Gioielli e pietre preziose...
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Re: Gioielli e pietre preziose...
Guardiamo da vicino le Tormaline presentandole in bella immagine:
Elenchiamone poi le caratteristiche: cristallizza nel sistema trigonale ed è l'unica pietra a possedere tutti i colori dell'arcobaleno. I cristalli prismatici sono striati spesso verticalmente, a volte di dimensioni notevoli, in particolare quelli della specie di colore nero che possono raggiungere anche i 5 metri di lunghezza.
Tipica è la qualità rosa-verde, detta "tormalina anguria", che possiede la proprietà di legare insieme i loro reciproci effetti. La tormalina blu favorisce la meditazione spirituale, protegge la mente dalle negatività, fortificante per l'apparato respiratorio. La nera, anch'essa ha poteri protettivi per la mente, procurando serenità. La tormalina rosa è la pietra del cuore, infonde fiducia nel futuro e negli amori, che potranno essere vissuti con slancio e gioia, senza paura. La verde rinforza il sistema nervoso e stabilizza le emozioni, riduce stress e stanchezza fisica e mentale.
Non c'è cristallo che presenti una gamma così completa di colori, tanto che in mineralogia per distinguerli, assumono nomi specifici determinanti: Rubelite, dal rosa al rosso; Verdelite, molto pregiata simile allo smeraldo;Dravite (dal fiume Drava luogo del ritrovamento) colore dal giallo al marrone scuro; Indicolite, colore dall'indaco al bel blu -cobalto. Ma la pietra regina rimane la Tormalina "anguria", dalla triplice colorazione verde, rossa e incolore.
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annali- Senior
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Le tormaline
E' stato un mio hobby lo studio delle gemme preziose e semi, anni fa' da gemmologi e usando strumenti anche ottici adeguati.
Le tormaline presentano una gamma di colori ampia e vivace: incolore o quasi, rosso, blu, verde con infinite tonalita' e sfumature e poi ''gatteggiano'' (effetto ottico che ricorda l'occhio del gatto con la pupilla allungata). Tutte le notizie in merito, nel web ecc..
Insomma a me piacciono perche', se te le metti al collo o al polso a mo' di collanina o braccialetto, non ti annoi nell'osservarle: scopri sempre qualcosa i nuovo fra tanti colori che appartengono alla medesima pietra per nulla monotona. Anche le pietre ci esprimono e ci ispirano.
Le tormaline presentano una gamma di colori ampia e vivace: incolore o quasi, rosso, blu, verde con infinite tonalita' e sfumature e poi ''gatteggiano'' (effetto ottico che ricorda l'occhio del gatto con la pupilla allungata). Tutte le notizie in merito, nel web ecc..
Insomma a me piacciono perche', se te le metti al collo o al polso a mo' di collanina o braccialetto, non ti annoi nell'osservarle: scopri sempre qualcosa i nuovo fra tanti colori che appartengono alla medesima pietra per nulla monotona. Anche le pietre ci esprimono e ci ispirano.
Azzurra- Senior
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Re: Gioielli e pietre preziose...
Il diamante pur non avendo aver colore li ha tutti. Può tagliare tutte le pietre ma nessuna lo può nemmeno scalfire.
Il suo nome viene da “adamas”, che dal greco significa “invincibile”.
È una pietra unica: è luce prigioniera, fuoco freddo, rugiada cristallizzata.
Nel Sud Africa, un secolo fa furono trovati dei sassolini sul greto di un fiume dai figli di un contadino. Allo stato naturale sembra un sassolino vetroso, niente di particolarmente attraente. Per questo i bambini ignari lo usavano tra di loro per giocarci.
Erano i primi della lunghissima serie di diamanti che sarebbero stati estratti nelle viscere del Sud Africa.
Solo verso la fine del 700 si comprese la sua vera natura e cioè che si tratta di carbonio allo stato puro, quindi, sotto questo aspetto identico al carbone e alla grafite. La sua enorme durezza è dovuta al raggruppamento degli atomi di carbonio: essendo a brevissima distanza uno dall’altro, le forze di attrazione fra di loro sono enormi.
Non tutta la produzione di diamanti va nella gioielleria, le applicazioni del diamante sono innumerevoli nell’industria. È materia prima indispensabile per molte delle lavorazioni di precisione nella fabbricazione di apparecchiature elettroniche.
Il taglio della pietra è fondamentale perché possa liberare tutta la luce che contiene in sé, perché possa sprigionare quel “fuoco” che è la sua bellezza. Si tratta di un’operazione delicatissima, consistente nell’individuare con assoluta precisione i piani di sfaldatura, un colpo sbagliato potrebbe mandare il brillante in frantumi.
Per il taglio, seguendo l’antico proverbio per cui “ un diamante può essere tagliato soltanto da un altro diamante”, si usano strumenti con punte o smerigli con polvere di diamanti. Joseph Asscher, il tagliatore del più grosso diamante del mondo, il “Cullinan”, 3106 carati! dal quale si sono ricavati due enormi brillanti, i più grossi del mondo,( adornano lo scettro e la corona dei re d’Inghilterra) ebbe un collasso subito dopo averlo tagliato. Oltre ai due, dallo stesso diamante si sono ricavati altri 103 brillanti di varia grossezza, tutti appartenenti al tesoro della corona inglese.
