The black hole

Rimasi estereffatta per come si intervenne e si ritorse tutto contro di te, che volevi solo commentare con me!
ormai è alle spalle, siamo in pace, almeno io mi ci metto di buzzo buono, nonostante talvolta qualche sbuffo...... ma eslcusivamente rivolto a me stessa.....
ciao. Esco.

Ottima sollecitazione filosofico-cinematografica.

Leggendo di Buchi neri, mi viene in mente la prima volta che ho avuto uno scambio con te, Annali, prontamente distorto altrove, non da te (bontà mia: ho la speciale capacità di lasciarmi fraintendere parecchio, quando ermetica). Postai, incautamente, trailer de "I buchi neri" di P. Corsicato.

Avevo aperto sezione Cinema e dintorni, che non vedo più. Ci aggiorniamo sull'argomento, per me anche umano oltre che astronomico. Mi astengo per prudenza da post equivoci. Anche se qui, tutti amici, il fraintendimento, quello strano buco nero umano, dovrebbe abdicare alla fiducia

Il film, “Il Buco nero” di Disney, negli anni ottanta, impressionava non tanto per la trama, quanto per la “bestia cosmica” del buco nero, con le sue fauci nere spalancate, pronte a inghiottire tutta la materia che riusciva ad artigliare dentro un imbuto di gas fluorescente.
Pensare che un tale oggetto potesse esistere, ma che ancora più incredibilmente  si potesse viaggiare attraverso di esso e  riemergere in altre dimensioni,  era quanto di più fantasioso da immaginare.
Ma si sa, cioè lo sostengono eminenti fisici, che sia impossibile viaggiare in un buco nero e uscirne, da chissà dove, ancora interi.
 
Nella realtà i buchi neri sono gli oggetti più semplici concepiti dalla natura, affascinano semplicemente perché rappresentano l’ultima frontiera ancora insondabile.
Il loro nome è dovuto all’intenso campo gravitazionale che al disotto di una distanza critica non permette nemmeno alla luce di sfuggirgli.
Come quasi tutti i corpi celesti anche i Buchi neri ruotano. Secondo la Teoria della Relatività, un oggetto massiccio in rotazione trascina lo spazio-tempo circostante, in particolare lo scorrere del tempo avverrebbe con ritmi diversi in presenza di campi gravitazionali di diversi intensità.
 
Ad esempio, lo scorrere del tempo sarebbe più lento vicino a un buco nero che non vicino al Sole. Non solo il buco nero influenzerebbe il fluire del tempo, ma provocherebbe anche una distorsione dello spazio circostante.