I primi tre secondi
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Re: I primi tre secondi
Mr Fehér ha scritto:Questo è più un argomento da sacro & profano in simil sezione , piuttosto che da big bang in senso stretto -
Spostati i relativi in tale sezione --- 26 gen 2014
Rileggendo il mio iniziale argomento relativo ai "Primi 3 secondi", l'evolversi dei commenti dagli intervenuti, mi sembra assolutamente in tema...
Non capisco, dunque, perché mai, mr Fehér abbia spostato l'argomento nella pagina religione, quando non ne è mai stata mia intenzione...
Veda comunque che l'argomento Big Bag lo può trovare in altra pagina sempre qui in Astronomia...
Saluti...)
annali- Senior
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Re: I primi tre secondi
Questo è più un argomento da sacro & profano in simil sezione , piuttosto che da big bang in senso stretto -
Spostati i relativi in tale sezione --- 26 gen 2014
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Re: I primi tre secondi
Gli occhi stropicci li faccio anche quando si parte a parlar di una cosa ( big-bang) e poi si finisce con un altra cosa ... che come già detto prima non è legata ad essa ( scienza e religione)
Ultima modifica di Charade il Dom 23 Lug 2023, 14:35 - modificato 1 volta.
Charade- Senior
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<La gaia scienza >
Si da per assunto che la teoria del “big bang” sia realmente avvenuta ,,, ciò parte dal presupposto che segnati due punti e tracciata una linea , si conclude per inferenza logica tutto un tragitto … Uhmmm ?!... E chi dice che sia così? …
Ammettiamo ad esempio l'osservazione di molti treni che valutati per brevi tratti di ferrovia , dovuti al ns tempo e luogo di osservazione “sembra” che provengono tutti da un unica stazione - Il gioco del dubbio sta tutto qui!...
Nb. & Ps. stucchevoli le divulgazioni scientifiche (od anche quelle religiose) che mischiando il sacro col profano , cercano arbitrariamente di portare acqua ad un mulino senza pale ,,, sono due campi che non hanno e non dovrebbero avere nessun tipo di contatto tra loro , essendo il loro agire indipendente ed opposto l'uno dall'altro - Uno basato su dogma che mostra ma non dimostra nulla , l'altro che dimostra una somma di particolari ma che rincorre , come sua natura , una somma generale -
Ammettiamo ad esempio l'osservazione di molti treni che valutati per brevi tratti di ferrovia , dovuti al ns tempo e luogo di osservazione “sembra” che provengono tutti da un unica stazione - Il gioco del dubbio sta tutto qui!...
Nb. & Ps. stucchevoli le divulgazioni scientifiche (od anche quelle religiose) che mischiando il sacro col profano , cercano arbitrariamente di portare acqua ad un mulino senza pale ,,, sono due campi che non hanno e non dovrebbero avere nessun tipo di contatto tra loro , essendo il loro agire indipendente ed opposto l'uno dall'altro - Uno basato su dogma che mostra ma non dimostra nulla , l'altro che dimostra una somma di particolari ma che rincorre , come sua natura , una somma generale -
Charade- Senior
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big bang
Non metto in dubbio che il sig. S. H. sia un illustre scienziato, e abbia le suo teorie e il suo pensiero, che può essere condivisibile o no.
Altri scienziati, e qui ci metto il nostro Antonino Z., invece credono in "colui che ha fatto il mondo". Quindi anche nel campo della scienza ci sono convinzioni diverse.
Per quanto riguarda i tuoi interrogativi ("perchè"?), sono legittimi, ma non tutto ad oggi è (ancora) spiegabile.
Altri scienziati, e qui ci metto il nostro Antonino Z., invece credono in "colui che ha fatto il mondo". Quindi anche nel campo della scienza ci sono convinzioni diverse.
Per quanto riguarda i tuoi interrogativi ("perchè"?), sono legittimi, ma non tutto ad oggi è (ancora) spiegabile.
misterred- Senior
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Re: I primi tre secondi
Di mio aggiungo che se prendono ad esempio le distruzioni causate da bombardamenti nucleari, o da disastri naturali, (non attinenti)allora ci spieghino come i pianeti si siano formati se non proprio attirando e unendo insieme frammente di parti esplose, come le stelle bombardando con nubi di gas irradiante lo spazio, abbiano permesso la formazione di galassie e intere costellazioni? Il nostro Sole, la Luna, tutti gli altri pianeti da cosa hanno preso forma se non da esplosioni di materia caotica creatasi da un evento fortuito? Intervento personale di un Dio? Ma se così fosse, dato che ne espongono la prossima fine, avrebbe creato un universo per poi portarlo a distruzione insieme a ogni vivente di ogni eventuale mondo esistente?