Città come Amsterdam e Anversa, hanno dinastie di tagliatori che si tramandano il mestiere da generazioni. L’arte del taglio si è sviluppata tardi, fu verso la fine del quattrocento che nacque nei Paesi Bassi l’arte di tagliare le pietre secondo precisi schemi geometrici.
Verso la fine del seicento un veneziano inventò il taglio “ a brillante” che è rimasta la forma di taglio più diffusa ancora oggi.
In Oriente, il diamante era considerata una pietra sacra già 3000 anni a.C., mentre la civiltà occidentale lo conobbe solo dopo Alessandro Magno. Le antiche miniere erano in India e per lungo tempo esse furono le uniche fonti di diamanti dell’Europa e dei conquistatori che si disputavano le ricchezze del mondo.
Salvo il Cullinan, tutti i diamanti più famosi del mondo sono venuti dall’India: - il Gran Mogol, l’Orloff, il famoso Hope, che malgrado il suo nome (speranza) ha fama di portare sfortuna al suo possessore.
Dunque l’India fu l’unica fonte di diamanti per lungo tempo, fino a quando, nel 1725, si scoprirono in Brasile nuovi giacimenti, per cui rimasero insieme le sole zone diamantifere, sino a ché il caso non portò alla luce il primo diamante nel Sud Africa nel 1866.
Il rinvenimento di una splendida pietra, di 83 carati, diede inizio allo sfruttamento sistematico delle miniere.
La pietra fu ceduta, da chi l’aveva trovata, in cambio di 500 pecore, dieci buoi e un cavallo.
annali- Senior
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Re: Gioielli e pietre preziose...
L 'AGATA
L'Agata è una pietra polivalente, essendo di diversi colori: grigia, azzurra, muschiata, verde, ecc.
Il suo utilizzo è di tonico generale, aumenta le difese immunitarie e rinforza il fisico.
Stimola l'ottimismo e l'equilibrio, trasmette forza e coraggio, combatte la sfortuna e dà protezione in generale.
Associazione con i chakra: tutti a seconda del colore.
Ultima modifica di annali il Mer 17 Mar 2021, 17:37 - modificato 1 volta. (Motivazione : Sostituita immagine...)
annali- Senior
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Re: Gioielli e pietre preziose...
CRISTALLI: TRASPARENTE ENERGIA
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LA MALACHITE
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LA MALACHITE
Il suo colore è il verde, i suoi poteri sono : protezione, amore, pace, successo in affari. Aiuta le funzioni del pancreas e della milza, diminuisce lo stress, la tensione e concilia il sonno. Questa bella pietra verde, attraversata da striscie di intensità chiaro scure, è grande protettrice dalle radiazioni. Unita alla rodocrosite migliora la vista e talvolta riesce pure a sbloccare la sinusite cronica. Promuove lo spirito di amicizia e riduce la timidezza.
Emana energia favorendo la rigenerazione di cellule e tessuti. Ottima contro artriti, artrosi, ascessi, perdita di memoria. E' associata al pianeta Venere e all'elemento terra.
Associazione con i chakra terzo e quarto.
annali- Senior
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Re: Gioielli e pietre preziose...
Ma mio caro Ch, per avere benefici dalle pietre, o da qualunque altra cosa bisogna innanzitutto "crederci"!
Se insisti a definire "bazzecole" tutto quanto fuori dalla sfera degli interessi tuoi, mo che fò io, ora?
Sai che dico? Che me ne cala poco o niente del tuo "a tutti i costi" pessimismo e continuo sulla mia via! Te capì?
Se insisti a definire "bazzecole" tutto quanto fuori dalla sfera degli interessi tuoi, mo che fò io, ora?
Sai che dico? Che me ne cala poco o niente del tuo "a tutti i costi" pessimismo e continuo sulla mia via! Te capì?
SCEGLIERE UN CRISTALLO
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Un cristallo, una pietra, sono strumenti energetici che possono aiutare a trovare ed esercitare un'autentica volontà sulla via della ricerca del nostro io.
Un cristallo evoca reazioni diverse e deve essere scelto con estrema attenzione, con l'intuizione immediata di una evidente compatibilità energetica.
entrare in sintonia con un cristallo, significa entrare in sintonia con se stessi, con i nostri simili, con i vari aspetti dell'esistenza.
Per favorire al massimo il contatto tra la forza vitale di una pietra e la nostra energia, è necessario creare il il silenzio della mente, respirando profondamente e ascoltare il nostro respiro per qualche minuto.
A questo punto, il cristallo scelto verrà semplicemente tenuto nella mano destra della donna e dall'uomo in quella sinistra, nel rilassamento totale, liberi da ogni tensione.
annali- Senior
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Re: Gioielli e pietre preziose...
annali ha scritto:
Charade ha scritto:
,,, Il tempo di realizzare da cosa mi protegge e ve ne darò conto ,,, una foto indicativa in attesa che faccia quella vera -
Aspetta che ti aspetta, ancora non ce ne hai dato conto...
dunque io procedo come sempre nella descrizione della pietra.
te ghe propri rasùn ,,, il tempo e la vastita degli argomenti qui affrontati giornalmente ti portano a fare sempre le ricorrenti incompiute ,,,
Comunque la tartarughina l'ho nascosta in qualche cassetto , poichè in quanto a protezione 'nfunziona minga !
