Slowed Time
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Re: Slowed Time
Zio PAPERONE::UN GRAN TIRCHIONE:::EHEH:
Tara- Senior
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Data d'iscrizione : 10.07.13
Re: Slowed Time
Da insignificante trottolina, mi, ti, domando qual'è il messaggio insito nei due comics di zio paperone.
annali- Senior
- Messaggi : 14767
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Un altra definizione di tempo
Dedicato a colui o colei a cui piacciono sia questi personaggi senza tempo , che i messaggi dagli spazi illimitati che da essi traspaiono :
RIFLESSIONI: IL TEMPO, COS’È?
La nostra vita scorre scandita dal tempo che ci suggeriscono gli orologi, dentro uno spazio a tre dimensioni: lunghezza, altezza, larghezza. Spazio e tempo inscindibili, impossibile da separare e ancor più complesso capire la natura complessa di questa miscela. Dunque, noi vi viviamo immersi, siamo fatti di questa miscela.
Fu Hendrik Lorenz a formulare in modo matematicamente rigoroso la complessità di tale miscela. Lorenz (1853-1928) scoprì che se lo spazio è reale il tempo dev’essere immaginario e viceversa. Significa forse che, nella descrizione della realtà in cui viviamo e di cui siamo fatti, dovremmo avere una delle due componenti di natura immaginaria. Spazio reale e tempo immaginario, oppure spazio immaginario e tempo reale? La spiegazione che ne dà è che Spazio e Tempo non possono essere entrambi assoluti e reali, poiché non sarebbe possibile la trasformazione della massa in energia e, essendo da questa trasformazione che nasce la luce, vivremmo in un mondo buio e privi di tutti i processi essenziali per la nostra esistenza.
Parlando di tempo è necessario innanzi tutto fare i conti con la fisica quantistica e riflettere su quale possa essere la più piccola quantità di tempo che interagisce nella descrizione dei fenomeni fisici. Chi si pose il problema fu Max Planck, scopritore della natura quantistica del creato. Potessimo vedere la carta su cui scriviamo le nostre lettere, porta come esempio, a noi sembrerebbe di vedere una realtà continua, ma se avessimo occhi per vedere atomi e molecole, capiremmo che la realtà è diversa da ciò che abbiamo l’illusione di vedere.
La natura è tutta “quantizzata”
Fu Hendrik Lorenz a formulare in modo matematicamente rigoroso la complessità di tale miscela. Lorenz (1853-1928) scoprì che se lo spazio è reale il tempo dev’essere immaginario e viceversa. Significa forse che, nella descrizione della realtà in cui viviamo e di cui siamo fatti, dovremmo avere una delle due componenti di natura immaginaria. Spazio reale e tempo immaginario, oppure spazio immaginario e tempo reale? La spiegazione che ne dà è che Spazio e Tempo non possono essere entrambi assoluti e reali, poiché non sarebbe possibile la trasformazione della massa in energia e, essendo da questa trasformazione che nasce la luce, vivremmo in un mondo buio e privi di tutti i processi essenziali per la nostra esistenza.
Parlando di tempo è necessario innanzi tutto fare i conti con la fisica quantistica e riflettere su quale possa essere la più piccola quantità di tempo che interagisce nella descrizione dei fenomeni fisici. Chi si pose il problema fu Max Planck, scopritore della natura quantistica del creato. Potessimo vedere la carta su cui scriviamo le nostre lettere, porta come esempio, a noi sembrerebbe di vedere una realtà continua, ma se avessimo occhi per vedere atomi e molecole, capiremmo che la realtà è diversa da ciò che abbiamo l’illusione di vedere.
La natura è tutta “quantizzata”
annali- Senior
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