Spazio Azzurra

murales a Gaza già tanto tanto tempo fa'

"Il muro"-Anna Oxa

la pace
Il muro ne ha viste di cotte e di crude
Al muro gli manca soltanto la voce
Il muro quello davanti a scuola
Mattine a far castelli in aria
Ed io che mi sentivo sola e odiavo rileggere la storia
Ed è vero che siamo un po' tutti studenti
Ed abbiamo bisogno tutti di ripetizioni
Anche se oggi la regola è bruciare i tempi
E non si ha proprio voglia di inchini e di...eh...iye
Ed ora comincio con le mani avanti
Non servono appigli ma molto coraggio
Il muro ferisce ma non voglio guanti
Restare ai suoi piedi mi sentirei peggio
Invece io voglio ad ogni costo scalarlo
Lasciarmi alle spalle paure e incertezze
E uccidere adesso e per sempre quel tarlo
Che rode il carattere e da debolezza
E il muro è qui in alto In piedi sul muro
Mi sento diversa mi sento più vera
Se guardo lontano ci vedo più chiaro
E poi come dire mi sento più intera sul muro
il muro...

E' proprio quello che intendevo, Teti ...
A volte per me é difficile chiarirmi bene scrivendo e mi viene meglio farlo a voce.
Metterò loro

bye

Azzurra...se il muro è servito a prendere coscienza di sè e andare oltre...è sempre positivo.
E' deleterio quando ostacola/impedisce e rifiuta...

Sono di fretta ma vi ho letti riguardo al Muro.
Insomma solo io ne colgo il lato positivo ...
buon per me e mi spiace per voi

I mitici Pink Floyd con l'album altrettanto mitico "the Wall" , hanno rilasciato un altrettanto mitico aneddoto sull'origine dello stesso ,,, ovvero un improvviso sentire nel loro percorso artistico di  un blocco tra loro e il loro pubblico , nonostante i grandi successi e la poca distanza tra loro con i fans nei concerti vari ,,, (pochi metri di distanza dal palco) ,,, L'artista che con la sua roboante arte non riesce lo stesso a comunicare istantaneamente con le persone a cui dovrebbe dedicarsi ,,, un bel dilemma freudiano ,,,  

Quanti muri ho incontrato strada facendo...fuori e dentro di me,gli uni generati o dall'indifferenza o dall'intolleranza,gli altri dall'incapacità altrui di riconoscermi e di accettarmi.A volte sono riuscita a demolire i primi attraverso il dialogo o la testardaggine di chi vuole aprire un varco,creare una crepa,benchè minima,per oltrepassare il limite,là dove non mi è stato possibile mi sono arresa,ma senza rimpianti.
I muri del mio io l'ho costruiti mattone su mattone,dopo gli spazi aperti e variopinti dove credevo poter vagare libera e forse incosciente,mi sono scontrata con una realtà completamente diversa che non mi voleva com'ero,che mi graffiava  le speranze e le speranze diventavano delusioni.Quel muro era la mia trincea,la difesa dei miei sogni,il rifiuto di adeguarmi ad un modus vivendi che imprigionava la fantasia,che rendeva tutto piatto e privo,perchè no,di pazzia.Pareti solcate anche da lacrime,la solitudine per scelta fa comunque male!Poi quel muro ha iniziato a sgretolarsi,forse una maggior consapevolezza di me stessa,la voglia di rivendicare il mio io,non so bene come e perchè sia accaduto: gettare la spugna e far parte della mischia dei "..la vita è così",degli arresi senza aver combattuto,rinunciare e  aver timore di soffrire per ciò che ero e sono... non era un muro di protezione,era già una sconfitta.Mi sono sanguinate le mani per abbattere quei mattoni e ce ne sono ancora alcuni che stentano a venir giù...ma sono riuscita a volare oltre e volo,felice e infelice non m'importa,vivo e ne sono pienamente consapevole.E' tutto ciò che voglio

Già nella adolescenza si imponeva quando non ero vigile, nel sonno, e quasi regolarmente, "il Muro" che
non ho mai avvertito con timore come ostile ma amico e stimolante a comprendere e superare certi
blocchi e inspiegate paure derivanti da un lutto subito con sofferenza quasi paralizzante, protrattasi per
tanto tempo. Ma se quello non mi avesse spronata, mai mi sarei data da fare per sfidare i miei personali fantasmi e riuscire alla fine a "girare l'angolo", appunto oltre quel muro e imboccare infine la strada.
Questo fu il primo esempio positivo del mio personale Muro.


