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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi.

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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Re: il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi.

Messaggio  misterred

Charade ha scritto:
Per quanto studiato sui banchi di scuola , la “testa” nelle guerre o per le guerre non c'è mai stata …
I vari fronti di guerra germanici erano spezzati ovunque ed il progetto Manhattan era rincorso più per prestigio nazionale che per necessità essenziale ,,, il superstite Giappone dove poteva andare?
Per "testa" non intendevo riferirmi alle teste calde che fanno e dichiarano le guerre; ma ai cervelli che applicano le loro abilità in tmepo di guerra, a volte controvoglia.
Mi riferisco a Von Braun, Fermi, Alla intelligence che scopri i segreti di Enigma e via discorrendo.
Per quanto riguarda il Giappone, faccio presente che senza le bombe non si sarebbe arreso, e l'eventuale battaglia del Giappone avrebbe causato centinaia di migliaia di vittime, forse un milione, comnsiderato che i bombardamenti strategici sarebbero continuati
ad oltranza con i B29 sulle restanti citta giapponesi.
La "battaglia di Normandia" causò circa 500.000 morti (in totale nei due schieramenti). Figuriamoci cosa avrebbe causato lo sbarco alleato in Giappone, con i civili giapponesi addestrati a combattere perfino con le canne di bambù.
La guerra sarebbe durata almeno un altro anno.




Ultima modifica di sanvass il Mar 05 Lug 2016, 18:36 - modificato 1 volta. (Motivazione : correzione : B52 = rectius B29 ( la stanchezza fa scherzi la notte))
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Re: il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi.

Messaggio  Charade

Re: il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. sanvass Oggi a 10:57 Aec-messaggio num#34034
I servizi segreti anglosassoni hanno da sempre funzionato meglio degli altri. E le guerre si vincono soprattutto con la "testa" oltre che con le "armi". Come nella vita del resto.
Per quanto studiato sui banchi di scuola , la “testa” nelle guerre o per le guerre non c'è mai stata …
I vari fronti di guerra germanici erano spezzati ovunque ed il progetto Manhattan era rincorso più per prestigio nazionale che per necessità essenziale ,,, il superstite Giappone dove poteva andare?
Grave , come già abbiamo ricordato nella sezione qui dedicata, la scelta di trucidare in un lampo-di-luce , migliaia di civili nipponici solo per atto pragmatico-dimostrativo -
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Re: il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi.

Messaggio  misterred

sanvass ha scritto:Storia : Luglio 1945, rush finale del progetto Manatthan con l'avvio della operazione Trinity Test.
Il luogo della prima detonazione atomica.[img]il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Alamog10[/img]
Ne parleremo.
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Re: il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi.

Messaggio  misterred

I servizi segreti anglosassoni hanno da sempre funzionato meglio degli altri.
E le guerre si vincono soprattutto con la "testa" oltre che con le "armi".
Come nella vita del resto.
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Re: il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi.

Messaggio  Charade

Ben strana questa cosa ed in qualche modo incredibile ,,, quello era il periodo delle spie e vuoi che non sapessero i progressi o i regressi gli uni degli altri ... Senza voler scendere alle solite teorie complottistiche , tutti gli scienziati fuoriusciti , da dove sono fuoriusciti ?... Una corsa c'è stata senz'altro, ma non quella che si vuole far credere ,,, La fuga e la concentrazione di cervelli in Usa era tale che al già decadente terzo regno non restava che soccombere ,,, questo diceva la storia di quei tempi - 
il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Nazismo-in-germania
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Progetto Manatthan e Trinity test (luglio 1945)

Messaggio  misterred

Storia : Luglio 1945, rush finale del progetto Manatthan con l'avvio della operazione Trinity Test.
La seconda guerra mondiale era agli sgoccioli; la Germania si era arresa nel maggio 1945. Il Giappone resisteva ancora.
Gli americani, già dal 1939 avevano dato inizio ad un progetto la cui conclusione era quella della costruzione della bomba atomica.
Molti scienziati, provenienti da ogni parte del mondo si erano rifugiati in USA.
Anche Enrico Fermi partecipò al progetto Manatthan.
Gli USA nella paura che i tedeschi sviluppassero prima di loro la bomba atomica e quindi porre serie basi per vincere la guerra, investirono una grande quantità di dollari e utilizzarono migliaia di persone per giungere prima allo sviluppo dell'arma totale.
Nel luglio 1945, tutto è quasi pronto.
Il primo test nucleare sarà avviato il 16 luglio 1945, in una località remota del Nuovo messico (Alamogordo), in particolare in un vasto deserto chiamato "Jornada del Muerto" (mai nome sarebbe stato più apprpriato).
Il test si rivelò un successo, con l'esplosione della prima bomba atomica in assoluto : The Gadget" (il regalo), alle ore 5.29 del 16 luglio 1945.
Il Giappone era condannato, ma non lo sapeva.
Ne parleremo.
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Epopea garibaldina

