12 marzo 1909, assassinio di Joe Petrosino
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12 marzo 1909, assassinio di Joe Petrosino
La sera del 12 marzo 1909, a Palermo, in Piazza marina, in un luogo buio, veniva assassinato a colpi di revolver
il detective italo-americano Joe Petrosino, l'implacabile nemico giurato della "Mano nera", organizzazione criminale
che taglieggiava negli USA gli italo-americani.
Petrosino era nato in Italia nel 1860, e poi con la famiglia era emigrato negli USA in cerca di fortuna, come tante
famiglie di emigranti italo-americane.
Da piccolo aveva fatto piccoli lavoretti e addirittura il "lustrascarpe" per sbarcare il lunario e aiutare la famiglia.
Poi, pian piano, con la forza di volontà e l'audacia di chi vuol riuscire ad emergere, si impiegava nei ruoli
della Polizia americana.
La sua audacia e il suo intuito lo portavano a risolvere difficali casi criminosi e ad arrestare criminali.
Nemico numero della organizzazione criminale mano nera che estorceva e taglieggiava i commercianti italo-americani, e che la polizia
americana non proteggeva abbastanza.
Intuì che il pericolosi malbiventi provenivano dall'Italia, ed in particolare dal meridione e dalla Sicilia.
Organizzò un viaggio in incognito in Italia e a Palermo.
Convinto che nessuno sapesse del suo viaggio, contattò alcune persone per fare luce sulla organizzazione criminale che
operava tra la Sicilia e gli USA e per stroncarla defi itivamente.
Ma quella sera, dopo aver cenato, si stava recando da solo in un posto che sapeva solo lui e la (o le) persona che doveva incontrare per attingere
preziose informazioni.
Invece, all'appuntamento si presentò una mano armata di revolver che gli sparò diversi colpi alle spalle, per poi dileguarsi
nelle strette e buie vie di Piazza marina a Palermo.
La polizia americana perdeva un paladino della giustizia e della lotta alla criminalità.
Le autorità americane tributavano grandi onori a quel "piccolo grande uomo" italo-americano
Un piccolo segno di croce segnato sul muro, individua il luogo dove fu compiuto l'omicidio.
Chi fu a sparare e perchè? Non si seppe mai e mai furono individuati con certezza gli autori.
Tempo dopo, il Prefetto Mori, inviato in Sicilia, compì numerosi arresti dando un duro colpo alla criminalità siciliana.
il detective italo-americano Joe Petrosino, l'implacabile nemico giurato della "Mano nera", organizzazione criminale
che taglieggiava negli USA gli italo-americani.
Petrosino era nato in Italia nel 1860, e poi con la famiglia era emigrato negli USA in cerca di fortuna, come tante
famiglie di emigranti italo-americane.
Da piccolo aveva fatto piccoli lavoretti e addirittura il "lustrascarpe" per sbarcare il lunario e aiutare la famiglia.
Poi, pian piano, con la forza di volontà e l'audacia di chi vuol riuscire ad emergere, si impiegava nei ruoli
della Polizia americana.
La sua audacia e il suo intuito lo portavano a risolvere difficali casi criminosi e ad arrestare criminali.
Nemico numero della organizzazione criminale mano nera che estorceva e taglieggiava i commercianti italo-americani, e che la polizia
americana non proteggeva abbastanza.
Intuì che il pericolosi malbiventi provenivano dall'Italia, ed in particolare dal meridione e dalla Sicilia.
Organizzò un viaggio in incognito in Italia e a Palermo.
Convinto che nessuno sapesse del suo viaggio, contattò alcune persone per fare luce sulla organizzazione criminale che
operava tra la Sicilia e gli USA e per stroncarla defi itivamente.
Ma quella sera, dopo aver cenato, si stava recando da solo in un posto che sapeva solo lui e la (o le) persona che doveva incontrare per attingere
preziose informazioni.
Invece, all'appuntamento si presentò una mano armata di revolver che gli sparò diversi colpi alle spalle, per poi dileguarsi
nelle strette e buie vie di Piazza marina a Palermo.
La polizia americana perdeva un paladino della giustizia e della lotta alla criminalità.
Le autorità americane tributavano grandi onori a quel "piccolo grande uomo" italo-americano
Un piccolo segno di croce segnato sul muro, individua il luogo dove fu compiuto l'omicidio.
Chi fu a sparare e perchè? Non si seppe mai e mai furono individuati con certezza gli autori.
Tempo dopo, il Prefetto Mori, inviato in Sicilia, compì numerosi arresti dando un duro colpo alla criminalità siciliana.
misterred- Senior
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