Idem tutte le bazzecole degne o simili ad oroscopi di ultime pagine di trucidi giornaletti ,,,
Charade- Senior
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Re: Gioielli e pietre preziose...
TESORI D’AFRICA
Come dimostrano alcuni ritrovamenti archeologici in varie parti dell’africa, l’uso delle pietre dure come perline, viene fatto risalire al 7000 a. C. circa.
Tra i luoghi di provenienza si cita la Libia per l’amazzonite, il Mali per la corniola, il Niger per il quarzo rosa.
Nelle zone a nord i berberi prediligono lavorare l’argento perché ritenuto più puro dell’oro e lo abbinano a topazi, smeraldi e rubini. Le giovani Zulu e le Swazi usano perline di pietra colorata per scrivere lettere d’amore.
I tuareg, gli “uomini blu”, popolo nomade del deserto sahariano, portano al collo stupende croci di corniola che vengono lasciate in eredità di padre in figlio.
Quando il figlio maschio primogenito raggiunge la pubertà, il padre gli dona la croce e gli dice in modo rituale: “ Figlio mio, ti dono i quattro angoli della terra perché l’uomo non può sapere dove andrà a morire”.
Le croci secondo la forma, prendono il nome di un’oasi o di un riferimento geografico importante per il popolo tuareg.
Tra i luoghi di provenienza si cita la Libia per l’amazzonite, il Mali per la corniola, il Niger per il quarzo rosa.
Nelle zone a nord i berberi prediligono lavorare l’argento perché ritenuto più puro dell’oro e lo abbinano a topazi, smeraldi e rubini. Le giovani Zulu e le Swazi usano perline di pietra colorata per scrivere lettere d’amore.
I tuareg, gli “uomini blu”, popolo nomade del deserto sahariano, portano al collo stupende croci di corniola che vengono lasciate in eredità di padre in figlio.
Quando il figlio maschio primogenito raggiunge la pubertà, il padre gli dona la croce e gli dice in modo rituale: “ Figlio mio, ti dono i quattro angoli della terra perché l’uomo non può sapere dove andrà a morire”.
Le croci secondo la forma, prendono il nome di un’oasi o di un riferimento geografico importante per il popolo tuareg.
annali- Senior
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Re: Gioielli e pietre preziose...
Charade ha scritto:
,,, Il tempo di realizzare da cosa mi protegge e ve ne darò conto ,,, una foto indicativa in attesa che faccia quella vera -
Aspetta che ti aspetta, ancora non ce ne hai dato conto...
dunque io procedo come sempre nella descrizione della pietra.
IL QUARZO AMETISTA
La fortuna di questa pietra non è mai tramontata dall’antichità attraverso il medioevo e il Rinascimento fino a noi.
L’ametista è senza dubbio la qualità di quarzo più pregiata come pietra preziosa, soprattutto quando il colore tende a incupire. Il nome, che in greco significa “non ubriaco”, si riferisce alla curiosa credenza che tale pietra preservasse dall’ubriachezza e addirittura la eliminasse se appoggiata sul corpo. Simboleggiava la saggezza, la maturità, la serenità. La pietra rende più acuta la mente, più pronta l’intelligenza, aumenta i poteri mentali e migliora la memoria.
L’ametista contrasta le paure, fa nascere la speranza, solleva lo spirito, allontana i sensi di colpa e di autocommiserazione e conferisce il dono del sereno giudizio.
Il colore sembrava particolarmente adatto a persona di alta levatura, infatti, è la pietra ancora usata da vescovi e cardinali. Proviene soprattutto dalla Russia, dal Brasile e dall’Uruguay, dove si rinviene in grandi geodi con calcedonio. Le ametiste messicane dal colore rosso erano già note agli Aztechi.
L’ametista è senza dubbio la qualità di quarzo più pregiata come pietra preziosa, soprattutto quando il colore tende a incupire. Il nome, che in greco significa “non ubriaco”, si riferisce alla curiosa credenza che tale pietra preservasse dall’ubriachezza e addirittura la eliminasse se appoggiata sul corpo. Simboleggiava la saggezza, la maturità, la serenità. La pietra rende più acuta la mente, più pronta l’intelligenza, aumenta i poteri mentali e migliora la memoria.
L’ametista contrasta le paure, fa nascere la speranza, solleva lo spirito, allontana i sensi di colpa e di autocommiserazione e conferisce il dono del sereno giudizio.
Il colore sembrava particolarmente adatto a persona di alta levatura, infatti, è la pietra ancora usata da vescovi e cardinali. Proviene soprattutto dalla Russia, dal Brasile e dall’Uruguay, dove si rinviene in grandi geodi con calcedonio. Le ametiste messicane dal colore rosso erano già note agli Aztechi.
