Fumetti che passione...
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Re: Fumetti che passione...
Il Red l'ho incrociato più volte in diversi siti e blog... e sempre dopo i reciproci saluti prometteva di farsi ritrovare...
Mi ha molto deluso, la sola scusa o pretesto, il lavoro, che però non gli impedisce di scrivere altrove...
Ah, Mr Red...non te lo chiedo più,ma almeno una visita ogni tanto ce la devi...
annali- Senior
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Re: Fumetti che passione...
... chissà perché se si parla di questi fumetti mi viene in mente il mister che qui è stato Red ...
Spero abbia continuato con questa sua alterna passione , non tanto per la fattura che doveva migliorare , quanto per la pazienza di dedicarci tanto tempo ... e dire che i disegnatori di fumetti od anche di cartoni , prima dell'ausilio digitale , si componevano tutti a mano i loro disegni , e ciò era oltremodo dispendioso soprattutto se si doveva produrre filmati ... Filmati che erano brevi per ragione d'essere ...
Spero abbia continuato con questa sua alterna passione , non tanto per la fattura che doveva migliorare , quanto per la pazienza di dedicarci tanto tempo ... e dire che i disegnatori di fumetti od anche di cartoni , prima dell'ausilio digitale , si componevano tutti a mano i loro disegni , e ciò era oltremodo dispendioso soprattutto se si doveva produrre filmati ... Filmati che erano brevi per ragione d'essere ...
Charade- Senior
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Re: Fumetti che passione...
Il Grande Blek...
Ecco un altro famoso personaggio dei fumetti degli anni 50:“Il Grande Blek” l’atletico trapper dai capelli biondi nato dalla matita del trio noto come EsseGesse (Giovanni Sinchetto,Dario Guzzon, Pietro Sartoris) diventato negli anni un’icona del fumetto avventuroso italiano.
Blek, detto anche “Macigno” combatteva gli inglesi nel nord America e gli indiani loro alleati…Grandi avventure che naturalmente sfociavano nella gloria del Grande Blek...
annali- Senior
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Re: Fumetti che passione...
Probabilmente il loro autore , tal Giorgetto McManus , masculo per vocazione , avrà voluto mettere in scena la sua biografica vita ... d'altronde ogni autore se non scrive di sé stesso , di cosa potrà mai scrivere ?
Charade- Senior
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Re: Fumetti che passione...
Arcibaldo e Petronilla...Diario giornaliero di un menage familiare... Lui il povero marito costantemente tiranneggiato dalla dispotica moglie ...
annali- Senior
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Re: Fumetti che passione...
Corto Maltese... e non solo... accompagnato dalla poesia di Pablo Neruda...
"Se tu mi dimentichi"
annali- Senior
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Re: Fumetti che passione...
Ma ti fai di questi crucci ?
Tu sei l'ira del ciel in quanto a produzione e starti dietro non è mica semplice ...
Dai fammi andar a rispondere al #Pazzo , che ho quasi finito ... e quello chi l'ammazza Ah ahh
Neanche le mozzarelle alla viperina ...
Tu sei l'ira del ciel in quanto a produzione e starti dietro non è mica semplice ...
Dai fammi andar a rispondere al #Pazzo , che ho quasi finito ... e quello chi l'ammazza Ah ahh
Neanche le mozzarelle alla viperina ...
Charade- Senior
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Re: Fumetti che passione...
Beh... almeno stavolta non sono passata inosservata...
Avuta la sensazione di essere trasparente...
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annali- Senior
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Re: Fumetti che passione...
Verde in colpevole ritardo , ( ma ora ti tocca levar le righette )
Tipica storia metaforica degli opposti che si dovrebbero attrarre , contrapposta a quell'altra che dice che chi si piglia si assottiglia ( uhmm , no , il detto non era così , ma ci s'intende) , degna di essere analizzata nella sezione friends-o-ship...
Tipica storia metaforica degli opposti che si dovrebbero attrarre , contrapposta a quell'altra che dice che chi si piglia si assottiglia ( uhmm , no , il detto non era così , ma ci s'intende) , degna di essere analizzata nella sezione friends-o-ship...
Charade- Senior
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STORIA-CCIA DI UN LUPO E DI UNA CHIOCCIA GALLINA SCIOCCA
Per questa "parodia" di una storia d'amore fra un lupo (Alberto) e una gallina (Marta) avevo anticipato un:
"grazie per il verde" vagamente ironico...
E. Dal momento che, ritornandoci su, non vedo alcun verde non mi resta che righettarlo... non potendolo cancellarlo...
Dunque: "grazie per il verde"...
annali- Senior
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STORIA-CCIA DI UN LUPO E DI UNA CHIOCCIA GALLINA SCIOCCA
Seguito e finale (?)
