Rapa Nui, l'isola degli UFO?

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Questa remota isola, di soli 160 kmq, lontana da qualunque altro punto del pianeta, situata in mezzo al Pacifico, è conosciuta in tutto il mondo per i suoi famosi Moai. È anche famosa per una serie di misteri sconosciuti al pubblico, come la costante presenza di UFO.
Esistono fotografie e filmati di strane luci, ripresi con vari obiettivi anche durante il giorno.
Gli abitanti pasquensi convivono, pare, con questo fenomeno, al quale non concedono importanza, limitandosi a respingere l’idea, difesa da alcuni, che i loro Moai siano stati costruiti dagli extraterrestri. Sanno, e questo è stato dimostrato dagli archeologi, che i costruttori sono stati i loro antenati. Ed è, questa, l’unica certezza in un’isola piena di enigmi.
Chi raffigurano le centinaia di statue che si trovano sull’isola? Sono state formulate le ipotesi più fantasiose, anche se, più semplicemente si potrebbe pensare rappresentino gli antichi abitanti dell’isola, persone importanti i cui spiriti era vitale rimanessero a vegliare su Rapa Nui.

Il mistero riguardante il loro significato non è il solo che si pongono studiosi o semplici appassionati della storia dell’isola, il vero enigma sarebbe riuscire a spiegare come sia stato possibile per gli indigeni, trasportare i Moai, statue alte diversi metri e pesanti decine di migliaia di chili, senza animali da tiro e con nessuna conoscenza meccanica.

Un altro mistero riguarda le misteriose tavolette con incisi strani geroglifici. Le trovarono i primi esploratori giunti sull’isola e ne bruciarono a centinaia, pensandole come oggetti idolatri che avrebbero ostacolato la conversione al cristianesimo. Le tavolette erano chiamate “Rongo- Rongo, delle quali oggi ne rimangono pochissime. L’ultimo saggio in grado di leggerle morì durante la deportazione in Sudamerica nel 1862 e con lui scomparve l’ultima persona in grado di leggere l’antico linguaggio.

Nel centro dell’isola si trova una cupola verde seminascosta, che forma parte di alcune istallazioni della NASA, controllata dal Centro di Studi Spaziali dell’Università del Cile. Questo piccolo complesso ha un laser istallato dall’Agenzia spaziale degli USA nel 1992, dal programma di Geodesia spaziale. Il gruppo di antenne si trova a pochi chilometri, lontane da ogni rumore o contaminazione. In apparenza servono per lo studio dei movimenti della crosta terrestre e quindi per conoscere con precisione i movimenti di deriva continentale.
L’isola è anche uno dei migliori luoghi per la contemplazione delle stelle. Nonostante la sua piccola dimensione nell’immenso oceano Pacifico, è una delle poche zone al mondo che favoriscono l’osservazione del cielo.

Una zona del pianeta in cui il firmamento notturno riesce a sorprendere chiunque, dove ogni notte si può vedere qualcosa di incredibile nel cielo.