I Muri dei murales e similari sono l'espressione artistica, spesso censurata da altri ma per me immediata e spontanea del sentimento e della ragione di chi parla di sé, non per isolarsi ma per comunicare. I tratti e i colori attraggono o allontanano, dipende da chi osserva.

Così i Muri dei Popoli oppressi parlano per loro.

Il Muro significa "divisione" solo nell'intenzione e nella mente di chi lo innalza e là si vuole fermare.


./..(seguirà)













 

Tomorrow ? Ja , Jawohl ,,, 

..domani,oh yes!

- Il Senso di un Muro -

(da evolvere domani o dopo da parte mia e vostra se volete.)

fino ad ora non capitò, casualità fortunata o ingannevole per me?
Manca il dato statistico che ovviamente ai fini della logica dichiarata non interessa conoscere , e che può essere utile a te per valutare ,,,

1 , 10 ,20 rondini non fanno primavera , poiché se “la realtà è quella che più spesso accade” , deve essere valutata possibilmente su grandi numeri -

Qualora capitasse, chiaro che mi porrei il quesito dubbioso e - mi ritieni irremovibilmente "de coccio"?
Mai pensato neanche lontanamente ,,,   

da Ch.>>>ma qualora capitasse (nessuno è infallibile) sarei curioso di sapere se ridimensionerai questo concetto pericoloso - 


  fino ad ora non capitò, casualità fortunata o ingannevole per me?

Qualora capitasse, chiaro che mi porrei il quesito dubbioso e - mi ritieni irremovibilmente "de coccio"?    - suppongo ammetterei di essermi sbagliata: no problem e nessun danno ai miei "io" da una eventuale nuova convinzione da realtà rivalutata.

....ricorrenti violette del pensiero..


(grazie, Teti)

Piccole e timide,pezzettini di cielo nascosti nell'erba e agli occhi di chi non le sa cercare...infinitamente azzurre!

Azzurra ha scritto:
-----
Per il concetto degli "addivenienti amici", per me potrebbero essere gli ultimi come quelli venuti da rapporti di vecchia data. Spesso con quelli di vecchia data finisce tutto in fumo o in un rapportarsi formale che si potrebbe anche chiudere.
Sul "sentire a pelle - sesto senso", é vero: non razionale né certo ma, che cosa vuoi che ti dica...difficilmente mi ha ingannata. 

Vecchia data o nuova data , se il legame era solido lo rimane nonostante le inevitabili flessioni ,,, 

Per il tuo sentire a "pelle" , buon per te che finora non ti ha ingannata ( statisticamente spero che il numero dei casi sia elevato, altrimenti non farebbe testo) , ma qualora capitasse (nessuno è infallibile) sarei curioso di sapere se ridimensionerai questo concetto pericoloso - 

Io di quei periodi mi ricordo che ero al mare con l'ineffabile chiavetta ed avevo notato quel inusuale forum di anime emozionanti , che si discostava di molto , per qualità e temi psico-intriganti , tanto che mi ero ripromesso a fine estate di inserirmi con immancabili domande al seguito ,,, del tipo :  

"Buongiorno ai presenti …  
Senza voler interrompere argomenti già in atto , leggendo l’inizio (singolare) del topic , vorrei concorrere possibilmente nel chiedere o evolvere col promettente @Mercante un sogno o un bisogno …e cioè , se un essere senz’anima , possa avere o sentire emozioni…  "

Nel frattempo , avevo notato te , e le future “sorelle” ancora non incontrate ,,, Ho notato altresì quello che tu definisci una provocazione esterna dei soliti gruppi invidiosi o tediosi , però indipendentemente da loro la vs reazione e soprattutto quella del promotore , doveva essere all'altezza della vs altezza , abbassarvi a loro vi è stato lì fatale ,,, cioè avete fatto il loro gioco - 

A settembre poi tutto era terminato con le solite epurazioni incomprensibili in quanto di parte , ma giuste per le reazioni inaccettabili da un punto di vista della netiquette ,,, la mossa obbligata o obbligatoria più logica da fare , era seguire e l'uno e l'altra per “educarli” ad un comportamento consono - questo intendevo ed intendo per obbligo e salvataggio -