E questo non è che il mio, di pensiero, da semplice fruitrice del'immanenza.
E questo non è che il mio, di pensiero, da semplice fruitrice del'immanenza.
annali- Senior
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Re: I primi tre secondi
Ed eccoti, per essere giusta, un video contenente l'esposizione di personalità che contraddicono il pensiero evoluzionista tracciato da Hawking, ponendo l'accento sul modello creazionista.
annali- Senior
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Re: I primi tre secondi
Tino,Ciao! Guarda che S. Hawking è un fior di fisico, appena ho tempo cerco di chiarirti come a suo tempo, prima della malattia altamente invalidante fosse stato al centro di lavori importanti riguardante l'astrofisica. Qui ha espresso una sua teoria di come si sia potuto evolvere e trasformare l'ultiverso senza l'intervento personale di un'entità. E in fondo termina dicendo che questo era il suo pensiero.
Vuoi sentire cosa ne dice e pensa (perchè di questo si tratta:concetti propri legati a percezioni, non certo confermabili ma nemmeno rigettabiil in mancanza di prove certe) un altro "Grande!? Tale Albert Einstein.
"Non credo in un Dio personale e non ho mai nascosto questa mia convinzione, anzi l'ho espressa chiaramente. Se c'è in me qualcosa che si può definire sentimento religioso, è proprio quella sconfinata ammirazione per la struttura del mondo nei limiti in cui la scienza ce la può rivelare. [...] L'idea di un Dio personale mi è del tutto estranea e mi sembra perfino ingenua. Albert Einstein"
Vuoi sentire cosa ne dice e pensa (perchè di questo si tratta:concetti propri legati a percezioni, non certo confermabili ma nemmeno rigettabiil in mancanza di prove certe) un altro "Grande!? Tale Albert Einstein.
"Non credo in un Dio personale e non ho mai nascosto questa mia convinzione, anzi l'ho espressa chiaramente. Se c'è in me qualcosa che si può definire sentimento religioso, è proprio quella sconfinata ammirazione per la struttura del mondo nei limiti in cui la scienza ce la può rivelare. [...] L'idea di un Dio personale mi è del tutto estranea e mi sembra perfino ingenua. Albert Einstein"
annali- Senior
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Re: I primi tre secondi
Però, è c'è sempre un però, vi sono altre teorie circa la formazione dell'universo e non solo quella del "big bang" (es. universi paralleli etc.).
Qua si da per assodato che tale teoria (big bang) sia quella vera.
Inoltre, potrebbe non essere così, in quanto (sempre dalle mie letture) dopo un big bang ed espansione dell'universo, ci potrebbe essere
l'opposto una contrazione e ritorno al punto zero e quindi un nuovo big bang.
Pertanto, quella del sig. S. H più che un affermazione è solo una sua riflessione personale, forse scaturita dalle sue condizioni e come sappiamo, di fronte
alle avversità della vita ognuno risponde in modo diverso, chi rigettando la fede e ci invece abbracciandola.
Qua si da per assodato che tale teoria (big bang) sia quella vera.
Inoltre, potrebbe non essere così, in quanto (sempre dalle mie letture) dopo un big bang ed espansione dell'universo, ci potrebbe essere
l'opposto una contrazione e ritorno al punto zero e quindi un nuovo big bang.
Pertanto, quella del sig. S. H più che un affermazione è solo una sua riflessione personale, forse scaturita dalle sue condizioni e come sappiamo, di fronte
alle avversità della vita ognuno risponde in modo diverso, chi rigettando la fede e ci invece abbracciandola.
misterred- Senior
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annali- Senior
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Re: I primi tre secondi
Ti dico grazie, Tino, e ti ripago in ugual misura: un voto a te, sempre attento e interessato.
annali- Senior
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Re: I primi tre secondi
Annalì, ti attribuisco un voto, sia per la competenza, che per la rapidità nelle tue risposte, che denotano assoluta padronanza degli argomenti da te trattati.
