Ufologia ... e dintorni ...

Se un pilota di caccia, riceve l’ordine di partire all’inseguimento di un oggetto non identificato che sorvola placidamente i cieli della Nazione che il pilota è tenuto a difendere e di partire alla caccia di questo strano ed insolito velivolo, lui che fa? Intercetta il velivolo, lo insegue mentre l’altro scappa molto più veloce. Poi ci ripensa ed è l’oggetto non identificato (UFO) a inseguire il pilota che cerca di scappare, mandandogli in  tilt la strumentazione di bordo. Allontanandosi, la strumentazione di bordo ricomincia a funzionare e può rientrare alla base. Racconta l'accaduto e sono stilati documenti che lo accertano. 

Vi sono state diverse testimonianze di tal tipo, raccontate da piloti. È vero, saranno solo testimonianze che non entreranno a fare parte del metodo scientifico propriamente detto.

Una curiosità mia: Che metodo scientifico potrebbe (dovrebbe) utilizzare quel pilota per scoprire cosa è successo e cosa era quella “cosa” che inseguiva e che poi, inseguiva lui?    

Tesla fu ostracizzato e considerato una sorta di scienziato pazzo attribuendogli nel tempo curiose anticipazioni di sviluppi scientifici successivi. Molti dei suoi risultati sono stati usati, con alcune polemiche, per appoggiare diverse pseudoscienze, teorie sugli UFO e occultismo New Age.

Perchè Nicola Tesla, un grande genio, non godette della stessa fama e notorietà di molti altri personaggi, fisici o inventori?
Perchè la sua Energia Libera, usata da tutti, (forse la stessa degli alieni), avrebbe decretato il fallimento di grandi multinazionali, il livellamento sociale, la fine della fame e magari il crollo di tutte le religioni di fede?

Vedendo questa "cosa" solcare i cieli, cosa penseremmo sia? Là, un primo pensiero immediato: un UFO!
Cosa si domandavano gli uomini primitivi guardando i misteri che si offrivano ai loro occhi sollevandoli verso l'alto?
Nella grande oscurità del cosmo, quanto ancora da scoprire, per noi che viviamo in questo mondo tecnologico?

Con il suo Disclosure Project, Steven Greer,  cerca da tempo di sensibilizzare le autorità USA al tema UFO, nella prospettiva della doverosa trasparenza nei confronti problematici delle sue implicazioni. Nel suo rapporto Disclosure vi sono oltre settanta testimonianze di notevole rilevanza, come avvistamenti di piloti, dossier ufficiali dell’Aeronautica Militare italiana presentati al Simposio Mondiale sugli UFO di San Marino nel 2000, interviste a personaggi tra i quali Mons. Corrado Balducci.
Dietro le abductions si celerebbe un inganno perpetrato da forze occulte terrestri, un programma anti-UFO ad ampio raggio.
Nell’area delle presunte abductions, dalla simulazione d’incontri alieni falsi ma credibili, se ne deducono diversi scopi: per esempio che reali eventi UFO si perdano in questo modo nella massa di casi simulati o ritenuti falsi e che, la comunità dei ricercatori ufologici sia screditata.
Più lo scenario risulta illogico, più dalla comunità scientifica e dai media sarà ritenuto una totale assurdità.
Negli Stati Uniti Steven Greer è creatore del “Center for the Study of Extra-Terrestrial Intelligence” (CSETI).

Anche se la natura del fenomeno UFO rimane ufficialmente ignota, in alcuni paesi latini lo studio degli oggetti volanti non identificati, coinvolge esperti civili e militari.
I paesi che sembrano più disposti ad affrontarlo in modo aperto, governativamente e militarmente, sono Uruguay, Cile, Perù e Argentina.  
In Cile esiste il CEFAA (Centro per lo studio dei fenomeni aerei anomali), nato nel 1997 e compreso all’interno dell’Aviazione Civile.
In Perù opera l’OIFAA (Ufficio per l’investigazione di fenomeni aerei anomali), compreso all’interno dell’Aeronautica peruviana.
L’Argentina ha un comitato analogo di recente creazione, pertanto ancora in fase  di organizzazione.
In Uruguay esiste il CRIDOVNI (Comitato per la ricezione e l’investigazione di rapporti UFO).
Nell’intervista rilasciata a questo riguardo, dal suo presidente, il colonnello Ariel Sanchez, al direttore della “Revista UFO” brasiliana, sono rese in modo chiaro le attività di detto comitato.
Secondo il colonnello, i file da loro raccolti contengono “tutti i tipi di casi ufologici che vedremmo negli X-Files”, tuttavia una risposta certa su cosa sia il fenomeno UFO, cosa siano quei velivoli e quali siano le loro origini deve ancora essere trovata, non avendo ancora avuto contatto diretto con extraterrestri.
I membri del CRIDOVNI, spiega, sono ufologi professionisti pagati dall’Aeronautica uruguaiana (FAU), alcuni di loro, membri del’Aeronautica stessa,  dedicano parte del loro tempo alla ricerca UFO, raccolgono le   segnalazioni e quando occorre, escono a investigare  in uniforme e veicoli ufficiali, intervistando testimoni, raccogliendo campioni e aprendo indagini seguendo la rigorosa metodologia  standard. Il lavoro del personale militare è integrato da quello di psicologi, i quali stilano profili dei testimoni, da astronomi, ingegneri, piloti, controllori di volo, meteorologi. Talvolta possono partecipare anche ufologi civili.
Nel periodo in cui fu effettuata l’intervista, nel 2010, il colonnello Sanchez rese noto che nel corso di trent’anni d’indagini, gli avvistamenti raccolti dal Comitato erano 2200, dei quali circa 1250 regolarmente investigati. Tra questi casi, almeno 40 potevano essere classificati come “casi UFO”, non essendo state trovate spiegazioni scientifiche sulla natura degli oggetti.
Per due di essi, il colonnello nell’intervista racconta come avvennero e in quali circostanze, secondo le sue stesse parole, abbastanza scioccanti per chi le visse in prima persona.    

