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Alla ricerca di Bilqis la regina di Saba...

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Notizie della grande Regina ne hanno lasciate la Bibbia, il Corano, e una serie di testi di età medievale, scritti da eruditi commentatori del Libro sacro dell’Islam.
In entrambi i casi, le due importanti religioni monoteiste ritennero il ricordo della Regina di Saba tanto importante da conferirlo esplicitamente all’ispirazione divina.
Le menzioni bibliche si trovano nel Libro dei Re e in un’altra ripetizione nel secondo Libro delle Cronache, nei passi biblici che celebrano Salomone e il re di Tiro suo alleato, quali costruttori del favoloso Tempio di Gerusalemme. La regina, incuriosita dalla fama di Salomone, vi si reca per metterlo alla prova, con un corteo che testimonia le sue fortune:
“ Venne in Gerusalemme con immense ricchezze, con cammelli carichi di aromi, di grandi quantità d’oro e di pietre preziose e gli fece tante domande difficili e maliziose.”
Rimasta ammagliata dalla prontezza delle risposte del re, dalla magnificenza del suo palazzo, dalla sua ospitalità e dai suoi sacrifici pubblici, gli fa dono dell’intera carovana: “ Non arrivarono mai tanti aromi quanti ne portò la regina di Saba a Salomone”.
La Bibbia quindi, evoca la regina come chi riconosce la superiore grandezza del re d’Israele.
La storia fu poi tramandata in alcune narrazioni comprese nel Talmud (la raccolta di racconti, interpretazioni e norme dei passi biblici), nei testi cristiani apocrifi e sviluppata nelle traduzioni in aramaico dei testi biblici risalenti al VI secolo d.C.
Nel Corano, la visita a Salomone della regina è menzionata in alcuni versetti della Sura della Formica. Quando gli esegeti iniziarono a commentare e a spiegare il Libro sacro dell’Islam, si trovarono di fronte a un insieme di versioni intrise di leggenda: Salomone era diventato un saggio che conosceva la lingua degli uccelli, capace di comandare a tutti gli animali e padrone di tante schiere di demoni e geni. La regina fu chiamata Bilqis, nome appartenuto effettivamente a una sovrana yemenita del III secolo d.C.: compare quale bellissima incantatrice, adoratrice del Sole e portatrice di intricati enigmi.
Nella tradizione etiope l’immagine della regina era più semplice e politica: Giunse dall’Etiopia a Gerusalemme, con il nome di Makeda, al cospetto di Salomone. Il sovrano se ne invaghì e la sedusse, vincendone la resistenza con uno stratagemma. Poi la rimandò a casa carica di doni e di ricchezze, tra cui un miracoloso carro volante. Makeda, durante il ritorno generò Menelik, il capostipite dei sovrani del regno etiope. Le radici della regina di Saba, dunque, si spingono in tre continenti e si nutre di tre religioni. Dalla protostoria raggiunge l’era cristiana, quella tardo-antica e il medioevo.

In collaborazione con colleghi yemeniti, archeologi dell’Istituto Germanico, esplorano le vestigia di un’antica città sabea situata nell’oasi di Sirwah, a circa quaranta chilometri a sud-ovest di Marib. Nell’VIII secolo Sirwah era la prima capitale del regno di Saba, ma, a causa della sua posizione isolata, dovette ben presto cedere questo privilegio alla vicina Marib.
Nel 2006, gli archeologi tedeschi hanno portato alla luce un reperto unico nel suo genere: una stele lunga quasi sette metri, interamente coperta da un’iscrizione, databile alla prima metà del I millennio a.C. In origine l’enorme pietra era posta all’interno del tempio di Almaqah, una delle principale divinità sabee. Di recente, i sei pilastri monumentali della facciata del tempio sono stati reinnalzati, mentre altri sette sono in fase di restauro.
La conoscenza in occidente delle grandi città sud arabiche e della loro storia, si deve a un paziente lavoro di esplorazione in vasti siti in rovine fortificate, abbandonati da millenni nei torridi deserti dell’entroterra yemenita, dove gli scavi hanno riportato in superficie centinaia di doni votivi, sigilli, iscrizioni profondamente incise nella pietra, destinate a risaltare all’aperto, sulle facciate dei templi, sulle mura delle città.


Ultima modifica di annali il Dom 28 Feb 2021, 21:24 - modificato 1 volta. (Motivazione : dimensionato caratteri titolo)
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