Ch.>>>Salvarla da lui ............. era un vs obbligo ,,, 


Comunque non sono d'accordo né sul "salvarla" perché ripeto non era un esserino indifeso e, anche se ci legavano stima e affetto, non ci legava un cordone ombelicale che anche lei non avrebbe gradito e poi l'amicizia non vuole dire fare per forza le stesse scelte. Si può dissentire, dare un parere contrario e fastidioso ma bisogna sempre rispettare la libertà di chi magari, secondo noi, vuole farsi anche del male (per me non é stato il suo caso!!). L'importante é essere pronti ad accogliere quella persona "a braccia aperte", sempre e comunque.
Per quanto riguarda "l'obbligo", non concordo, di conseguenza. 


-----
Per il concetto degli "addivenienti amici", per me potrebbero essere gli ultimi come quelli venuti da rapporti di vecchia data. Spesso con quelli di vecchia data finisce tutto in fumo o in un rapportarsi formale che si potrebbe anche chiudere.
Sul "sentire a pelle - sesto senso", é vero: non razionale né certo ma, che cosa vuoi che ti dica...difficilmente mi ha ingannata. 

Ch. wrote >>>Però una domanda , anche qui è d'obbligo , e che avrei voluto farvi già da quei tempi : perchè non l'avete seguita quando lei aveva seguito un fasullo mercante cosmico ?,,, Salvarla da lui e dai suoi inaccettabili turpiloqui era un vs obbligo ,,, 


Ti rispondo naturalmente solo per quanto riguarda il mio agire.
Allora non l'ho seguita solo per "paura" di gettarmi in un qualcosa che mi lasciava tanti dubbi, nonostante fossi stata proprio io a sollecitare lui per l'apertura di quel forum "di salvataggio": mia incoerenza per la quale però né lui, né lei mi hanno mai incolpata. Ora la seguirei subito senza trepidazioni, perché sono cambiata io.
A parte questo, lei, di fronte alle sue scelte, ci rispose che era grande e vaccinata, e lo era ma anche sicura e decisa e tante altre invidiabili qualità.
Per quanto riguarda il frutto del loro rapportarsi, posso solo dire che assieme avevano creato un forum davvero bello, profondo, istruttivo, accattivante: "Emozioni dell'Anima" che fu seguito da tanti e anche da chi ne provocò la chiusura sofferta da tutte noi ,questo soprattutto per invidia e cattiveria gratuita.
Lei avrebbe potuto rientrare subito nel forum controverso ma, coerentemente e dignitosamente ci disse che non avrebbe fatto quella scelta.
Ad ogni modo non fu mai lasciata sola, avendo lei un contatto assiduo con una di noi.
Quello che mi dispiace é il fatto che lasciò un messaggio un po' enigmatico (come sua indole) proprio indirizzato a me e che ancora sta là stampato e che purtroppo non ho saputo decifrare.
Per quanto riguarda il Mercante, turpiloqui certo e anche, i suoi, ma non solo, infatti si stimavano a vicenda e credo proprio che loro fossero sinceramente amici.

La scelta degli addivenienti amici/amiche del "cuore-mente"  , invece per me sono sempre stati vincolati alla prevalenza dell'ultimo sul primo ,,,

E' molto probabile che anche per chi ritiene differente il tipo di prevalenza , è dimostrabile che non sia come crede ,,, 

La scelta a "pelle" cosa può essere se non una scelta d'azzardo basata su razionali canoni personali più o meno coscienti? 
Può andare bene , come può andare male ,,, di solito per fare un'affidabile statistica occorre avere grandi numeri e su quelli bisogna indagare - 

Un'amica che ne lega altre 3 con la sua presenza-assenza? 

Si , tutto può essere , soprattutto quando un legame è molto forte ,,, 

Però una domanda , anche qui è d'obbligo , e che avrei voluto farvi già da quei tempi : perchè non l'avete seguita quando lei aveva seguito un fasullo mercante cosmico ?,,, Salvarla da lui e dai suoi inaccettabili turpiloqui era un vs obbligo ,,, 

Da quando ero bambina, la prima impressione "a pelle"  o meglio "a sensi" quasi mai mi ha ingannata;
col tempo mi ha confermato che erano davvero così quelle belle o brutte persone e allora ci siamo davvero...
scelti.
Ciao Mary