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Il genio italiano invenzioni e scoperte...

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Il genio italiano invenzioni e scoperte... Empty Re: Il genio italiano invenzioni e scoperte...

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Menzione molto particolare meriterebbero gli studi del fisico Enrico Fermi che hanno portato, nei primi anni trenta, a dimostrare la possibilità di ottenere energia disponibile in grande quantità sfruttando le interazioni tra atomi.
Fermi, aveva messo in conto che la sua scoperta avrebbe potuto causare immani tragedie? Le bombe sganciate sul Giappone nel 1945 sono la prova lampante che le innovazioni, talvolta insieme  a benefici, arrecano, senza averne l’intenzione, effetti altamente disastrosi.
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, le industrie si trovano dover fare in conti con seri problemi, primo fra tutti quello della riconversione, essendosi dedicate, durante il conflitto, alla costruzione di  manufatti bellici.
La Piaggio, affida il compito a Corradino D’Ascanio di realizzare un mezzo pratico ed economico su due ruote, semplice da manovrare.
Nasce, dal genio dell’inventore dell’elicottero, il progetto di uno scooter che conoscerà grande fama: la Vespa! Nome dato dallo stesso Piaggio in persona  contemplandone il prototipo.
E la nascita del personal computer? Si deve a un torinese, che nel 1958 viene assunto dalla Olivetti. È Pier Giorgio Perotto, che realizza una macchina programmabile in grado di elaborare dati che, a differenza di altre concorrenti dell’epoca, non fosse ingombrante e facile da usare. Fu un successo che interessò colossi statunitensi al punto da copiarne alcune caratteristiche.
Pure italiano è l’artefice per Intel del primo esemplare di microprocessore, il cervello al quale sono affidate le capacità di calcolo di un computer. Federico Faggin, il suo nome, che nel 2010, quasi quarant’anni dopo la sua geniale scoperta, riceverà il più alto riconoscimento scientifico.


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Ho ritrovato una pila di vecchi giornali cercando notizie di certo interesse.
Ne riporto una che ci riguarda da vicino (genio di casa nostra) e cioè questa:
“ Tre ingegneri della Intel, tra cui un italiano, Federico Faggin,inventano il microprocessore. Comincia una rivoluzione che porterà il computer nelle case, cambiando le nostre abitudini e offrirà nuove possibilità al mondo dell’informatica”.
Non è il solo genio nostro,  la lista è lunga e nota.

1865: il fisico Antonio Pacinotti, (pisano) inventa un sistema che trasforma l’energia cinetica, ossia quella del movimento, in energia elettrica. La dinamo, una spira di filo conduttore che ruota all’interno di un campo magnetico, funzionante anche all’incontrario, messa in movimento alimentata da corrente elettrica continua.
Un motore elettrico quale oggi troviamo in quasi tutti gli apparecchi che abbiano parti rotanti, come i computer, i ventilatori e tanti altri elettrodomestici.
L’invenzione del telefono è dovuta all’intuizione del fiorentino Antonio Meucci, anche se attribuita allo scozzese Alexander  Bell.
Meucci nel 1871 mette a punto il telettrofono, un apparecchio elettrico per comunicare a distanza. Il Congresso americano glie ne ha pubblicamente riconosciuta la paternità nel 2002.
Sarà un altro italiano, Guglielmo Marconi a scoprire il modo per liberare le comunicazioni, del telefono e telegrafo, dal vincolo dei cavi, mettendo in produzione i primi strumenti di trasmissione via radio. Nel 1909 gli sarà assegnato il premio Nobel per la fisica.
Nel settore dei trasporti, dopo di quello delle telecomunicazioni e in futuro dell’elettronica, l’Italia ha avuto un ruolo ancor più importante con Enrico Forlanini, quando, nel 1877, appena laureatosi in ingegneria, costruisce un apparecchio a eliche in grado di sollevarsi a terra, in pratica l’antenato dell’elicottero. Più tardi, nel 1905, Forlanini realizza un’imbarcazione particolare ch, dotata anch’essa di eliche, solleva lo scafo dall’acqua, chiamato inizialmente idroplano, poi divenuto famoso come Aliscafo.
A completamento dell’invenzione   “elicottero”, peserà l’ispirazione di Corradino D’Ascanio, che nel 1929, progetta e brevetta un elicottero a stabilità automatica e  comandata.
L’invenzione che rivoluzionerà il modo di fare il caffè in casa sarà la mitica Moka a pianta ottagonale, ideata al Piemontese Alfonso Bialetti.  
....continua...
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