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Epopea garibaldina Frati e religiosi al seguito di Garibaldi.
FRA PANTALEO da castelvetrano.
Come sappiamo Garibaldi non era molto tenero col clero, specialmente con l'alto clero. Il basso clero invece era molto probabilmente dalla sua parte.
In effetti, anche il papa di Allora (PIO IX) aveva riscontrato qualcosa che non andava nelle gerarchie ecclesiastiche, ed aveva pronunciato la sua famosa enciclica (1) di esortazione ai Vescovi nell'essere prudenti "nell'imporre le mani", in quanto purtroppo, in quel periodo molti abbracciavano i voti religiosi per svariati motivi.
Torniamo a Garibaldi.
Non era raro vedere tonache intrambi gli schieramenti militari.
Il Gen.Landi (settantenne, veterano di tante guerre borboniche) era pio e devoto e si reca a messa prima della battaglia.
Garibaldi dal canto suo non disprezzava i religiosi purchè fossero vicini ai poveri e ai sofferenti. Molti suo collaboratori e seguaci furono frati e religiosi.
Veniamo a Fra Pantaleo da Castelvetrano.
Chi era costui? Pochi lo sanno o lo ricordano.
Un frate francescano (da castelvetrano). Prese i voti da giovinetto, e nel maggio del 1860 si trovava a Salemi.
Saputo dello sbarco, si lancia verso l'avventura Garibaldina.
Chiede di conferire col Generale. Le camicie rosse lo guardano in malo modo : "che vuole costui con tonaca e cordone"?
Comunque lo accontentano, e l'amicizia col generale diverrà salda e duraura.
Un frate, sui generis, si dice avesse trombone (schioppo) e rivoltella (con la quale ferì accidentalmente anche il suo generale).
Garibaldi lo accoglie molto volentieri, sarà la sua ombra.
Giunti ad Alcamo, il frate consiglia al generale di farsi benedire.
Garibaldi non entra in chiesa (con lui c'era l'ungherese Tukory), si ferma sui gradini, e aspetta l'uscita di Frà Pantaleo, che lo benedice in nome di Dio, dell'Italia e della Libeertà.
Garibaldi, a Palermo renderà omaggio a S.Rosalia e a S.Gennario a Napoli (2) sempre al cospetto di Frà Pantaleo.
Frà pantaleo da castelvetrano seguirà sempre garibaldi fino alle ultime imprese dell'Eroe dei due mondi.
Poi, per le sue idee verrà sospeso dai voti, si sposerà ed avrà tre figli.
Morirà giovane e in miseria, nonostante tanti riconoscimenti per le sue avventurose missioni.
Era Frà Pantaleo da Castelvetrano
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty 15 maggio 1860, battaglia di Calatafimi