Dunque come si diceva c'è un lupo (Alberto) tutto preso da una gallinella (Marta) con ancora da stabilire sia il suo amore di tipo sentimentale per davvero o piuttosto di tipo mangereccio...
Ma quando lei inizia a pensare al matrimonio...lui, tergiversa...
La povera Marta, ci prova in tutti i modi a riconquistarlo...
Ricorrendo anche alle maniere forti, per mezzo dell'amicone suo cagnone...
E: A questo punto il lupo fece buon viso a cattivo gioco...
E vissero tutti felici e contenti...
Finalmente una storia a lieto fine... fra lupi cani conigli papere talpe e galline...
Grazie per il verde...
annali- Senior
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Storia-ccia di un lupo e di una chioccia gallina sciocca
Copertina...
Questa è la storia per alcuni aspetti vera... o perlomeno, diciamo, quasi veri-tiera...
Un lupo e una gallina... ???
Lui, il Lupo...
E. Questa Lei...
Quando. Ti prende quel sentimento...
Dapprima. L'Idillio...
Che. Amore strapazzone sotto l'acquazzone...
E. Mentre già lei pensava a uno sposalizio
Lui, forse, lo riteneva l’equivalente di un supplizio…
Infine alla lunga lui ci ripensò, tergiversò…
e la povera Marta continuamente strapazzò…
(Segue)...
annali- Senior
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Hugo Pratt e il suo Corto Maltese
Ultima modifica di annali il Gio 11 Feb 2021, 23:24 - modificato 1 volta.
annali- Senior
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Re: Fumetti che passione...
Tutta la collezione degli albi di Tex Willer... che purtroppo non è la mia...
annali- Senior
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misterred- Senior
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fumetti di guerra
FUMETTI DI GUERRA : Super Eroica, Guerra D'Eroi, Attack, commandos etc.
Negli anni '60, oltre ai fumentti western, si diffusero anche gli albi di guerra.
Cioeè disegni a fumetti di operazioni belliche che riguardavano la seconda guerra mondiale.
Di cielo, di terra, di mare.
Si, perchè le avventure si svolgavano in aria, con furibondi combattimenti aerei, lancio di paracadutisti, bombardmenti e quant'altro....
Poi anche sul mare, venidvano disegnate le battaglie navali, anche di sommergibili e sbarchi sugli atolli giapponesi.
Ed infine, i grandi combattimenti terrestri, scontri tra carri armati, combattimenti corpo a corpo.
E' strano che i combattenti erano sempre inglesi e americani da una parte e tedeschi e giapponesi dall'altro.
I primi sempre vincenti e valoriosi, i secondi sembre beffati e distrutti con orribili imprecazioni.
E gli italiani? Non venivano mai disegnati né rappresentati, anche quando il fronte era quello africano o mediterraneo.
Me lo chiedevo allora, me lo chiedo ancora.
Eppure i fumettisti erano tutti italianissimi.
Tedeschi e giapponesi avevano sempre brutti ghigni, morivano a decine, falciati da raffiche di mitra.
Altrettanto poco teneri erano gli autori con i giapponesi, descritti si combattenti, ma sempre descritti come cattivi e malvagi.
Però a me piacevano un sacco, ho appreso molto da quei fumetti.
Eppure i fumetti, all'inizio erano osteggiati, da nascondere, quali vilipendio alla cultura e letteratura.
Ormai, sappiamo benissimo, che invece i fumetti possono far parte con onore della letteratura, essi stessi sono letteratura a fumetti.
Beh, forse gli autori italiani, facevano a meno di disegnare gli italiani, in quanto spesso sconfitti dagli anglo-americani, evitavano di essere assimilati ai perdenti.
O forse per altri motivi? Non lo sappiamo.
Eppure, nei cieli, in terra e in mare, i combattenti italiani furono sempre audaci e coraggiosi, anche oltremisura.
Negli anni '60, oltre ai fumentti western, si diffusero anche gli albi di guerra.
Cioeè disegni a fumetti di operazioni belliche che riguardavano la seconda guerra mondiale.
Di cielo, di terra, di mare.
Si, perchè le avventure si svolgavano in aria, con furibondi combattimenti aerei, lancio di paracadutisti, bombardmenti e quant'altro....
Poi anche sul mare, venidvano disegnate le battaglie navali, anche di sommergibili e sbarchi sugli atolli giapponesi.
Ed infine, i grandi combattimenti terrestri, scontri tra carri armati, combattimenti corpo a corpo.
E' strano che i combattenti erano sempre inglesi e americani da una parte e tedeschi e giapponesi dall'altro.
I primi sempre vincenti e valoriosi, i secondi sembre beffati e distrutti con orribili imprecazioni.
E gli italiani? Non venivano mai disegnati né rappresentati, anche quando il fronte era quello africano o mediterraneo.