Meteor-Tino
Meteor-Tino
misterred- Senior
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Re: I primi tre secondi
Vero, Tino! Andromeda è in continuo avvicinamento, ma non stare a preoccuparti! Abbiamo ancora qualche miliardo di "abbuono" noi terranei...
Poi Via Lattea e Andromeda facendo a spintoni per allontanare le stelle riottose formeranno un'unica galassia, non senza scoppi e mortaretti! Noi saremo spazzati via... ce dobbiam rassegnàà!
annali- Senior
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Re: I primi tre secondi
A proposito di Via Lattea, quesito per Annali, è vero che la Via Lattea è in rotta di collisione con la galassia di Andromeda? Se, si a quando l'eventuale evento?annali ha scritto:La Terra appena nata possedeva un’atmosfera sottile, era piccola e leggera e la sua gravitazione non bastava a difendere l’involucro di gas dall’effetto delle tempeste solari. La sua atmosfera era tanto instabile che alla fine, dopo la collisione con Theia, un corpo celeste delle dimensioni di Marte, era stata scagliata nel cosmo dopo aver formato la Luna. Dopo che la grandinata di meteoriti è cessata il pianeta è diventato più pesante, con una crosta solida e un mantello di vapore acqueo. Fa freddo e si scatena un fenomeno sconosciuto sino ad allora: piove, o meglio diluvia, e continua per millenni. La Terra si raffredda ancora di più e si formano le nuvole dalle cade continua a cadere altra pioggia. Pioggia e nuvole per milioni di anni…..
L’intero pianeta è nascosto sotto uno strato uniforme di acqua fino a quando non spuntano le vette dei vulcani più alti. Le precipitazioni lavano via l’anidride carbonica dall’atmosfera, le erosioni corrodono i fianchi dei vulcani, la lava si solidifica liberando i minerali ad essa legati che si depositano nei fondali marini.
Arrivano nuovi materiali e la crosta terrestre, ancora sottile, sprofonda a causa dei movimenti tettonici e si fonde.
Parte della massa fusa risale verso la superficie senza emergere, creando nuovi corpi rocciosi che formano interi ammassi di granito, un materiale più leggero del basalto ma molto più duro, dapprima ancora all’interno della crosta terrestre, poi, obbedendo alle leggi della spinta ascensionale emergono, proprio perché più leggeri delle rocce del fondo marino.
Intanto, dopo la nascita dell’oceano inizia un nuovo ciclo di erosione e formazione delle terre che si protrae per milioni di anni. Si depositano strati di sedimenti dello spessore di migliaia di chilometri, sul basalto dei fondi marini…
(sigh sigh.......noi tapini terrestri non siamo assicurati per il (speriamo di no) sinistro cosmico.
Dove andremo? Quale pianeta extragalattico ci ospiterà?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Galactic-Tino
misterred- Senior
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Re: I primi tre secondi
La Terra appena nata possedeva un’atmosfera sottile, era piccola e leggera e la sua gravitazione non bastava a difendere l’involucro di gas dall’effetto delle tempeste solari. La sua atmosfera era tanto instabile che alla fine, dopo la collisione con Theia, un corpo celeste delle dimensioni di Marte, era stata scagliata nel cosmo dopo aver formato la Luna. Dopo che la grandinata di meteoriti è cessata il pianeta è diventato più pesante, con una crosta solida e un mantello di vapore acqueo. Fa freddo e si scatena un fenomeno sconosciuto sino ad allora: piove, o meglio diluvia, e continua per millenni. La Terra si raffredda ancora di più e si formano le nuvole dalle quali cade e continua a cadere altra pioggia. Pioggia e nuvole per milioni di anni…..
L’intero pianeta è nascosto sotto uno strato uniforme di acqua fino a quando non spuntano le vette dei vulcani più alti. Le precipitazioni lavano via l’anidride carbonica dall’atmosfera, le erosioni corrodono i fianchi dei vulcani, la lava si solidifica liberando i minerali ad essa legati che si depositano nei fondali marini.
Arrivano nuovi materiali e la crosta terrestre, ancora sottile, sprofonda a causa dei movimenti tettonici e si fonde.
Parte della massa fusa risale verso la superficie senza emergere, creando nuovi corpi rocciosi che formano interi ammassi di granito, un materiale più leggero del basalto ma molto più duro, dapprima ancora all’interno della crosta terrestre, poi, obbedendo alle leggi della spinta ascensionale emergono, proprio perché più leggeri delle rocce del fondo marino.
