Arc en ciel
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Popoli antichi - i Pitti signori della Scozia

Andare in basso

Popoli antichi - i Pitti signori  della Scozia Empty Popoli antichi - i Pitti signori della Scozia

Messaggio  annali


 
 
Nel II secolo d.C. i signori della Scozia erano loro: I Pitti, i feroci guerrieri tatuati (cioè picti, in latino) abitanti delle Highlands, i monti del Nord britannico. I romani li chiamarono Calèdoni e li descrivevano bassi, bruni di carnagione e di capelli.
Tacito, al contrario, parlando di quel popolo di scozzesi, li descrisse alti, con capelli biondi o rossi.
Vi fu anche chi, all’inizio del duecento, quando ormai erano scomparsi da tempo,ne parlava   come di pigmei che vivevano in caverne sotterranee.
Le perplessità sorte sull’aspetto fisico di queste genti, sono il riflesso di un mistero delle origini intorno  al quale ogni congettura si spreca.  L’ipotesi più accreditata resta in ogni caso, quella che li identifica come discendenti dei primi coloni neolitici arrivati in Scozia dalla Spagna.
La caratteristica più famosa dei Pitti era l’usanza di tatuarsi il corpo tramite incisioni della pelle. I tatuaggi, infatti, non erano realizzati con semplici tinture ottenute dalle radici, come usavano fare i Celti.
Oltre all’arte dei tatuaggi, dai loro progenitori avrebbero imparato a costruire torri circolari in pietra e isole artificiali su palafitte, le cui fondamenta sono tuttora visibili in alcuni laghi scozzesi.
Un altro enigma dei Pitti è quello della lingua, risultato incomprensibile essendo diverso da quello conosciuto dei Celti, e persino il loro vero nome rappresenta un’incognita.
I Romani tentarono più di un’incursione nei loro territori, ma senza affrontare una seria e sistematica campagna di conquista. Forse ritenevano che un territorio tanto inospitale, per di più contro un popolo bellicoso, non valesse la pena rischiare. Infatti, la strategia romana nei confronti delle lande scozzesi fredde e nebbiose, divenne decisamente difensiva.
Dopo anni di raid e incursioni dei Pitti, la fortificazione romana che segnava l’estremo limite settentrionale dell’impero, fu abbandonata, facendola arretrare fino al preesistente Vallo di Adriano, molto meglio difendibile.
Nei secoli successivi le ostilità si alternarono alle tregue, fino alla definitiva partenza delle legioni romane dalle isole britanniche nel 453.
La partenza del nemico romano non coincise con la fine delle ostilità per il popolo picto, che dovette combattere con Britanni e Sassoni, sconfitti nel 685 in un’epica battaglia.
In seguito conobbero le invasioni dei Vichinghi ma soprattutto dei Celti venuti dall’Irlanda, con i quali, decade dopo decade ingaggiarono violente battaglie alternate a trattati di pace.
Con gradualità inesorabile le ostilità si rivolsero a sfavore dei Pitti, ma ormai sul piano culturale ed etnico i due popoli si erano mescolati, dando vita a una nuova entità nazionale. Cominciava a formarsi il regno protoscozzese di Alba (denominazione gaelica della regione, da cui è derivato l’antico nome della Gran Bretagna: Albione).
Le case regnanti, di Scoti e Pitti, furono riunite dal capostipite scozzese Kenneth McAlpin, debellando l’ultima resistenza degli avversari con un sanguinoso e definitivo colpo di mano passato alla storia come: Il tradimento di McAlpin.
Invitato l’ultimo re pitto Drust IX per i negoziati, fu trucidato, durante un banchetto, insieme alla sua corte e ai rappresentanti del suo casato, con un sistema barbaro: sotto il sedile di ognuno erano collocate altrettante botole che nascondevano pozzi irti di lame.
La loro storia cadde nell’oblio secolare, la loro cultura dissolta. Sopravvive in parte nelle enigmatiche pietre incise, nelle stele con simboli misteriosi e nella memoria di clan scozzesi  di antico lignaggio, che rivendicano oggi quarti di nobiltà pitta.
annali
annali
Senior
Senior

Messaggi : 14154
Data d'iscrizione : 06.06.13

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.