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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 <a href=il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 05611" />
STORIA : 15 maggio 1860, battaglia di Calatafimi
Maggio 1860, i garibaldini sono partiti da Quarto (dei Mille) alla volta della Sicilia.
Giunti nei pressi delle Egadi restano sbalorditi e affascinati di quello spettacolo che offre la natura siciliana. Ascoltate :
“Gran bella veduta di isolette (ndr le Egadi), sembrano emerse ora dal mare; c'è del verde di tutti i toni, roccia splendente, c'è un'aria azzurra che avvolge tutto (ndr siamo in primavera d'altronde);
e le isole hanno una zona d'argento ai piedi."il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 STORIA : 15 maggio 1860, battaglia di Calatafimi Maggio 1860, i garibaldini sono partita da Quarto (deiMille) alla volta della Sicilia. Giunti nei pressi delle Egadi restano sbalorditi e affascinati di quello spettacolo che offre la natura siciliana. Ascoltate : “Gran bella veduta di isolette (ndr le Egadi), sembrano emerse ora dal mare; c'è del verde di tutti i toni, roccia splendente, c'è un'aria azzurra che avvolge tutto (ndr siamo in primavera d'altronde); e le isole hanno una zona d'argento ai piedi. In quelle Isole vi sono orribili prigioni borboniche (a Marettimo). Si vede il Monte Erice col suo sacro Monte. Un siciliano narra le avventure di Re Erice figlio di venere, ucciso da Ercole. A quella vista gli esuli combattenti siciliani si commuovono e piangono a dirotto; balzano tutti a prua per guardare la Sicilia, la loro terra.” Successivamente, i garibaldini sbarcano a Marsala. Garibaldi indossa una camicia rossa e pantaloni grigi, un cappello di foggia ungherese, monta un cavallo baio. Giungono a Salemi. I garibaldini si impadroniscono dell'ufficio telegrafico; l'impiegato ha appena trasmesso un telegramma al Comando Militare di Trapani : “Due vapori sardi sbarcano gente”. Quindi fugge lasciando l'ufficio deserto. I garibaldini, ritrasmettono a Trapani :”Perdonate l'errore, trattasi di vapori che sbarcano zolfo”. Da Trapani : “Imbecille”! E veniamo alla battaglia: 11 a.m. Del 15 maggio 1860 Scontro lungo il crinale del Monte di Pianto Romano. Lo scontro è durissimo, i borbonici manovrano al suono di bande e trombe, all'inizio ordinatamente. Saranno cinquemila o più. Dall'alto cannoneggiano, sparano e lanciano pietre. I garibaldini si lanciano all'assalto, e la mischia furibonda si accinge proprio in cima. Qui muore l'Alfiere Simone Schiaffino (da Genova, 25 anni); regge la bandiera, ma una fucilata a bruciapelo lo uccide. La bandiera gloriosa di Valparaiso viene strappata da un borbonico (che poi riceverà una ricompensa). Ad un certo punto la tromba borbonica suona la ritirata, e in disordine i napoletani si scompaginano e fuggono verso Calatafimi o Salemi. Garibaldi ha vinto! Sul terreno una trentina di garibaldini, tutti giovanissimi, morti per la patria. Su terreno rimangono anche numerosi borbonici uccisi dalle baionette dei garibaldini durante lo scontro. Un Villano del posto si accanisce orrendamente contro un borbonico; Bixio da ordine di sparare. Ma il Villico scappa a gambe levate. E' sera del 15 maggio, i garibaldini dormiranno alla meno peggio su quel cocuzzolo, insieme a i morti, che verranno seppelliti il giorno dopo. Altri feriti verranno portato nel piccono paesino di Vita. Termina così la battaglia di Calatafimi. Era il 15 maggio 1860
In quelle Isole vi sono orribili prigioni borboniche (a Marettimo).
Si vede il Monte Erice col suo sacro Monte. Un siciliano narra le avventure di Re Erice figlio di venere, ucciso da Ercole.
A quella vista gli esuli combattenti siciliani si commuovono e piangono a dirotto; balzano tutti a prua per guardare la Sicilia, la loro terra.”
Successivamente, i garibaldini sbarcano a Marsala. Garibaldi indossa una camicia rossa e pantaloni grigi, un cappello di foggia ungherese, monta un cavallo baio.
Giungono a Salemi. I garibaldini si impadroniscono dell'ufficio telegrafico; l'impiegato ha appena trasmesso un telegramma al Comando Militare di Trapani : “Due vapori sardi sbarcano gente”.
Quindi fugge lasciando l'ufficio deserto.
I garibaldini, ritrasmettono a Trapani :”Perdonate l'errore, trattasi di vapori che sbarcano zolfo”.
Da Trapani : “Imbecille”!
E veniamo alla battaglia:
11 a.m. Del 15 maggio 1860
Scontro lungo il crinale del Monte di Pianto Romano.
Lo scontro è durissimo, i borbonici manovrano al suono di bande e trombe, all'inizio ordinatamente.
Saranno cinquemila o più.
Dall'alto cannoneggiano, sparano e lanciano pietre.
I garibaldini si lanciano all'assalto, e la mischia furibonda si svolge proprio in cima.
Qui muore l'Alfiere Simone Schiaffino (da Genova, 25 anni); regge la bandiera, ma una fucilata a bruciapelo lo uccide. La bandiera gloriosa di Valparaiso viene strappata da un borbonico (che poi riceverà una ricompensa).
Ad un certo punto la tromba borbonica suona la ritirata, e in disordine i napoletani si scompaginano e fuggono verso Calatafimi o Salemi.
Garibaldi ha vinto!
Sul terreno una trentina di garibaldini, tutti giovanissimi, morti per la patria.
Su terreno rimangono anche numerosi borbonici uccisi dalle baionette dei garibaldini durante lo scontro.
Un Villano del posto si accanisce orrendamente contro un borbonico; Bixio da ordine di sparare.
Ma il Villico scappa a gambe levate.
E' sera del 15 maggio, i garibaldini dormiranno alla meno peggio su quel cocuzzolo, insieme a i morti, che verranno seppelliti il giorno dopo.
Altri feriti verranno portato nel piccono paesino di Vita.
Termina così la battaglia di Calatafimi.
Era il 15 maggio 1860.
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty 1943-1945 Italiani vs Italiani