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GLI ZAFFIRI
Uno dei più grandi zaffiri conosciuti si trova al Museo dei Minerali di Parigi: pesa 132 carati ed è chiamato” lo zaffiro del venditore di cucchiai di legno” poiché questa era l’occupazione dell’uomo che lo trovò nel Bengala.
Diversi zaffiri appartengono alla Corona inglese: uno di essi è lo la zaffiro che una dama di corte, il 24 marzo 1603, gettò dalla finestra al conte di Monmounth nell’istante in cui Elisabetta, la regina d’Inghilterra moriva. Il conte, con una folle cavalcata attraverso tutta l’Inghilterra portò in Scozia, a Giacomo figlio di Maria Stuarda, perché si affrettasse ad occupare il trono vacante.
Allo zaffiro sono legate molte leggende, si dice tra l’altro, che esso conserva il suo intenso e profondo colore solo se è portato da una persona fedele, altrimenti impallidisce.
Nel medioevo gli si attribuiva il potere di proteggere la vista: nell’antica cattedrale di San Paolo a Londra c’è un celebre zaffiro, dono votivo di un certo”Riccardo cittadino e speziere”, offerto affinché tutti gli ammalati agli occhi lo potessero vedere.
Lo zaffiro è una pietra santa per gli ebrei. La Bibbia narra che uno zaffiro splendeva al dito di Salomone.
Lo è anche per i buddisti, secondo i quali risveglia lo spirito di devozione, così come per i cattolici cristiani, tanto che papa Innocenzo III, nel duecento, prescriveva che gli anelli episcopali dovessero essere d’oro puro con zaffiri.
Le pietre più preziose sono di un blu intenso, profondo, vellutato. Quelli che provengono dall’Australia sono molto scuri, quasi neri, mentre gli zaffiri di Ceylon hanno spesso una tonalità più chiara, con una leggera tendenza al violaceo.
Lo zaffiro blu deve il suo colore alla presenza di ferro e titanio, quello violetto al vanadio, una scarsa presenza di ferro gli conferisce un colore giallo o verde, il cromo il colore rosa.
Lo zaffiro si collega ai segni del Toro, della Vergine e dei Pesci.
È indicato come antidepressivo, per aiutare la concentrazione, l’intuizione, nei disturbi della vista. Favorisce la longevità, aiuta in casi di difficoltà del sonno, inoltre dona sollievo a molti tipi di dolori e infiammazioni.
Diversi zaffiri appartengono alla Corona inglese: uno di essi è lo la zaffiro che una dama di corte, il 24 marzo 1603, gettò dalla finestra al conte di Monmounth nell’istante in cui Elisabetta, la regina d’Inghilterra moriva. Il conte, con una folle cavalcata attraverso tutta l’Inghilterra portò in Scozia, a Giacomo figlio di Maria Stuarda, perché si affrettasse ad occupare il trono vacante.
Allo zaffiro sono legate molte leggende, si dice tra l’altro, che esso conserva il suo intenso e profondo colore solo se è portato da una persona fedele, altrimenti impallidisce.
Nel medioevo gli si attribuiva il potere di proteggere la vista: nell’antica cattedrale di San Paolo a Londra c’è un celebre zaffiro, dono votivo di un certo”Riccardo cittadino e speziere”, offerto affinché tutti gli ammalati agli occhi lo potessero vedere.
Lo zaffiro è una pietra santa per gli ebrei. La Bibbia narra che uno zaffiro splendeva al dito di Salomone.
Lo è anche per i buddisti, secondo i quali risveglia lo spirito di devozione, così come per i cattolici cristiani, tanto che papa Innocenzo III, nel duecento, prescriveva che gli anelli episcopali dovessero essere d’oro puro con zaffiri.
Le pietre più preziose sono di un blu intenso, profondo, vellutato. Quelli che provengono dall’Australia sono molto scuri, quasi neri, mentre gli zaffiri di Ceylon hanno spesso una tonalità più chiara, con una leggera tendenza al violaceo.
Lo zaffiro blu deve il suo colore alla presenza di ferro e titanio, quello violetto al vanadio, una scarsa presenza di ferro gli conferisce un colore giallo o verde, il cromo il colore rosa.
Lo zaffiro si collega ai segni del Toro, della Vergine e dei Pesci.
È indicato come antidepressivo, per aiutare la concentrazione, l’intuizione, nei disturbi della vista. Favorisce la longevità, aiuta in casi di difficoltà del sonno, inoltre dona sollievo a molti tipi di dolori e infiammazioni.
annali- Senior
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Re: Gioielli e pietre preziose...
Tino,più utile sarebbe un ombrellone da spiaggia,bello ampio e per finire un paio di "scianche" ahahahah
annali- Senior
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Re: Gioielli e pietre preziose...
La tartaruga è il mio animale preferito.annali ha scritto:Innanzi tutto la tartaruga è sempre bene augurante.....
misterred- Senior
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Re: Gioielli e pietre preziose...
Uhmm fai una cosa , mettila nella lista che ti ho consegnato , una in più una in meno , male non gli fà
Charade- Senior
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Re: Gioielli e pietre preziose...
