Pianeta Terra: i vulcani...

**annali**

Uno dei vulcani dell’Indonesia produsse l’esplosione più catastrofica mai registrata. Nel 1883 una piccola isola di 7 km x5, la Krakatoa, situata nello stretto fra Giava e Sumatra, cominciò a emettere nubi di fumo.
Le navi in transito nella zona dovettero aprirsi la via attraverso grandi massi di pomici galleggianti sulla superficie del mare, sotto una pioggia di ceneri guizzanti. Per giorni, enormi quantità di cenere, pomici e lava, furono espulsi dal cratere, con esplosioni assordanti.
La camera sotterranea da cui tutto il materiale proveniva stava lentamente svuotandosi, finché il soffitto di roccia, non più sostenuto dalla lava sottostante, cedette al peso dell’oceano e del fondo oceanico, e crollò. Milioni di tonnellate d’acqua precipitarono sulla lava ancora presente nella camera e due terzi dell’isola s’inabissarono con essa.
La conseguenza di questo crollo fu un’esplosione che produsse il fragore più terribile mai echeggiato sulla Terra in tutta la sua storia. Una tempesta di vento fece sette volte il giro della Terra prima di placarsi.
L’esplosione produsse in mare un’onda gigantesca, che si propagò verso la costa di Giava trasformata in un muro d’acqua alto come un palazzo di sette piani.
Annientò un villaggio dopo l’altro lungo la costa popolata, causando più di 36.000 vittime.

Nel 1977 una nave per ricerche oceanografiche, studiando vulcani sottomarini attivi in una dorsale a sud delle isole Galapagos, a 3 km di profondità trovò sul fondo marino bocche vulcaniche che riversavano in mare acqua caldissima, ricca di sostanze chimiche.
In quest’acqua e nelle rocce sottostanti, i ricercatori scoprirono grandi concentrazioni di batteri che si nutrivano di tali sostanze. I batteri a volta, servivano da cibo a vermi enormi, lunghi fino a più di 3 metri, senza bocca nè canali digerenti. Si nutrivano assorbendo i batteri attraverso la fine epidermide di tentacoli piumosi, ricchi di vasi sanguigni. Si presume siano gli unici animali terrestri a ricavare la loro energia interamente dai vulcani.
I getti ascendenti di acqua caldissima trasportano frammenti organici che costituiscono cibo per altri organismi: strani pesci, finora sconosciuti e granchi bianchi ciechi.
In queste sorgenti vulcaniche sottomarine, prospera e vive nel buio, una densa colonia di vari organismi.