Me lo chiedevo allora, me lo chiedo ancora.
Eppure i fumettisti erano tutti italianissimi.
Tedeschi e giapponesi avevano sempre brutti ghigni, morivano a decine, falciati da raffiche di mitra.
Altrettanto poco teneri erano gli autori con i giapponesi, descritti si combattenti, ma sempre descritti come cattivi e malvagi.
Però a me piacevano un sacco, ho appreso molto da quei fumetti.
Eppure i fumetti, all'inizio erano osteggiati, da nascondere, quali vilipendio alla cultura e letteratura.
Ormai, sappiamo benissimo, che invece i fumetti possono far parte con onore della letteratura, essi stessi sono letteratura a fumetti.
Beh, forse gli autori italiani, facevano a meno di disegnare gli italiani, in quanto spesso sconfitti dagli anglo-americani, evitavano di essere assimilati ai perdenti.
O forse per altri motivi? Non lo sappiamo.
Eppure, nei cieli, in terra e in mare, i combattenti italiani furono sempre audaci e coraggiosi, anche oltremisura.
misterred- Senior
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Re: Fumetti che passione...
Per me la maggiore difficoltà soprattutto negli esseri a morfologia bilaterale è riuscire a creare la specularità ,,, ovvero la "bellezza" da un punto di vista soprattutto biologico , discende oltre che dalla proporzione ( indicante tipo/tipa sana e senza presunte malattie) anche e soprattutto dalla specularità , ossia che ad esempio l'occhio sinistro con quello destro devono essere "identici" in forma e proporzioni !
opzioni di programma che creano tale effetto di copia e ribaltamento a specchio , dovrebbero esserci anche in paint-net , seppur questo potrebbe essere considerato artificio e non bravura della "mano" dell'operatore -
opzioni di programma che creano tale effetto di copia e ribaltamento a specchio , dovrebbero esserci anche in paint-net , seppur questo potrebbe essere considerato artificio e non bravura della "mano" dell'operatore -
Charade- Senior
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Re: Fumetti che passione...
Normalmente io prelevo dagli Albi di Diabolik, che leggo, insieme ad altri del Tex e vari. Sugli Albi del Diabolik, nella 4a di copertinaCharade ha scritto: Re: eclett-tino sanvass Oggi a 15:17 Aec-messaggio num#31096
Mr Red , per avere un termine di confronto ecco qui quella canonica prelevata dalla rete ,,, A volte per migliorare basta osservare e "copiare" ,,,
Io non avrei la pazienza , ma ti posso ripetere lo stesso alcune linee guida circa le regole per le proporzioni , ossia come già detto in passato , di dividere idealmente il foglio in enne parti , poi come bozza , quindi come dettaglio ( processo top-down ) per definire nell'ambito di ognuno , il medesimo -
Il viso , dell'Eva ha ,come vedi, delle costanti imprescindibili altrimenti si perde la sua identità ( occhi grandi , naso quasi inesistente, capelli indietro chignon ("a cipolla")),,,
Avventurarsi in altre soluzioni fantasiose , si , si possono fare , ma se non rivelavi che era l'Eva , non ci sarei arrivato !
Per quanto riguarda il paint-net , se vuoi , apri una sezione a parte e anche se io non l'uso , posso per mia esperienza , suggerirti soluzioni -
c'è sempre un bel disegno di donna (soprattutto).
Hai scelto una Eva Kant, abbastanza difficile da disegnare, non nel corpo o nella postura, ma nello sguardo, perchè eva ha il
viso abbassato e non sorride.
Disegno molto stimolante, chissà......mi venisse voglia di rifarlo.
misterred- Senior
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tavoletta grafica
Si, ho diverse opzioni da valutare, tra cui anche l'uso della tavoletta grafica.
Ce ne sono in commercio da pochi euro a migliaia.
ognuno sceglie in base alle proprie esigenze.
Insomma, ormai matita e calamaio anche per disegni sono merce (quasi)
obsoleta.
Ovviamente principio cardine è saper disegnare, la tavoletta grafica non fa
miracoli e una schiappa resta schiappa se lo è.
Ce ne sono in commercio da pochi euro a migliaia.
ognuno sceglie in base alle proprie esigenze.
Insomma, ormai matita e calamaio anche per disegni sono merce (quasi)
obsoleta.
Ovviamente principio cardine è saper disegnare, la tavoletta grafica non fa
miracoli e una schiappa resta schiappa se lo è.
misterred- Senior
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Re: Fumetti che passione...
Prova ad invertire la logica : inizia a disegnare come bozza sul formato digitale sfruttando l'opzione zoom , poi stampa nel formato A4 ,o quel che vuoi, e prosegui lì -
Charade- Senior
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Re: Fumetti che passione...