Eccomi con il raccontare  delle due intercettazioni di volo nel cielo uruguaiano.
La prima coinvolse i piloti di due aerei militari, (è il colonnello Sanchez che ne parla nell’intervista) che nel 1998 avvistarono un oggetto sconosciuto, un UFO, entrato nello spazio aereo uruguaiano senza autorizzazione.
“Erano circa le 20:30 quando due caccia cercarono di raggiungere un oggetto in volo sopra una diga. Tentarono di raggiungerlo per due volte senza però riuscirci perché l’oggetto fuggiva a una velocità che i nostri aerei non potevano eguagliare.
I piloti erano quattro, a bordo di due FMA IA 58 Pucara,  aerei  a turbo propulsione per combattimenti veloci. I Pucara possono raggiungere una velocità di 400-500 k/h, ma l’UFO era molto più veloce, si stima andasse il doppio della nostra velocità.
L’oggetto cambiava colore mentre accelerava, passava dal giallo, all’arancio e poi diventava rosso. Tutto a enorme velocità fino a scomparire alla vista. Nel secondo tentativo d’intercettazione quando il Pucara si avvicinò l’Ufo scomparve a incredibile velocità verso Ovest. Senza nulla poter fare i piloti tornarono alla base aerea di Durazno (il sito più importante della FAU) e riportarono l’accaduto agli ufficiali.
Nel frattempo Montevideo era stata colpita da blackout durato alcuni minuti e aveva interessato tutta la città. Era stato causato da surriscaldamento della linea elettrica proveniente dal punto della diga in cui era stato avvistato l’Ufo, una supposizione basata sui dati tecnici della compagnia elettrica.
Anche guardie di sicurezza e impiegati videro quella sera, l’oggetto volare intorno alla diga. Visto quindi da terra e dall’aria non lascia dubbi sulla sua materialità.
Ho intervistato personalmente i piloti seguendo il nostro protocollo investigativo, i racconti coincisero sulla forma e le manovre dell’oggetto.
Il nostro equipaggio rimase molto colpito dall’esperienza.”
Il colonnello Sanchez ammette che l’Aeronautica del Paese, pur non avendo ancora tratto conclusioni sulla natura degli UFO, prende atto che esistono, che interessano la sicurezza nazionale e dunque, vanno studiati.  

Padre Josè Luis Funes, (astrologo, teologo e filosofo gesuita argentino)  direttore della Specola Vaticana,  personaggio di rilievo noto per avere osservato e fotografato le galassie S0-Sa nel maggio del '99, è anche stretto collaboratore di padre Coyne, il gesuita che segue il progetto SETI per conto del Vaticano. Funes fa parte del VATT (Vatican Advanced Technology Telescope), la sezione del Gruppo di Ricerca dell'Osservatorio Vaticano, di stanza a Tucson, Arizona, nell'ambito del progetto "Stargate".
Ha pubblicato uno studio basilare su “Dischi galattici e galassie a disco”, tema del convegno organizzato a Roma dalla Specola Vaticana nella Pontificia Università Gregoriana.
Al giornalista scientifico del “Corriere della sera” del 13 giugno 2000, padre Funes raccontava: “Gli extraterrestri se, come io credo esistono, possono essere considerati fratelli della creazione. In una tipica galassia, un ammasso di cento miliardi di stelle, ci potrebbero essere moltitudini di pianeti gemelli della Terra, con esseri viventi come noi".

Padre  Funes e padre Guy Consolmagno, gesuita ricercatore della Specola Vaticana, danno una visione d’insieme interessante sulla vita extraterrestre o extradimensionale. Non trattano di sole speculazioni teologiche ma di ricerche scientifiche, astronomiche ed archeologiche, nonchè della catalogazione di innumerevoli testimonianze umane. Il nesso  esistente tra la chiesa  e le ipotesi di vita extraterrestre viene evidentemente preso in considerazione.

Così, lo scrittore e noto documentarista russo Igor Prokopenko, illustra il suo pensiero in tema di UFO ed extraterrestri, considerandolo un fattore importante nella politica internazionale. A suo parere, Stati e Governi, hanno voluto e dovuto, nascondere alcuni fatti  dando credito agli extraterrestri, specialmente negli anni 80 del secolo scorso quando vi furono centinaia di violazioni dello spazio aereo ai confini con la Svezia e la Finlandia.
“Furono americani e l’ex Unione Sovietica con i nuovi modelli di aerei, missili e altri veicoli volanti. Non è un caso”, afferma lo scrittore, “che l’argomento UFO sia nell’agenda degli impegni di potenze mondiali, dell’Intelligence e dei militari. Queste organizzazioni  non spenderebbero denaro e impegno per qualcosa che non avesse un senso”.
Parlando di percentuali, identifica circa l’80% di tutti i fenomeni UFO con  test concreti di carattere militare e fenomeni naturali, mentre la percentuale restante include i veri UFO, ma, ammette, non si conosce cosa siano in realtà. Ipotizza appartengano a una categoria delle leggi dell’Universo che ancora non c’è dato di comprendere.
“Dai militari e dai funzionari dei servizi segreti, impegnati a studiare questi fenomeni,  gli UFO sono denominati segreti aerospaziali anomali. Ciò, è analogo scientifico di quanto è comunemente definito UFO, ovvero qualcosa che non rientra nelle leggi con le quali operiamo”.