Sistema solare : i pianeti

... di certo un potrà pensare di osservare un dettaglio della superficie gassosa di Giove , spazzata da uragani in proporzione grandi quanto la terra ... 

Ed invece no ... la nuova frontiera della ripresa fotografica è dal cielo e su supporti volanti (droni) ...

Qui l'esempio di una altro scatto da dove ( un landscape of Arizona - USA ) si comprende come sia il conosciutissimo nostro pianeta Terra , la cui storia geologica , probabilmente avrà percorso simili stadi di pianeti più grandi ... 

Vi ricordate che si era parlato dello strano gigantesco ciclone a forma esagonale su Saturno ? 


Fuor dalle solite teorie dei contattisti o futuristi alieni o dalle logiche alienanti , tale mistero geologico può essere ricondotto a più "semplici" spiegazioni fisiche , osservando o sperimentando come ad esempio una serie di bolle su di un tavolo ricrei tale configurazione ... Tale pensiero mi è venuto ier sera , guardando casualmente un programma di divulgazione scientifica circa la teoria delle forme in natura ,,, 


Provare per credere , ma senza avere timore di api giganti ... 

La gaia scienza marziana , spinge sospettosamente su un filone di conoscenze che non potrebbero portare a nulla se non spendere una barcata di denari per scoprire l'acqua calda o nel contesto , anche un pò salata ... 
http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2018/07/25/scoperto-un-lago-sotterraneo-di-acqua-salata-su-marte-_1dd93080-90d1-46b3-92d1-70cdfebe5104.html
Purtroppo però si teme , che dietro tanto daffare ci siano senz'altro genuini scienziati , ma mancherebbe lo scopo finale che credo sia appannaggio solo dei nascosti finanziatori ... 

Che ci sia poi vita o no  in quella bolla d'acqua , sarà pur sempre d'origine microbica anaerobica e terrestre , un aborto di tentativo di vita ... Quello che più interesserebbe invece e se la stessa soluzione con il codice genetico che ci domina , sia simile da altre parte dell'universo - 

... andando a comparare i parametri fisici ed orbitali , praticamente questa mitologica amante di Giove pluvio , sarebbe quasi simile alla ns Selene ... il problema maggiore però è che la grande massa di Giove pianeta , in confronto a quella terrestre gli provoca grosse problematiche interne ... difatti non per nulla si osservano estese attività vulcaniche ... Un mero sasso extraterrestre che se non si salvasse allontanandosene , allora a lungo andare ne verrebbe sicuramente distrutto ... Chissà se anche questa potrebbe essere una metaforica conclusione ...
 

 

 

  

Scopriamolo insieme...

Visto ieri nelle numerose dirette fatte dai siti specializzati !,,, 

Che dire , non è la stessa cosa ,,, un "freddo" monitor , non da gli stessi "brividi" della diretta in diretta ,,, è la stessa sensazione che ti prende quando guardi l'eclisse di sole-luna ma nel momento che sei lì , con l'aria che ti gira intorno e lo sguardo pure in visione curva a 360 gradi ed in 3 dimensioni ... tutto un'altra storia - 

Qui un fermo immagine per comparare quanto  questo pianeta insieme a tutti gli equiparabili altri sia un minuscolo granello di terra rispetto a quella palla di fuoco che è la nostra stella - 

Mercurio ha deciso che dopo alcuni anni era il caso di presentarsi bello come il sole ,,, ops , volevo dire cercando di oscurare il medesimo ,,, Ohh ma guarda un pò che caratterino, così piccolino e già così vanaglorioso ? 

Un pianeta che si crede come una Luna ,,, ai voja a volerlo eclissare , troppo lontano da noi e troppo vicino ad isso ,,, Ovviamente chi volesse rimirarlo si deve sintonizzare fra qualche giorno (9 maggio cm ) e magari fotografarlo per chi ne avesse disponibilità e volontà ,,, 

Ovvio dire che in visione diretta o immortalata il "cheese" deve essere protetto da adeguato filtro , che non è una pomata , ma un by-pass ottico per evitare danni alle retine biologiche o tecnologiche che siano :
Qui i dettagli :

,,, ovvero , pare che sia presumibilmente imminente la scoperta del 9 pianeta , al di là di quello declassato recentemente :

Per la nostra idea d'orticello , siamo abituati a pensare come il sistema solare sia un sistema limitato e chiuso ,,, errato ! ,,, Come sottende il titolo , il limite alle dimensioni del suddetto non c'è o c'è in relazione alle ns capacità tecnica e di strumentazione nell'esplorazione celeste - 

Buona serata illimitata da qui !

Presto comprerò un piccolo telescopio,.......e ne vedrete delle belle.....ve lo assicuro.

Ed ecco ancora i due pianeti che si vanno allontanando, mentre una la luna, in disparte sta a guardare.
Dal mio osservatori privilegiato è possibile ammirare la volta celeste come pochi al mondo.
Da qui, marte,, Giovem venere, saturno etc. etc., la via lattea.

I pianeti si vanno allontanando, dopo che si sono sfiorati intorno al 30 giugno e primi di luglio.
Il cielo sgombro ci ha permesso di seguire questa danza romantica tra i due pianeti : il gigante (GIOVE) e la dea  (Venere).
L'avvicinamento è solo apparente, solo un effetto ottico dovuto all'angolo di vista di chi guarda dalla terra.
I pianeti sono distantissimi tra di loro.

Quando in tenera età scolastica , scopersi questa bizzarra particolarità , pensai subito che il "mondo-che-mi-era stato-messo-davanti" , non era per nulla razionale ,,,

Però considerando che la differenza è di soli  5 milioni di km , vicinanza e lontananza diventano pragmaticamente ininfluenti (elissoide quasi sferico) , tanto che i due fuochi che esprimono le caratteristiche dell'orbita ellittica sono entrambi quasi coincidenti col centro solare - ( centri di gravità comune) 

Ben differenti considerazioni discendono dalla stagionalità dovuta essenzialmente ai gradi costanti dell'asse terrestre che determinano appunto  l’angolo di incidenza dei raggi solari.

 

 

Una bellissima mappa di Venere ottenuta dalla sonda Venus Express, elaborata all’infrarosso.
La mappa è il risultato di un migliaio d’immagini riprese con speciale lunghezza d’onda che ha permesso di vedere attraverso la spessa e impenetrabile coltre di nubi. Dai colori si notano le zone degli altopiani che sembrano composti di rocce più chiare e particolarmente antiche, simili al granito che sulla Terra forma la maggior parte dei continenti. Il granito si forma quando le rocce di basalto sono attratte verso gli stati sottostanti dal movimento reciproco dei continenti (la tettonica a placche). Le precedenti missioni russe si posarono sul pianeta, ma mai sugli altopiani, dove le zone alte sembrano diverse da quelle dei bacini.
Per studiare a fondo la composizione chimica delle rocce dovremo aspettare una prossima, nuova missione: la Venus Express, purtroppo, è giunta alla fine, su di lei cala la notte, i suoi occhi dopo otto anni trascorsi studiando il pianeta, si stanno spegnendo.