- STILL LIFE -
Pagina 1 di 1
- STILL LIFE -
Un film che evoca sentimenti importanti, quelli che toccano le corde più profonde dell’essere umano, la solitudine del vuoto negli affetti, l’amore per la vita, il rispetto per la morte, il tentativo di esorcizzarla.
Il protagonista è John May, un impiegato del comune che ha il compito di ricercare i parenti di quanti muoiono soli, destinati a una tomba su cui nessuno piangerà mai. Persone sole, già in vita, come lo è John che non ha una famiglia e vive un’esistenza priva di affetti. La sua vita è interamente dedicata al suo lavoro che svolge con scrupolo e con amore, quell’amore che ha dentro profondo e inespresso. Un lavoro difficile e delicato, ricostruire con pochi indizi la consistenza altrimenti votata alla mancanza di colore, che condanna i morti già ancor prima di morire.
Non sempre riesce a rintracciare parenti o conoscenti, qualcuno, insomma, che abbia voglia di partecipare alle esequie. Spesso la sua ostinazione resta frustrata dalla realtà che chi muore solo, solo lo è stato davvero.
Partecipa umanamente, proprio perché a sua volta solo lo è totalmente, vivendo la sua solitudine con la dignità che pochi esseri dotati da grande anima riescono a manifestare.
Quando viene esonerato dal suo incarico la sua esistenza subisce una scossa, ma, senza arrendersi, prosegue in quella che per lui è la missione della sua vita.
Bello e vivissimo. Un film che riesce a toccare corde più profonde dell’essere umano, l’amore per la vita e la consapevolezza di quanto straordinaria possa essere ogni esistenza.
Il protagonista è John May, un impiegato del comune che ha il compito di ricercare i parenti di quanti muoiono soli, destinati a una tomba su cui nessuno piangerà mai. Persone sole, già in vita, come lo è John che non ha una famiglia e vive un’esistenza priva di affetti. La sua vita è interamente dedicata al suo lavoro che svolge con scrupolo e con amore, quell’amore che ha dentro profondo e inespresso. Un lavoro difficile e delicato, ricostruire con pochi indizi la consistenza altrimenti votata alla mancanza di colore, che condanna i morti già ancor prima di morire.
Non sempre riesce a rintracciare parenti o conoscenti, qualcuno, insomma, che abbia voglia di partecipare alle esequie. Spesso la sua ostinazione resta frustrata dalla realtà che chi muore solo, solo lo è stato davvero.
Partecipa umanamente, proprio perché a sua volta solo lo è totalmente, vivendo la sua solitudine con la dignità che pochi esseri dotati da grande anima riescono a manifestare.
Quando viene esonerato dal suo incarico la sua esistenza subisce una scossa, ma, senza arrendersi, prosegue in quella che per lui è la missione della sua vita.
Bello e vivissimo. Un film che riesce a toccare corde più profonde dell’essere umano, l’amore per la vita e la consapevolezza di quanto straordinaria possa essere ogni esistenza.
annali- Senior
- Messaggi : 14767
Data d'iscrizione : 06.06.13
Località : non ancora decisa...
Argomenti simili
» Giochi x corrispondenza...
» Stop violenza sulle donne
» Galleria di artisti...
» Commentario - d'appendice -1
» Fotografia , che passione ...
» Stop violenza sulle donne
» Galleria di artisti...
» Commentario - d'appendice -1
» Fotografia , che passione ...
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.