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Storia : 1943/1945 Italiani contro Italiani.
Come sappiamo l'8 settembre del 1943 l'Italia rende noto l'armistizio (sottoscritto a Cassibile in Sicilia il 3 settembre) con gli anglo-americani e gli alleati.
Succede il caos, il Regio esercito Italiano si dissolve. I militari credevano conclusa l'esperienza bellica italiana e non avendo ricevendo ordini, non sapevano cosa fare.
La Germania il 9 settembre affondava la corazzata ROMA al largo della Sardegna.
I militari italiani venivano arrestati dalle truppe tedesche e deportati in Germania. Quindi molti militari si liberavano delle uniformi e tornavano a casa con qualsiasi mezzo (a piedi, sui veicoli più disparati, sui carretti etc.etc.).
La Germania predisponeva "l'Operazione Alarico" e cioè l'occupazione della Alta Italia.
L'Italia era nel caos più totale.
Napoli si ribellava all'occupazione tedesca e li ricacciava nelle famose 4 giornate di Napoli.
Roma era occupata e circondata dalla Wermacht.
L'Italia dichiarava guerra alla Germania (ex alleato) nell'ottobre del 1943 (circa un mese dopo l'armistizio).
A poco a poco si ricostituiva il Regio Esercito Italiano (Detto anche Esercito del regno del Sud, o Esercito Co-Belligerante Italiano).
Mancava tutto : armi, uniformi, equipaggiamenti, veticoli, aerei.
L'esercito del regno del sud (o co-belligerante) fu equipaggiato dagli Alleati, e quindi le uniformi e gli elemetti dei militari assunsero le fogge britanniche dal tipico colore kaki e dagli elemetti "a scodella inglesi" (a volte coperti dal retino mimetico).
Più tardi le uniformi assunsero anche i colori e fogge americane.
Al Nord, al di sopra della linea Gotica, invece si formava la R.S.I (Repubblica Sociale Italiana). Le divise e le uniforme dei "Repubblichini" (così venivano chiamati) avevano invece le fogge e i colori tedeschi e dell'Ex Regio Esercito Italiano.
Tra l'altro cominciavano ad assumere le tinte mimetiche (verde-marrone).
Gli elemetti dei soldati del nordavevano la forma dell'elmetto tedesco.
Insomma, bersagliaeri al sud con divise ed elemetti alleati e bersaglieri al nord con elemetti tipo-germanico.
AERONAUTICA CO-BELLIGERANTE E R.S.I.
Stessi discorso per l'aeronautica.
Al Nord gli aerei della RSI avevano sulle ali e sulla fusoliera la bandiera coi fasci littori; al Sud gli aerei dell'aeronautica co-belligerante invece tornavano a dipingere la coccarda tricolore di cui alla prima guerra mondiale (cerchio verde-bianco-rosso).
Un asso dell'aeronautica co-belligerante fu Carlo Emanuele Buscaglia, che tra l'altro operò sgli S.M 79 di stanza a Castelvetrano (TP).
Buscaglia dopo innumerevoli missioni nel Mediterraneo, fu abbattuto e fatto prigioniero dai britannici.
Liberato, nell'impeto di tornare a volare si impadronì di un aereo alleato, ma stanco per le ferite non riuscì a decollare e morì (ago 1944).
FILMOGRAFIA sulla guerra civile in Italia
Un famoso film con Alberto Sordi fa rivivere quei drammatici momenti, a volte con tratti umoristici, ma il finale è altamente drammatico.
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Re: il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi.

Messaggio  misterred

Si, anch'io ho riletto le ultime ore del duce e di Claretta.
Sono passati 71 anni ma ancora non si sa con chiarezza
cosa accadde in quelle tragiche ore e come si svolsero
esattamente i fatti.
Forse non lo sapremo mai, ma sembra chiaro che i due
siano stati giustiziati la mattina e non il pomeriggio
come dicono le cronache.
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty DuX "Sic transit gloria mundi"

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Ho riletto in questi giorni gli ultimi terribili momenti del DuX che fu , giustiziato proprio anni fa di questi giorni (28 APRILE 1945) in quel di Como insieme alla sua amante compagna anche nella comune morte ,,, e magari lei non era d'accordo ,,, Tempi terribili quelli in cui si moriva facile , come tutti i tempi di guerra di ogni tempo ... 

Quel che più impressiona di quel racconto fatto dal partigiano comunista Compagno Walter A., è il balbettamento dell'uomo potente rispetto ad un destino imminente di morte , che forse non aveva neanche compreso , se non nella tragica sequenza delle numerose armi che si inceppavano in sequenza , quasi fosse un segno contrario del destino a non dover fare quell'inutile ultimo scempio ... 