Charade ha scritto: ,,, Il tempo di realizzare da cosa mi protegge e ve ne darò conto ,,, una foto indicativa in attesa che faccia quella vera -
Avvisami se protegge dal maltempo.
Di questi tempi mi sarebbe utile.
misterred- Senior
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Re: Gioielli e pietre preziose...
Innanzi tutto la tartaruga è sempre bene augurante, poi se di ametista, incentiva la forza di volontà, dona illuminazione e intuizione., aiuta a superare eccessi di egoismo, la difficoltà del sonno, indicata nei casi stress....allontana il timore di non essere amati, insomma l'elenco è troppo lungo. poi, pare sia indicata per i casi di alcolismo, peculiarità inizialmente descritta in ogni schema indicativo.
Era la pietra preferita da vescovi e cardinali. Io indosso un anello di amestista perchè leggo che conserva la giovinezza, insieme a smeraldo e rubino, che ovviamente ornano le mie dita di entrambe le mani...
Era la pietra preferita da vescovi e cardinali. Io indosso un anello di amestista perchè leggo che conserva la giovinezza, insieme a smeraldo e rubino, che ovviamente ornano le mie dita di entrambe le mani...
annali- Senior
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Re: Gioielli e pietre preziose...
Sempre in relazione all'agriesperienza , in quell'occasione , mi è stato regalato una pietra simile al cristallo di rocca , anche lui di quarzo a forma beneaugurante di tartaruga e di colore blu/viola tenue ( quindi suppongo ametista ) ,,, Il bigliettino ad esso associato vaneggiava peggio del guerriero in fase hari krishna , su improbabili azioni proteggenti , presi a mio parere dalla "biblioteca" indimostrabile sulla cristalloterapia ,,, Il tempo di realizzare da cosa mi protegge e ve ne darò conto ,,, una foto indicativa in attesa che faccia quella vera -
Ultima modifica di annali il Mer 17 Mar 2021, 17:44 - modificato 1 volta. (Motivazione : Sostituita immagine...)
Charade- Senior
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Re: Gioielli e pietre preziose...
IL RUBINO
Nel mondo minerale il rubino è la gemma dal colore più raro, simbolo di energia vivificante, dell’amore e della passione ardente.
L’astrologia lo associa al Sole e lo reputa portatore di fortuna, ma anche di pace e di prosperità.
Il rubino è la varietà del corindone, limpida e di colore rosso dovuto alla presenza di cromo. Solo la presenza della riga del cromo ne fa un rubino a pieno titolo. In passato tutte le pietre di tonalità rossa venivano classificate come rubini, approssimazione della quale permangono ancora segni nei musei.
Nella Torre di Londra, per esempio, il rubino detto: - Rubino del Principe Nero – è in realtà uno spinello.
Il rosso essendo il colore del sangue, è dunque simbolo di vita, di energia e di forza.
Negli antichi riti sacrificali il sangue serviva a placare gli spiriti dei defunti, alla perenne ricerca della vita perduta.
Nel corso dei secoli il rosso era legato al concetto di sovranità, di potenza e di lusso. Nei luoghi di culto e nelle cerimonie insieme al porpora sottolineava la supremazia dei regnanti e della classe sacerdotale.
In stretto rapporto anche l’associazione alla virilità e all’eroismo. In battaglia i soldati spartani vestivano mantelli rossi, perché questo colore abituava a disprezzare lo scorrimento del sangue.
Il “ padmaraga”, o rubino da brahmino, secondo gli orientali rende invulnerabili. La gemma di questa casta, spiega la tradizione induista, non deve essere contaminata neppure per la lavorazione da qualcuno non appartenente alla casta, non spiritualmente evoluto, pena la perdita del potere della pietra.
Per ottenere la forza delle forze, che questa sfarzosa gemma può garantire, è necessario che sia inserita nella carne, e non incastonata in un gioiello.
I rubini trasparenti sono sempre piuttosto piccoli, ma talvolta accade di ritrovare rubini reputati straordinari, come il “Rosser Reeves Ruby di 140 carati, conservato allo Smithsonian Institution di Washington, o come il “ Long Star Ruby” un rubino stellato di 100 carati esposto al Museo di Storia naturale di New York.
L’astrologia lo associa al Sole e lo reputa portatore di fortuna, ma anche di pace e di prosperità.
Il rubino è la varietà del corindone, limpida e di colore rosso dovuto alla presenza di cromo. Solo la presenza della riga del cromo ne fa un rubino a pieno titolo. In passato tutte le pietre di tonalità rossa venivano classificate come rubini, approssimazione della quale permangono ancora segni nei musei.
Nella Torre di Londra, per esempio, il rubino detto: - Rubino del Principe Nero – è in realtà uno spinello.
Il rosso essendo il colore del sangue, è dunque simbolo di vita, di energia e di forza.
Negli antichi riti sacrificali il sangue serviva a placare gli spiriti dei defunti, alla perenne ricerca della vita perduta.
Nel corso dei secoli il rosso era legato al concetto di sovranità, di potenza e di lusso. Nei luoghi di culto e nelle cerimonie insieme al porpora sottolineava la supremazia dei regnanti e della classe sacerdotale.
