AL-Ubaid- il mistero delle statue rettiloidi...

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Scavi archeologici di Al-Ubaid, in Iraq, hanno riportato alla luce enigmatiche statuette raffiguranti umanoidi con caratteristiche di rettili, lasciate dal popolo degli Ubaid, una civiltà pre-sumerica risalente a circa 7000 anni a.C...

Molte rappresentano donne lucertola con in braccio bambini con il volto appuntito e gli occhi a mandorla somiglianti a piccoli rettili...

Si ritiene normale che un popolo crei degli dei prendendo spunto da alcune caratteristiche animali abbinate a quelle umane, ma il caso di Al-Ubaid sembrerebbe unico, poiché le statuette raffigurano un intero popolo lucertola, dai ceti più bassi a quelli che detengono il potere, con maschi, femmine e neonati...

La funzione di queste statuette resta ancora un mistero per chi cerca di ricostruirne la genesi, in considerazione del fatto che reperti di umanoidi come lucertole sono presenti in diverse culture...

Trattandosi di idoli, significherebbe che gli Ubaid adoravano non una singola divinità uomo-lucertola, ma un intero popolo di rettili umanoidi???

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Aec-msg-num#64722

I Sumeri inventarono l'aratro, le zappe e le falci. Inventarono anche i chiodi e il primo tornio a pedale per modellare i vasi d'argilla...

Mesopotamia - Civiltà e arte dei Sumeri... Images?q=tbn%3AANd9GcT3bJBxI2oULJPX6vhHGSQ38RfrGKbXm6XOdA&usqp=CAU

Inventarono i mattoni di argilla, fatti a stampo ed essicati al sole...

Mesopotamia - Civiltà e arte dei Sumeri... Tumblr_luix0f5l5W1qdb76b

I chiodi...

La ruota...

Mesopotamia - Civiltà e arte dei Sumeri... Images?q=tbn%3AANd9GcQmdYIc-OhMbeLtl2BOzI8_7UJTnSZY4vj12Q&usqp=CAU

La falci...

[url=https://dbookeasy.giuntiscuola.it/app/books/GIAC78_G7869708R/html/18#:~:text=LE ALTRE INVENZIONI%3A DALL'ARATRO,modellare i vasi d'argilla.][/url]

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Aec-msg-num#54151

La storia è un susseguirsi di eventi... civiltà e arte in tutti i popoli che ci hanno preceduti, memorie di tempi imperituri...

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Aec-msg-num#54055

Lo stendardo di Ur, un reperto archeologico che testimonia la potenza della civiltà dei Sumeri...Fu ritrovato durante gli scavi nella necropoli reale di Ur dall'archeologo sir Leonard Wooley...

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Aec-msg-num#54019

Fra le antiche civiltà della Mesopotamia, in ordine di tempo, la prima a svilupparsi sembra essere la civiltà dei Sumeri, della quale fanno parte i più antichi reperti artistici, ritrovati nelle città di Uruk (odierna Warka) e Ur, nella bassa Mesopotamia, databili a partire del 4.000 a. C. In queste città si concentra la più importante produzione artistica e architettonica dell'ovest asiatico. Seguirà la fioritura delle città di Agadè, Lagash e Mari. Già intorno al III millennio a. C. il loro sviluppo politico artistico e culturale raggiunse uno splendore superiore a qualsiasi altra popolazione precedente.

Il popolo dei Sumeri era organizzato in città-stato, autonome e indipendenti, governate da un re (detto lùgal) che è anche grande sacerdote (èn) e giudice supremo.

L'insieme delle varie città non arrivava mai a costituire un unico stato, ciò comportava scontri frequenti e sanguinosi tra città vicine in lotta per la supremazia.

Più volte sottoposte a invasioni da parte dei popoli circostanti, i Sumeri a partire dal 1800 a.C. furono soppiantati nel potere dai Babilonesi.

L'arte sumerica si svolse attraverso quattro fasi: predi nastica, proto dinastica, accadica,, neosumerica. Al periodo predinastico risalgono i primi esempi di un'architettura monumentale religiosa, rispondente nei suoi caratteri alla concezione mesopotamica secondo la quale la città apparteneva a una divinità da cui derivava il suo benessere. Esempi tipici di questa architettura, realizzata in mattoni d'argilla sovrapposti a costituire massicce mura, sono il tempio di Eridu e, più significativo per grandiosità e strutture, il Tempio Bianco di Uruk, dedicato ad Anu. Attraverso questi monumenti si configurò quella struttura che poi divenne tipica di tutta l'area mesopotamica, della ziqqurat, torre a gradini creata da sovrapposizioni di piattaforme decrescenti in una ricerca di elevazioni che rispondeva a precise esigenze religiose, una sorta di "montagna sacra" che costituiva il mezzo di comunicazione tra l'uomo e le divinità.