Ogni dittatore ( vedi muhammar Gheddafi the  last ) ha la fine violenta che gli spetta ? 
il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Mussolini-morto-corbis-ii
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Diritto Internazionale : Conferenza di S.Francisco (USA,1945)

Messaggio  misterred

Storia e Diritto Internazionale : CONFERENZA DI S.FRANCISCO (1945)
La seconda guerra mondiale era agli sgoccioli. In Italia le forze angloamericane erano ormai padrone di tutta l'Alta Italia (25 aprile); In Germania, Berlino era circondata e sarebbe caduta da lì a poco. Il Giappone resisteva tenacemente a Okinawa.
Il 25 aprile 1945 si aprì la "Conferenza di S.Francisco" ( a S.Francisco, USA).
La conferenza duro un paio di mesi e il 26 giugno 1945, 50(+1) Stati firmarono la Carta delle Nazioni Unite, formata da 111 articoli.
La Polonia firmo dopo.
Italia, Germania e Giappone non furono ammesse all'ONU, in quanto responsabili del disastro della seconda guerra mondiale.
L'Italia entro nel consesso delle nazioni Unite (U.N.) soltanto nel 1955 e ratificò il trattato nel 1957.
Il Giappone entro nel 1956 e la Germania (allora divisa in
due) molti anni dopo.
Gli organi dell'ONU prevedono l'Assemblea generale dei soci, e il Consiglio di Sicurezza.
Al Consiglio di Sicurezza sono chiamate 15 Nazioni, di cui 5 permanenti (le potenze vincitrici : UK. USA, URSS-Russia, Cina e Francia). Le altre dieci durano in carica un biennio e ruotano a turno.
Vi è poi il Segretario generale dell'ONU.
Il Vaticano (Vatican City) risulta essere Stato Osservatore non membro.
L'ONU conta 193 stati asociati, alla F.I.F.A. risultano associate 209 Federazioni.
Alle Olimpiadi del 1948 le nazioni scatenanti la seconda guerra mondiale non furono ammesse, ad eccezione
dell'Italia, che in extremis fu inserita (Londra, 1948, XIV Olimpiade).
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Roma, marzo 1944, Via Rasella e fosse Ardeatine

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Storia : 23 marzo 1944, Via Rasella (Roma)
Il 23 marzo 1944, nel pomeriggio presto, un attacco viene eseguito contro un reparto germanico che attraversava regolarmente tale strada giornalmente.
La resistenza romana intendeva dare un segnale ai tedeschi che occupare Roma era  stata una scelta sbagliata.
Viene innescato un ordigno che dopo muna manciata di secondi scoppia provocando la morte di 33 soldatri tedeschi.
Vengono lanciate anche bombe a mano e nel combattimento che ne segue muoiono anche civili italiani.
Per rappreaglia, 335 cittadini verranno giustiziati (10 per ogni vittima tedesca), cinque in più per un errato computo delle vittime.
L'esecuzione avviene presso presso le fosse ardeatine.
Era il 23,24 marzo 1944.
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Centenario prima guerra mondiale (1914-1918)

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Storia : prima guerra mondiale (1914-1918)
La guerra purtroppo non produce solo morti e feriti nel fisico, produce anche malattie mentalie disturbi nervosi gravi e spesso irrisolvibili.
Le malattie mentali comparvero sin da subito sui campi di battaglia.
Gli scoppi, le mutilizazioni, le urla, le ferite, i lamenti dei morenti, erano alla base di disturbi mentali gravi.Molti soldati non reggevano allo stress e alla fatica delle trincee.
Lampi, scoppi, crepitare di mitragliatrice, si susseguivano giorno e notte.
I più fragili venivano colti dal delirio e dalla pazzia.
La scienza sapeva poco o nulla di tali malattie e disturbi mentali.
Non c'era ancora una esatta diagnosi e terapia per siffatte malattie.
I soldati colpiti da tali disturbi, venivano internati in speciali centri di riabilitazione mentale e sottoposti ad esami e indagini cliniche.
Alcuni, più fortunati praticavano anche vari sport e ginnastica.
Quelli irrecuperabili venivano rimpatriati, altri continuavano le terapie e altri ancora che superato il periodo di malattia, dopo una breve convalescenza venivano avviati ancora una volta in trincea.
I soldati colpiti da tali malanni, restavano muti per giorni, in stato confusionario, delirio, disturbi del sonno e dell'udito.
Come detto, alcuni soffrivano di disturbi temporanei e dopo la guarigione tornavano al fronte, altri meno fortunati, tornavano a casa, piagati nel corpo e nello spirito.
I frutti della guerra erano anche questi sfortunati ragazzi e uomini in divisa.
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty 1a guerra mondiale, centenario 1916 - 2016