In stretto rapporto anche l’associazione alla virilità e all’eroismo. In battaglia i soldati spartani vestivano mantelli rossi, perché questo colore abituava a disprezzare lo scorrimento del sangue.
Il “ padmaraga”, o rubino da brahmino, secondo gli orientali rende invulnerabili. La gemma di questa casta, spiega la tradizione induista, non deve essere contaminata neppure per la lavorazione da qualcuno non appartenente alla casta, non spiritualmente evoluto, pena la perdita del potere della pietra.
Per ottenere la forza delle forze, che questa sfarzosa gemma può garantire, è necessario che sia inserita nella carne, e non incastonata in un gioiello.
I rubini trasparenti sono sempre piuttosto piccoli, ma talvolta accade di ritrovare rubini reputati straordinari, come il “Rosser Reeves Ruby di 140 carati, conservato allo Smithsonian Institution di Washington, o come il “ Long Star Ruby” un rubino stellato di 100 carati esposto al Museo di Storia naturale di New York.
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annali- Senior
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Re: Gioielli e pietre preziose...
MAGIA DELLE PIETRE: I COLORI
IL VERDE
Colore dello spettro della luce situato fra il giallo e l'azzurro. Simboleggia la conoscenza superiore e la perseveranza.
I cristalli verdi infondono equilibrio, armonia, compassione. Hanno effetto calmante e trasmettono amore per la natura e la terra, danno lucidità di giudizio, grandezza d'animo e senso della giustizia.
Conferiscono tenacia, volontà, perseveranza, resistenza ai cambiamenti.
Chi sceglie il verde è conservatore e abitudinario per bisogno di sicurezza.
Chi lo rifiuta prova frustrazione perchè non si sente all'altezza delle aspettative e cerca di sfuggire agli obblighi che lo opprimono.
IL GIALLO
Simboleggia la luce solare, la conoscenza, l'energia intellettuale e nervosa.
I cristalli gialli regolano i nervi, il battito cardiaco e la pressione.combattono la malinconia, favoriscono la concentrazione, conferiscono estroversione, amore per le novità, immaginazione fervida.
Chi sceglie il giallo non sopporta di essere isolato,si aspetta grandi cose dal futuro, ama fare nuove esperienze; cerca stima ed applauso e si prodiga per ottenerli.
Chi rifiuta il giallo si sente deluso nelle aspattative, poco apprezzato e quindi incline a perdere fiducia in sè.
IL BLU
Simboleggia armonia, calma.I cristalli blu riportano equilibrio nelle emozioni, rilassano e riposano.Infondono sensibilità e quindi vulnerabilità,; normalizzano il battito cardiaco e smorzano l'ansia.
Chi sceglie il blu è persona di sentimenti profondi, è idealista e crede nella lealtà, è attratta dalle tradizione e si sente collegata con il passato; rifugge dagli ambienti stressanti e dalle persone irascibili.
IL VIOLA
I cristalli viola accentuano il lato emotivo della persona e possono renderla fragile; conferiscono il desiderio di unione fisica ed emotiva con chi si ama; stimolano la fantasia, danno amore per l'arte, rendono seducenti ma anche suggestionabili e inquieti.
Chi sceglie il viola desidera piacere agli altri,è una persona timorosa che chiede comprensione e gentilezza ma si sente a disagio di fronte alle critiche e alle persone troppo razionali.
Chi rifiuta il viola è diffidente e ipercritico; non si fida delle emozioni ma della razionalità e della logica.
IL ROSSO
Simboleggia il sangue, l'energia vitale, mentale e fisica.
I cristalli rossi combattono la passività e infondono vitalità psichica; incoraggiano e aumentano la forza di volontà; influiscono sul battito cardiaco e sulla pressione, accelerano i ritmi vitali; rafforzano l'autostima, la fiducia in sè, la capacità di farsi valere, l'istinto di consevazione, la creatività.
Chi sceglie il rosso ha voglia di vincere, desidera il potere, gli piace far colpo sugli altri.
Ha come difetti l'irascibilità e la presunzione.
Chi rifiuta il rosso è nervoso e tendenzialmente incapace di affrontare le sfide della vita; è introverso e rifiuta di intrapprendere strade nuove.
IL NERO
E' la negazione del colore per antonomasia e simboleggia, come il colore bianco, un confine netto che segna la fine della vita.
I cristalli esprimono negazione del futuro con conseguente resa e rinuncia; negazione della realtà in cui si vive con conseguenti ribellioni e aggressività.
Conferiscono abnegazione, sacrificio, pessimismo,eslcusione del sentimento, razionalità ecessiva.
Chi sceglie il nero ritiene che il futuro gli riservi poche opportunità positive e da ciò ne deriva un atteggiamento rinunciatario che potrebbe celare rancori profondi ed esplodere in ribellioni violente.
Chi rifiuta il nero esprime il desiderio di non farsi controllare dagli altri, di non subire, di non dover rinunciare a nulla. Manca di altruismo e può nutrire pretese ecessive nei confronti degli altri.
IL VERDE
Colore dello spettro della luce situato fra il giallo e l'azzurro. Simboleggia la conoscenza superiore e la perseveranza.