Intanto, dopo la nascita dell’oceano inizia un nuovo ciclo di erosione e formazione delle terre che si protrae per milioni di anni. Si depositano strati di sedimenti dello spessore di migliaia di chilometri, sul basalto dei fondi marini…
L’intero pianeta è nascosto sotto uno strato uniforme di acqua fino a quando non spuntano le vette dei vulcani più alti. Le precipitazioni lavano via l’anidride carbonica dall’atmosfera, le erosioni corrodono i fianchi dei vulcani, la lava si solidifica liberando i minerali ad essa legati che si depositano nei fondali marini.
Arrivano nuovi materiali e la crosta terrestre, ancora sottile, sprofonda a causa dei movimenti tettonici e si fonde.
Parte della massa fusa risale verso la superficie senza emergere, creando nuovi corpi rocciosi che formano interi ammassi di granito, un materiale più leggero del basalto ma molto più duro, dapprima ancora all’interno della crosta terrestre, poi, obbedendo alle leggi della spinta ascensionale emergono, proprio perché più leggeri delle rocce del fondo marino.
Intanto, dopo la nascita dell’oceano inizia un nuovo ciclo di erosione e formazione delle terre che si protrae per milioni di anni. Si depositano strati di sedimenti dello spessore di migliaia di chilometri, sul basalto dei fondi marini…
Ultima modifica di annali il Lun 20 Gen 2014, 13:46 - modificato 1 volta.
annali- Senior
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I primi tre secondi
Prima del Big Bang non esisteva tempo. Poi, improvvisamente, circa 13 miliardi e 700 mila anni fa, lo spazio e il tempo sono apparsi come dal nulla e in men che non si dica, in soli tre secondi, con rapidità sorprendente prende vita un giovane universo.
L’espansione di spazio e tempo continua velocemente, gli elettroni schizzano come impazziti eppure in modo sufficientemente lento da soccombere al potere di forze di attrazione di segno positivo, ciascuno orbitando attorno a un unico protone: ed ecco la nascita dell’atomo d’idrogeno!
Ora, l’universo prima compatto e omogeneo diventa trasparente, permettendo la diffusione della luce. Le particelle di luce e i fotoni s’insinuano tra le particelle solide, senza più urtarle e separarle continuamente. La materia si arrotola su strutture durevoli, l’idrogeno genera nuvole sempre più grandi e massicce che crollano sotto il loro stesso peso.
Compaiono le stelle, luoghi torridi dentro i quali prevale un’enorme pressione che fonde l’idrogeno al loro interno trasformandolo in elio.
Tre di questi nuclei di elio si uniscono e formano il carbonio, il cui nucleo assorbe altro elio e diventa ossigeno.
A questo punto gli elementi essenziali dell’universo attuale sono riuniti e finalmente lo spazio può illuminarsi!
A causa del progressivo raffreddamento nello spazio interstellare c’è ancora tanto vuoto e pochi atomi liberi, mentre nelle nuvole di gas le particelle di materia sono talmente stipate che la luce, ultravioletta o di altro tipo, difficilmente riesce a penetrare, ma, in ogni caso, si tratta di un ambiente adatto per generare le stelle.
I giovani astri, per la forza di attrazione si scagliano di continuo gli uni contro gli altri, finché la loro massa non ce la fa più a condensarsi e allora non resta che esplodere, proiettando grandi quantità di gas caldissimo verso il cosmo e il suo centro, verso le nuvole d’idrogeno che risalgono ancora all’epoca del Big Bang. È così che in miliardi di galassie embrionali l’idrogeno incontra l’ossigeno per la prima volta, permettendo che sulla superficie dei granelli di polvere congelati si formino molecole di tipo completamente nuovo: L’acqua!
Sono trascorsi nove miliardi di anni, sono nate le stelle e comparse le galassie che iniziano a roteare come ruote cosmiche.
La nostra Via Lattea entrando in collisione con altre galassie produce una nebulosa scura ricca di materia, con il contributo forse dell’esplosione di una stella vicina. La nube collassa e si accende una nuova fornace: al centro c’è il nostro astro, il Sole!
Tutto quanto sfuggito alla fusione, gas mescolato a polvere, comincia a vorticare attorno al nuovo nucleo ed è la forza centrifuga della sua rotazione che le impedisce di essere ingoiata dal giovane astro.