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1916 - 2016 Centenario della prima guerra mondiale.
TRINCEA
La vita dei soldati al fronte era quella di "trincea". La trincea era un lungo camminamento scavato nel terreno e poteva essere lunga kilometri o decine di kilometri. In pratica era un fossato, profondo un paio di metri,poco più dell'altezza di un soldato. Bisognava camminare bassi, per esporsi il meno possibile al tiro dei "cecchini".
La vita di trincera era durissima, anzi impossibile ed insopportabile.
D'estate caldo torrido e d'inverno freddo, gelo e fango.
Si dormiva alla meno peggio, gomito a gomito.
Il momento peggiore era quello prima dell'assalto. Quando il comandante del plotone diceva : "baionetta in canna"! poi, quando la tromba suonava l'assalto, bisogna uscire dalla trincea, percorrere di corsa la "terra di nessuno" e arrivare (se ci si arrivava) presso le trincee nemiche, dove si sviluppavano furiosi "corpo a corpo".
Chi, al segnale, non usciva dalla trincea, veniva sparato dai plotoni di carabinieri, appostati dietro le trincee. O si moriva per il piombo amico o per quello nemico, per il soldato non c'era altra scelta.
TERRA DI NESSUNO
Zona del fronte, tra le due trincee (quella amica e quella nemica). Le trincee erano protette (si fa per dire) dai fili spinati (reticolati).
Restare impigliati sui reticolati era esporsi a morte certa, si diveiva bersaglio dl tiro di fucileria nemica.
CECCHINO
Soldato addestrato per rimanere ore e ore appiattito al suolo, e dotato di fucile di precisione. Doveva sparare a qualsiasi uomo che si sollevava fuori dalla trincea.
Un incubo per i soldati di trincea che rendeva la vita più dura e pericolosa.
Nelle trincee bisognava camminare sempre a testa bassa, vivere rannicchiati.
Il cecchino, come il ragno in attesa di preda, sapeva che prima o poi qualcuno dei soldati avrebbe alzato la testa fuori dal pòarapetto della trincea.
Un sibilo e poi una pallottola che forava l'elmetto. Ed era finita per il soladato disattento.
PERISCOPIO
Apposito strumento atto a guardare fuori delle trincee, rimanendo con la testa all'interno della trincea stessa.
A volte si usavano delle fessure o piccole aperture.
(segue...)
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty 2a guerra mondiale : Tommies

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"Tommy (plr.Tommies) : era il nomignolo (diremmo oggi nick-name) dei soldati inglesi (britannici) durante la seconda guerra mondiale.
I poliziotti londinesi, invece vengono chiamati dai cittadini "Bobby o Bobbies".
I "Tommies" utilizzavano l'elmetto "Brodie" (scodella), il classico copricapo di metallo che si vede indossare dai soldati in battaglia.
Anche gli americano indossarono il "Brodie" durante la prima guerra mondiale (mod.1917) e durante le prime fasi della seconda
guerra mondiale. Poi, utilizzarono l'elmetto M1.
Gli italiani utilizzavano l'elemetto M33 (ed anche i russi avevano un elemetto simile a quello italiano).
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Film di guerra

Messaggio  misterred

Film : "L'affondamento della valiant" e "i 7 dell'orsa maggiore"
Nel dopoguerra furono prodotti alcuni film che ricostruivano le audaci vicende degli incursori della Regia Marina Italiana ad Alessandria.
Il primo fu : "I sette dell'Orsa maggiore", film in b/n con Eleonora Rossi Drago e Tino Carraro (1953).
Nel 1962 una co-produzione italia-Gb, distribuì il film (sempre in b/n) "l'Affondamento della Valiant" (visto dagli inglesi). Attore italiano E.Manni e doppiaggio di Nando Gazzolo.
E successivamente molti altri film si ispirarono alla celebre impresa marinara dei subacquei italiani.
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Guerra & tecnologia italiana

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2a guerra mondiale : orologi italiani altro che svizzeri!
Gli incursori della regia marina italiana, durante le loro audaci azioni nel mediterraneo, durante le quali affondarono le navi nemiche, avevano al polso orologi..........italianissimi.
Erano orologi particolari, in grado di resistere alla pressione delle profondità marine e dotati di meccanismo di precisione.
Orologi molto belli ed efficienti;  poi la marina inglese se ne appropriò dopo la cattura degli incursori italiani ad Alessandria d'Egitto.
Gli audaci marinai italiani erano dotati anche di profondimetri, torce e altro materiale tutto rigorosamente italiano.
Questo è un fatto poco noto, ma ci tengo a farlo notare.
Come dico sempre la guerra non è fatta solo di scoppi e bombe, ma di tecnologia e conoscenza.
P.s. Gli orologi avevano delle lunghe cinghiette in pelle, tanto per essere indossate sopra la muta, la luminosità del quadrante
affidata al "trizio" materiale radioattivo e luminescente.
Furono costruiti anche cronografi di altissima precisione in pochissimi esemplari.
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty S.L.C.

