord della Villa Romana, fanno pensare che nella cittadina esistessero importanti insediamenti, essendo la località toccata da una delle arterie importanti dell’impero, la via Flaminia, detta Gallica.
Su questa importante arteria erano dislocate le “mansio”, cioè stazioni dove gli imperatori e i loro dignitari si fermavano durante i loro viaggi. Fungevano anche da magazzini militari, presieduti da un Decurione detto Preposito.
Durante l’impero di Alessandro Severo queste mansio rivestivano importanza considerevole, infatti, egli prescrisse che  queste vie consolari  fossero considerate  specie di stazioni di ristoro per le sue milizie.
Altro interessante servizio, era quello costituito da un insieme di cassette di sicurezza, collocato in appositi edifici ( altare o edicola), posti agli incroci delle strade principali e difesi da corpi di guardia.

Ben presto, quando le terre occidentali del Benaco furono ascritte alla Tribù Fabia, divennero soggiorno molto ricercato da ricchi cittadini romani, i quali costruirono su queste rive ville lussuose e fastosi templi, che videro  ospiti illustri come Cesare, nella dimora di Catullo a Sirmione, quando dalle provincie cisalpine si trasferiva nelle provincie transpadane percorrendo la Via Emilia.
Per questa via consolare, nel 249d.C., Traiano Decio, nominato al trono dalle sue coorti, passò per giungere in Germania ad attaccare i Goti che premevano alle frontiere dell’impero.
Il transitare degli eserciti, per la popolazione della riviera benacense rappresentava la rovina, poiché le milizie romane di quei tempi erano in maggior parte formate da barbari che dove passavano lasciavano spesso brutti ricordi.
Nel 312 d.C., il proconsole dell’Illiria, Ruricio Pompejano, scorrazzava in lungo e in largo con il suo esercito nella regione, per cui Costantino sceso dalla Gallia lo raggiunse e lo sconfisse dopo cruenta battaglia, sulle colline di Desenzano, precisamente a San Martino e Solferino, dove, molti secoli dopo,( 1859) si svolse una grande famosa battaglia risorgimentale.
In onore di Costantino lungo la Via Emilia, furrono collocate pietre miliari, una delle quali oggi custodita nel museo di Verona.
Il Borgo regio è la parte più antica della città, dove si trova il vasto complesso archeologico.
Nella parte alta, esisteva un recinto fortificato (castrum) più volte rimaneggiato nei secoli e portato fin su, a ridosso del castello che domina il Lago.

Ho riportato nel modo più breve possibile, le notizie intorno alle vicende storiche di Desenzano in epoca romana, che sicuramente non bastano a descriverne l’importanza storica e archittettonica di questo antico centro, in un periodo forse poco conosciuto e valorizzato.   

 
 
 
 
 
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