I cristalli verdi infondono equilibrio, armonia, compassione. Hanno effetto calmante e trasmettono amore per la natura e la terra, danno lucidità di giudizio, grandezza d'animo e senso della giustizia.
Conferiscono tenacia, volontà, perseveranza, resistenza ai cambiamenti.
Chi sceglie il verde è conservatore e abitudinario per bisogno di sicurezza.
Chi lo rifiuta prova frustrazione perchè non si sente all'altezza delle aspettative e cerca di sfuggire agli obblighi che lo opprimono.
IL GIALLO
Simboleggia la luce solare, la conoscenza, l'energia intellettuale e nervosa.
I cristalli gialli regolano i nervi, il battito cardiaco e la pressione.combattono la malinconia, favoriscono la concentrazione, conferiscono estroversione, amore per le novità, immaginazione fervida.
Chi sceglie il giallo non sopporta di essere isolato,si aspetta grandi cose dal futuro, ama fare nuove esperienze; cerca stima ed applauso e si prodiga per ottenerli.
Chi rifiuta il giallo si sente deluso nelle aspattative, poco apprezzato e quindi incline a perdere fiducia in sè.
IL BLU
Simboleggia armonia, calma.I cristalli blu riportano equilibrio nelle emozioni, rilassano e riposano.Infondono sensibilità e quindi vulnerabilità,; normalizzano il battito cardiaco e smorzano l'ansia.
Chi sceglie il blu è persona di sentimenti profondi, è idealista e crede nella lealtà, è attratta dalle tradizione e si sente collegata con il passato; rifugge dagli ambienti stressanti e dalle persone irascibili.
IL VIOLA
I cristalli viola accentuano il lato emotivo della persona e possono renderla fragile; conferiscono il desiderio di unione fisica ed emotiva con chi si ama; stimolano la fantasia, danno amore per l'arte, rendono seducenti ma anche suggestionabili e inquieti.
Chi sceglie il viola desidera piacere agli altri,è una persona timorosa che chiede comprensione e gentilezza ma si sente a disagio di fronte alle critiche e alle persone troppo razionali.
Chi rifiuta il viola è diffidente e ipercritico; non si fida delle emozioni ma della razionalità e della logica.
IL ROSSO
Simboleggia il sangue, l'energia vitale, mentale e fisica.
I cristalli rossi combattono la passività e infondono vitalità psichica; incoraggiano e aumentano la forza di volontà; influiscono sul battito cardiaco e sulla pressione, accelerano i ritmi vitali; rafforzano l'autostima, la fiducia in sè, la capacità di farsi valere, l'istinto di consevazione, la creatività.
Chi sceglie il rosso ha voglia di vincere, desidera il potere, gli piace far colpo sugli altri.
Ha come difetti l'irascibilità e la presunzione.
Chi rifiuta il rosso è nervoso e tendenzialmente incapace di affrontare le sfide della vita; è introverso e rifiuta di intrapprendere strade nuove.
IL NERO
E' la negazione del colore per antonomasia e simboleggia, come il colore bianco, un confine netto che segna la fine della vita.
I cristalli esprimono negazione del futuro con conseguente resa e rinuncia; negazione della realtà in cui si vive con conseguenti ribellioni e aggressività.
Conferiscono abnegazione, sacrificio, pessimismo,eslcusione del sentimento, razionalità ecessiva.
Chi sceglie il nero ritiene che il futuro gli riservi poche opportunità positive e da ciò ne deriva un atteggiamento rinunciatario che potrebbe celare rancori profondi ed esplodere in ribellioni violente.
Chi rifiuta il nero esprime il desiderio di non farsi controllare dagli altri, di non subire, di non dover rinunciare a nulla. Manca di altruismo e può nutrire pretese ecessive nei confronti degli altri.
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Re: Gioielli e pietre preziose...
CRISTALLO DI ROCCA
Con questa Luna indossate un cristallo di rocca “ quarzo ialino" dal forte potere protettivo. Si tratta di un ossido di silicio trasparente e incolore, di grande fascino, sia grezzo che lavorato. Questa pietra, legata al segno del Cancro, e al settimo chakra, può sbloccare le energie del corpo e ridare vitalità e buon umore. E’ una pietra importante in cristalloterapia, sovrana del regno minerale, ritenuta dagli sciamani una pietra di luce collegata al cielo.
Da millenni si ritiene aiuti a predire il futuro, perciò era utilizzata dalle streghe e dai maghi.
E’ utile a rinforzare il sistema linfatico, le ghiandole e la circolazione in genere; aiuta nelle malattie della tiroide e degli occhi.
Il cristallo di rocca procura armonia, rende socievoli, porta chiarezza, aiuta a risolvere i problemi.
Da millenni si ritiene aiuti a predire il futuro, perciò era utilizzata dalle streghe e dai maghi.
E’ utile a rinforzare il sistema linfatico, le ghiandole e la circolazione in genere; aiuta nelle malattie della tiroide e degli occhi.
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Re: Gioielli e pietre preziose...
Per curioso che possa sembrare, l’ambra è in un certo senso un dono del mare.