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Gli italiani progettarono questa singolare forma di siluro opportunamente modificato per ospitare
2 uomini (palombari o incursori di marina).
I 2 uomini dell'equipaggio si sedevano a cavallo del siluro, il primo alla plancia di comando
e il secondo navigatore assistente di bordo.
Il S.L.C., detto familiarmente "maiale" in quanto lento è goffo, aveva sul muso una carica
esplosiva sganciabile di circa 250-300 kg di esplosivo (davvero micidiale, in grado di affondare
grandi navi se posizinata nel posto giusto di solito sulla carena vicino alle elicge della nave.
I due incursori operavano in coindizioni davvero difficili, al buio assoluto e freddo gelido delle acque
marine.
Il primo incursore navigava a "quota occhiali", il secondo operatore (dietro) completamente
sommerso e respirava col respiratore.
Una volta agganciata la carica, dovevano sganciarsi anche loro e tornare al sommergibile
di partenza, che li aveva rilasciati all'andata.
Di solito però venivano catturati perchè alcuni difetti o imperfezioni del sistema "maiale"
impedivano il ritorno.
I 6 uomini dell'"impresa di Alessandria" furono tutti catturati dagli inglesi, ciononostante
le cariche esplosero e affondarono 2 clrazzate e una cisterna.
Un colpo durissimo per le navi di H.M.S (Her majesty Ships).
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Siluro a Lenta Corsa S.L.C. (maiale)

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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Img_0033
Mio disegno, naturalmente approssimativo, per rendere l'idea.


Ultima modifica di sanvass il Sab 19 Dic 2015, 10:40 - modificato 1 volta.
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Battaglia del Banco Scherchi

Messaggio  misterred

Torno un attimo sulla battaglia del banco Scherchi, per le mie riflessioni.
Nella seconda guerra mondiale purtroppo spesso si sente dire dell'inefficienza dei nostri soldati, marinai o aviatori.
Invece, i nostri soldati in tutta la guerra (salvo lo sbandamento dopo l'8 settembre '43), furono davvero da
apprezzare perchè nonostante la carenza di armamento e spesso di vestiario e vivanderie, si comportarono
molto bene.
Deficitarono gli alti comandi che non seppero mai gestire bene le varie situazioni belliche.
Nel caso dello Scherchi, Supermarina fu avvisata della presenza del nemico, ciononostante esortò le nostre
navi a proseguire (da quanto leggo dalle cronache di allora).
Non solo, ma a scortare il pesante convoglio H, c'erano soltanto 3 cacciatorpediniere e 3 torpediniere, contro
3 incrociatori da battaglia e 3 cacciatropediniere britannici del  gruppo Q.
Ora, sappiamo benissimo la differenza che intercorre tra un incrociatore da battaglia e un cacciatorpediniere.
Vero è che a volte il numero e l'armamento anche inferiore ha prodotte vittorie eclatanti, tipo i 300 spartani
di Leonida, però non sempre si può affidare l'esito du una battaglia al solo valore e all'ardimento umani.
Per vincere occorrono mezzi e risorse. Altrimenti, resta solo la fortuna.
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Re: il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi.

Messaggio  misterred

Ottimo. Perchè la guerra non è fatta solo di scoppi e bombe, scontri e baionette, ma anche di "intelligence", spionaggio, inventiva,
ricerca. La comunicazione, d'altra parte, fa parte integrante di ogni azione umana sia bellica che civile.
Saremo curiosi di saperne di più su questa macchina che poteva davvero risolvere il conflitto, se un'altra macchina
(il "Colossus") non ne avesse svelato i segreti.
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Re: il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi.