E' esattamente quello che sto facendo, apprendere dai grandi maestri del fumetto, il top.
Ovviamente sono ad anni luce da loro e sicuraemente non arriverò mai al loro livello.
Loro disegnano però su tavole più grandi (A/3) del formato A/4 (che uso io, avendo uno
scanner di tale dimensione) che poi rimpiccioliscono. E questo li favorisce, specie per
disegnare labbra e occhi.
Questa Eva è meravigliosa, come le altre del resto disegnate nei famosi Albi di Diabolik.
Per me essere al punto in cui sono è già un traguardo impensabile. Figurati che fino a due
anni fa non avevo mai messo una matita in mano (salvo da bambino).
Ovviamente sono ad anni luce da loro e sicuraemente non arriverò mai al loro livello.
Loro disegnano però su tavole più grandi (A/3) del formato A/4 (che uso io, avendo uno
scanner di tale dimensione) che poi rimpiccioliscono. E questo li favorisce, specie per
disegnare labbra e occhi.
Questa Eva è meravigliosa, come le altre del resto disegnate nei famosi Albi di Diabolik.
Per me essere al punto in cui sono è già un traguardo impensabile. Figurati che fino a due
anni fa non avevo mai messo una matita in mano (salvo da bambino).
misterred- Senior
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Re: Fumetti che passione...
Re: eclett-tino sanvass Oggi a 15:17 Aec-messaggio num#31096
Mr Red , per avere un termine di confronto ecco qui quella canonica prelevata dalla rete ,,, A volte per migliorare basta osservare e "copiare" ,,,
Io non avrei la pazienza , ma ti posso ripetere lo stesso alcune linee guida circa le regole per le proporzioni , ossia come già detto in passato , di dividere idealmente il foglio in enne parti , poi come bozza , quindi come dettaglio ( processo top-down ) per definire nell'ambito di ognuno , il medesimo -
Il viso , dell'Eva ha ,come vedi, delle costanti imprescindibili altrimenti si perde la sua identità ( occhi grandi , naso quasi inesistente, capelli indietro chignon ("a cipolla")),,,
Avventurarsi in altre soluzioni fantasiose , si , si possono fare , ma se non rivelavi che era l'Eva , non ci sarei arrivato !
Per quanto riguarda il paint-net , se vuoi , apri una sezione a parte e anche se io non l'uso , posso per mia esperienza , suggerirti soluzioni -
Mr Red , per avere un termine di confronto ecco qui quella canonica prelevata dalla rete ,,, A volte per migliorare basta osservare e "copiare" ,,,
Io non avrei la pazienza , ma ti posso ripetere lo stesso alcune linee guida circa le regole per le proporzioni , ossia come già detto in passato , di dividere idealmente il foglio in enne parti , poi come bozza , quindi come dettaglio ( processo top-down ) per definire nell'ambito di ognuno , il medesimo -
Il viso , dell'Eva ha ,come vedi, delle costanti imprescindibili altrimenti si perde la sua identità ( occhi grandi , naso quasi inesistente, capelli indietro chignon ("a cipolla")),,,
Avventurarsi in altre soluzioni fantasiose , si , si possono fare , ma se non rivelavi che era l'Eva , non ci sarei arrivato !
Per quanto riguarda il paint-net , se vuoi , apri una sezione a parte e anche se io non l'uso , posso per mia esperienza , suggerirti soluzioni -
Charade- Senior
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Superman - Supereroe
Il 10 giugno 1938 fa la sua prima comparsa del mondo del fumetto Superman. Uno dei personaggi più famosi del mondo a nuvolette esordisce sullo storico n. 1 di Action Comics. Superman, alias Clark Kent, è stato creato da Jerry Siegel e Joe Shuster. Proveniente dal pianeta Krypton, mentre solleva un'auto, con un costume blu addosso ed un mantello rosso sulle spalle, contornato da un gruppo di passanti impauriti.
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Re: Fumetti che passione...
La più grande differenza tra futuristi e previsionisti è che quest'ultimi pescano ad evolvere la realtà corrente , mentre i primi ne sovvertono ogni realtà attualmente manifestata -
Charade- Senior
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En l'An 2000
Una serie di vignette futuristiche disegnate nel 1899 da alcuni artisti francesi in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi 1900, ai quali fu chiesto di rappresentare come pensavano sarebbero stati gli anni 2000.
Le illustrazioni, inizialmente, furono inserite come vignette all’interno dei pacchetti di sigarette, divenute solo in seguito vere e proprio cartoline.
Eccone due troppo "ingenuamente" fantasiose perchè potessero concretizzarsi.
Però, però... nella seconda ci hanno quasi azzeccato! Una lungimirante stampante in 3D?
annali- Senior
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