I più vasti depositi del mondo si trovano lunghe le coste baltiche, dove fin dall’età della pietra pezzi di ambra allo stato grezzo si potevano raccogliere lungo la risacca.
Provenivano da foreste di conifere che nell’Era Terziaria si erano sviluppate in quelle zone, avvolte allora in un clima tropicale, che poi il ghiaccio aveva fatto morire e che il mare aveva sommerse. Mentre la parte vegetale si decomponeva con il passare dei secoli, la resina fossilizzata di queste conifere veniva sospinta dalle correnti verso la riva.
Per l’uomo primitivo, quel materiale dai bei colori, stranamente leggero ( il suo peso specifico è appena superiore a quello dell’acqua ), dovette divenirgli subito cosa preziosa.
Per lunghissimo tempo, dalla preistoria fino a Roma, l’ambra servì come moneta di scambio, come ornamento, come materiale per oggetti d’arte.
In tutte le necropoli europee si trovano collane d’ambra, a testimoniare quanto presto siano cominciati gli scambi fra i popoli del nord e quelli del sud.
Gran parte della produzione attuale è tratta dalla terraferma, la creta e la sabbia che racchiudono l’ambra vengono lavate con potenti getti d’acqua che sciolgono la terra che la racchiude .
Le tonalità dell’ambra vanno dal color topazio chiaro fino al rosso bruno. Se ne trovano pezzi che hanno conservato la primitiva forma a goccia di resina, altri, molto apprezzati, sono i pezzi con inclusioni di detriti vegetali o di insetti. Talvolta si tratta di specie estinta da millenni. Attraverso l’esame di queste inclusioni si può determinare l’età di quel dato frammento, cosa questa che distingue l’ambra da qualsiasi altra pietra.
La caratteristica più nota dell’ambra consiste nel caricarsi di elettricità quando viene strofinata o scaldata.
Questo però non serve a dimostrare che si tratti di ambra autentica, poiché molte altre resine naturali o sintetiche possiedono la stessa proprietà.
Solo una piccola parte dell’ambra serve per oreficeria, la sua leggerezza permette di lavorarla anche in grani grossi che si portano al collo piacevolmente.
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Gioielli e pietre preziose...
Il termine lapislazzuli, derivato dal latino e dal persiano significa “pietra azzurra”.
Nella maggior parte dei casi il lapislazzuli si presenta come un aggregato di minerali diversi, in prevalenza blu, ossia lazurite, sodalite, ecc., va perciò considerata una roccia.
Questi minerali possono cristallizzare individualmente e di essi il più bello è la lazurite.
Nella composizione rientrano però anche altri minerali quali pirite, calcite, diopside.
La gemma, è quasi sempre punteggiata e con vene più o meno evidenti di toni variabili
Nell’antico Egitto, in Grecia e presso i popoli mesopotamici il blu, colore del cielo, dimora degli dei, simboleggiava l’eternità e la forza di tramandare il passato.
Il dio Amon- Ra e altre divinità egizie erano raffigurati con il volto e le membra blu-azzurri. Gli studiosi degli antichi testi riferiscono che i muri delle sfarzose regge babilonesi erano coperte di smalti blu e lapislazzuli e che la particelle di pirite inglobate nel colore offrivano l’illusione di cielo stellato. Gli antichi riconoscevano qualità soprannaturali alle persone dagli occhi azzurri. Oggi il simbolismo attribuisce loro nobiltà d’animo e di sentimenti.
Il lapislazzuli è indicato per quasi tutte le infiammazioni della zona della gola e agendo sul vortice laringeo raggiunge la tiroide. Le sue vibrazioni sono un ottimo aiuto per superare l’introversione e i blocchi che impediscono un’armonica crescita psico spirituale.
Nella maggior parte dei casi il lapislazzuli si presenta come un aggregato di minerali diversi, in prevalenza blu, ossia lazurite, sodalite, ecc., va perciò considerata una roccia.
Questi minerali possono cristallizzare individualmente e di essi il più bello è la lazurite.
Nella composizione rientrano però anche altri minerali quali pirite, calcite, diopside.
La gemma, è quasi sempre punteggiata e con vene più o meno evidenti di toni variabili
Nell’antico Egitto, in Grecia e presso i popoli mesopotamici il blu, colore del cielo, dimora degli dei, simboleggiava l’eternità e la forza di tramandare il passato.
Il dio Amon- Ra e altre divinità egizie erano raffigurati con il volto e le membra blu-azzurri. Gli studiosi degli antichi testi riferiscono che i muri delle sfarzose regge babilonesi erano coperte di smalti blu e lapislazzuli e che la particelle di pirite inglobate nel colore offrivano l’illusione di cielo stellato. Gli antichi riconoscevano qualità soprannaturali alle persone dagli occhi azzurri. Oggi il simbolismo attribuisce loro nobiltà d’animo e di sentimenti.
Il lapislazzuli è indicato per quasi tutte le infiammazioni della zona della gola e agendo sul vortice laringeo raggiunge la tiroide. Le sue vibrazioni sono un ottimo aiuto per superare l’introversione e i blocchi che impediscono un’armonica crescita psico spirituale.
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