Messaggio  Charade

sanvass ha scritto:Enigma era una macchina tedesca (una specie di macchina da scrivere) che a mezzo di dischi rotanti, criptava i messaggi da inviare ai vari reparti.
Della macchina enigma , ne potrei dire ben donde , ma non vorrei arrischiare di dover annoiare ,,, cercherò magari a tempo debito di pensare ad un modo semplice di approfondire qui o in altro loco il principio della criptazione , soprattutto in logica guerriera , che è molto più antica di quel che si crede ,,, ( si parla di codice di Cesare )  
il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Curren10
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty 2a guerra mondiale : Impresa di Alessandria

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Storia : 2a G.M. Impresa di Alessandria (D'Egitto)
Gli inglesi avevano inferto duri colpi alla regia marina Italiana, sia nella "Notte di Taranto" che a "Capo Matapan".
Occorreva una rivincita italiana e l'occasione avvenne nella notte tra il 18 e il 19 dicembre 1941.
3 "maiali" (S.L.C - siluri a lenta corsa", penetrarono nel porto di Alessadria, dove erano ancora alcune grosse navi della Royal Navy britannica.
6 uomini, incursori della marina, a cavallo di questi speciali battelli denominati in gergo "maiali", (2 uomini per 3 maiali) riuscirono ad infilarsi approfittando del rientro di navi, nel porto.
Una volta penetrati, gli incursori italiani (tra cui Durand De la Penne) riuscirono a piazzare sotto le navi le bombe ad orologeria.
Gli incursori italiani durantye l'emersione, furono avvistati e catturati, e riposti all'interno delle navi inglesi, affinchè parlassero.
Pochi minuti prima delle esplosioni, i marinai italiani avvisarono i comandanti delle imminenti esplosioni, permettendo così di far evacuare le navi e facendo salvare i marinai inglesi.
All'ora stabilita le cariche scoppiarono con grandi boati.
2 corazzate furono affondate e si adagiarono nei bassi fondali, una nave cisterna, danneggiata e un cacciatorpediniere inglese anch'esso danneggiato.
Grazie al coraggio degli italiani e alla loro saggezza, le vittime inglesi furono pochissime. Tutti i marinai avevano abbandonato la nave prima degli scoppi, che causarono solo 8 vittime.
6 uomini (incursori di marina) avevano messo in ginocchio la marina più forte del mondo di allora.
Le navi affondate furono : la HMS QUEEN ELIZABETH e la HMS VALIANT.
Entrambe le navi furono dopo lunghi mesi di riparazione, rimesse in servizio attivo.
Gli incursori di marina italiani saranno premiati con onorificenze alla presenza di Sir Charles Morgan, ammiraglio comandante
della Corazzata Valiant.
Era la note del 18 dicembre 1941.
P.s. HMS, Acronimo di "Her Majesty's Ship"
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il '900 e oltre : il mondo tra le due guerre, fino ad oggi. - Pagina 3 Empty Battaglia navale dello Scherchi, ordine di battaglia (1942)

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Battaglia navale del Banco Scherchi (dic.1942), ORDINE DI BATTAGLIA :Concludiamo il racconto delle tragiche vicende lla battaglia navale del Banco Scherchi, con l'ordine di battaglia delle navi partecipanti :Regia Marina Italiana : Convoglio H, formato da : piroscafi AVENTINO, PUCCINI, traghetto ASPROMONTE (partito da TP), oltre alla nave trasporto tedesca Kriegstrasporter K t 1 (particolare motonave adatta al trasporto mezzi corazzati e veicoli per l'AFRIKA KORPS).Navi da battaglia italiane : Cacciatorpediniere DA RECCO (caposcorta) e FOLGORE scorta) e CAMICIA NERA (scorta).Torpediniere : CLIO e PROCIONE.Era una formazione consistente ma scarsamente scortata (come affermarono i superstiti).ORDINE DI BATTAGLIA DELLE NAVI INGLESI :Forza Q : Incrociatore Hms AURORA; incrociatore Hms ARGONAUT, incrociatore HMS SIRIUS; oltre a 3 cacciatorpediniere Hms QUENTIN; Hmas Quiberon.Come vedete le forze in campo erano nettamente a favore degli inglesi, che ne approfittarono.I britannici disponeva di RADAR e velivoli da ricognizione che inquadrarono il bersaglio e lo illuminaro con i bengala.
I comandanti italiani e gli equipaggi si comportarono molto bene, affrontarono il nemico in inferiorità numerica e di armamenti, senza paura
e con temerarietà.
Molti comandanti affondarono con le loro navi secondo l'antica tradizione marinara, senza abbandonare la loro nave o i loro equipaggi.
Uno dei comandanti, seppur ferito gravemente continuò a manovrare.
A voltele battaglie si perdono, ma non si perde la dignità.
La Marina italiana, nella battaglia dello Scherchi si comportò molto bene, non altrettanto il comando superiore della marina (Supermarina)
che non diede adeguate informazioni e direttive.
OLtre ai piroscafi da trasporto affondati, fu affondato il Folgore, e danneggiato il Da Recco. Armi, munizioni, autoveicoli e carri armati colarono a picco insieme alle navi. I caduti furono circa 2.200. Ragazzi che non tornarono mai più a casa e che adesso riposano laggiù.
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