Il miscuglio si allontana e forma una gigantesca lastra di granelli di roccia e ghiaccio: una lastra con l’asse solare.
L’anello che circonda il Sole è sassoso e le pietre a poco a poco si uniscono in ammassi sempre più grandi, miliardi di rocce, ognuna tendente a unirsi alle altre.
Ed ecco, un milione di anni dopo la nascita del nostro Sole tanti piccoli pianeti nascono, gli girano intorno in orbite concentriche, si muovono gli uni verso gli altri seguendo percorsi ellittici, scontrandosi a decine di migliaia di chilometri orari.
I più grandi resistono alle collisioni incorporando i più piccoli.
Altri cento milioni d’anni volano via e alla fine, accanto al Sole vi sono ora quattro pianeti, ma il posto più ambito se l’è accaparrato il terzo, alla distanza ideale per organizzarsi un futuro pieno di vita: la nostra Terra!
L’espansione di spazio e tempo continua velocemente, gli elettroni schizzano come impazziti eppure in modo sufficientemente lento da soccombere al potere di forze di attrazione di segno positivo, ciascuno orbitando attorno a un unico protone: ed ecco la nascita dell’atomo d’idrogeno!
Ora, l’universo prima compatto e omogeneo diventa trasparente, permettendo la diffusione della luce. Le particelle di luce e i fotoni s’insinuano tra le particelle solide, senza più urtarle e separarle continuamente. La materia si arrotola su strutture durevoli, l’idrogeno genera nuvole sempre più grandi e massicce che crollano sotto il loro stesso peso.
Compaiono le stelle, luoghi torridi dentro i quali prevale un’enorme pressione che fonde l’idrogeno al loro interno trasformandolo in elio.
Tre di questi nuclei di elio si uniscono e formano il carbonio, il cui nucleo assorbe altro elio e diventa ossigeno.
A questo punto gli elementi essenziali dell’universo attuale sono riuniti e finalmente lo spazio può illuminarsi!
A causa del progressivo raffreddamento nello spazio interstellare c’è ancora tanto vuoto e pochi atomi liberi, mentre nelle nuvole di gas le particelle di materia sono talmente stipate che la luce, ultravioletta o di altro tipo, difficilmente riesce a penetrare, ma, in ogni caso, si tratta di un ambiente adatto per generare le stelle.
I giovani astri, per la forza di attrazione si scagliano di continuo gli uni contro gli altri, finché la loro massa non ce la fa più a condensarsi e allora non resta che esplodere, proiettando grandi quantità di gas caldissimo verso il cosmo e il suo centro, verso le nuvole d’idrogeno che risalgono ancora all’epoca del Big Bang. È così che in miliardi di galassie embrionali l’idrogeno incontra l’ossigeno per la prima volta, permettendo che sulla superficie dei granelli di polvere congelati si formino molecole di tipo completamente nuovo: L’acqua!
Sono trascorsi nove miliardi di anni, sono nate le stelle e comparse le galassie che iniziano a roteare come ruote cosmiche.
La nostra Via Lattea entrando in collisione con altre galassie produce una nebulosa scura ricca di materia, con il contributo forse dell’esplosione di una stella vicina. La nube collassa e si accende una nuova fornace: al centro c’è il nostro astro, il Sole!
Tutto quanto sfuggito alla fusione, gas mescolato a polvere, comincia a vorticare attorno al nuovo nucleo ed è la forza centrifuga della sua rotazione che le impedisce di essere ingoiata dal giovane astro.
Il miscuglio si allontana e forma una gigantesca lastra di granelli di roccia e ghiaccio: una lastra con l’asse solare.
L’anello che circonda il Sole è sassoso e le pietre a poco a poco si uniscono in ammassi sempre più grandi, miliardi di rocce, ognuna tendente a unirsi alle altre.
Ed ecco, un milione di anni dopo la nascita del nostro Sole tanti piccoli pianeti nascono, gli girano intorno in orbite concentriche, si muovono gli uni verso gli altri seguendo percorsi ellittici, scontrandosi a decine di migliaia di chilometri orari.
I più grandi resistono alle collisioni incorporando i più piccoli.
Altri cento milioni d’anni volano via e alla fine, accanto al Sole vi sono ora quattro pianeti, ma il posto più ambito se l’è accaparrato il terzo, alla distanza ideale per organizzarsi un futuro pieno di vita: la nostra Terra!
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