Bacco tabacco & triclinio >

... ehhh brava te ... avevo giusto-giusto du-arance ... se avevo voglia stasera dopo gli spaghetti di mezzanotte , cosa mangio il budino ? 

Ah vuoi sapere il resto.
Domani.

200 gr di burro fuso
180 gr di zucchero
2 uova intere
Arancia grattugiata
200 gr di farina 00
170 gr di arancia sbucciata tagliata a pezzetti piccoli è tenuta da parte con tutto il succo.
2 arance tagliate a fette.

Le arance ok , si vedono e si comprendono , ma la pasta (?) di legante come è fatta ? 

Un dolcetto all'arancia.

Spero per voi che sulle tavole non siano mancate tante lenticchie ... diciamo in tutte le salse ... non che ci si creda che portano tanti lallerini ( solo una perversa usanza a fondo più scaramantico che reale ) ... Quindi che si continui pure , che male non fanno , anzi l'apporto in ferro (emoglobina , ossigenazione etc uffa bla ) seppur dicasi di qualità minore rispetto a fonti animali è pur sempre di tutto rispetto , se poi oltre le salsine glieli si aggiunge , allora tutto di guadagnato ... 


Saluti salsinati da qui ... 

Charade ha scritto:Re: Spazio personale Rocc Rocc52 Dom 19 Dic 2021, 13:40 Aec-msg-num#72315

Il mi Babbo , le erbe selvatiche di campagna , le conosceva tutte a primo sguardo ... ed ogni scampagnata fuor di regione era un'occasione per trovarne sempre una da riportare indietro ... per fidarsi ci si fidava (anche se non troppo) ... questa sopra postata mi ricorda un'erba diffusa in tutta Italia di cui però non so bene quale sia il vero nome ... qualcun la chiama radicella ed ha questa tipica forma schiacciata sul terreno , forse sarà il comune raphano selvatico o simile ... ma non si capisce facile - 


Saluti radicati da qui ... 

Vegane o per carnivori , cosa sarebbe un Natale senza le lasagne ? 


Il tempo di proclamarle patrimonio dell'umanità e si dimentica tutt'ecccose ! 
Saluti proclamati da qui 

Dimenticavo 

Calzone  fatto dalle manine della consorte.

Il pranzo di stamane solo " calzone" Qualche volta inseriamo qualche pezzettino di acciuga sotto sale





[size=25]Calzone di Cipolla: sapori di antiche tradizioni


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Indice[  ]
[list="color: rgb(51, 51, 51); font-family: Roboto, serif; font-size: 19px; background-color: rgb(240, 240, 240);"]
[*]Caratteristiche della ricetta

[*]Presentazione della ricetta

[*]Spiegazione della ricetta

[*]Commenti

[*]Altre ricette tipiche

[/list]

PRESENTAZIONE

Il Calzone di Cipolla è un prodotto storicamente legato alla tradizione culinaria delle massaie pugliesi.
L’odore è unico, inebriante, inconfondibile e rimanda inevitabilmente ai profumi delle cucine delle nostre nonne pugliesi.
Oggi c’è ancora qualcuno che ha ereditato l’antica ricetta e si cimenta nella riproduzione del prodotto sia in casa che nelle piccole aziende come panifici e forni tradizionali.
Le ricette sono tante, ogni famiglia ha la sua piccola variante: c’è chi prepara l’impasto con il lievito e chi senza, chi mette l’olio e chi no, chi usa l’acqua e chi il vino bianco.
Per quanto riguarda la forma invece non ci sono dubbi: si tratta di una focaccia chiusa di forma arrotondata e bordo ripiegato.
Per il ripieno la ricetta pugliese tradizionale richiede gli sponsali, cipollotti bianchi di forma allungata, uva passa, olive snocciolate, formaggio, olio e acciughe sotto sale, ma anche qui si possono porre delle modifiche in base ai gusti dei commensali.
Dopo la cottura assume un colore dorato, con alcune parti più scure, e consistenza friabile; l’abbinamento degli ingredienti gli dona un sapore salato e agrodolce.



 Rosticceria pugliese
Calzone di cipolla
 Porzioni
4 persone
 Difficoltà
media
 Costo
basso
 Calorie (per porz.)
798 calorie
 Grassi (per porz.)
36 grammi
 Preparazione
1 ora e 50 minuti
 Cottura
1 ora
 Tempo totale
2 ore e 50 minuti

INGREDIENTI PER L'IMPASTO

• 400 gr. di farina di grano tenero 00
  
• 100 ml di vino bianco
  
• 12 gr. di lievito di birra
  
• 1 bicchiere d’acqua
  
• olio extravergine d’oliva q. b.
  
• sale q. b.
  
• pepe q. b.
  

INGREDIENTI PER LA FARCITURA

• 800 gr. di sponsali (cipolle bianche e lunghe tipiche pugliesi)
  
• uva passa
  
• 30 olive denocciolate
  
• acciughe sotto sale
  
• 50 gr. di formaggio grattugiato (parmigiano)
  
• olio extravergine d’oliva q. b.
  
• sale q. b.
  
• pepe q. b.
  

PREPARAZIONE CALZONE DI CIPOLLA

Il processo di produzione del Calzone si divide in due fasi: la preparazione dell’impasto e quella de ripieno, di seguito descritte distintamente.

Preparazione dell’impasto

L’impasto si prepara su tavole di legno, i cosiddetti “tavler”, disponendo la farina a montagnetta e unendo al centro il lievito sciolto in un bicchiere di acqua tiepida, l’olio, il vino e un cucchiaio di sale. Impastare il tutto almeno per 15 minuti fino a ottenere un composto omogeneo ed elastico. Formare un panetto a forma di palla e lasciarlo riposare in un luogo asciutto per circa 2 ore, fino a quando il volume dell’impasto non raddoppia.

Preparazione del ripieno

Pulire gli sponsali: tagliare la radice e tutta la parte verde, togliere la prima guaina esterna che riveste la cipolla e tagliare a rondelle. Riporre i cipollotti in una padella con olio d’oliva e una tazzina d’acqua: lasciar cuocere per circa mezz’ora; salare, pepare e infine, quando le cipolle si sono appassite, aggiungere il formaggio, le olive, l'uva passa e le acciughe sotto sale. Amalgamare spesso e lasciar cuocere finché non si asciuga il fondo di cottura. Ora i risultati ottenuti dai due procedimenti si incontrano per il passaggio finale: stendere bene la pasta con un mattarello, una volta pronta e cresciuta, e ricavarne due dischi molto sottili del diametro di circa 28 cm. Disporre uno dei due cerchi sulla base di una teglia unta di olio o ricoperta da un foglio di carta da forno, distribuire bene il ripieno sulla superficie del disco di pasta e richiudere con l’altro cerchio: unirli bene tra loro, schiacciando lungo tutto il bordo che va ripiegato. Infornare a 230°C in forno preriscaldato per almeno 30 minuti o fino a che la superficie sarà ben dorata; con una forchetta sollevare il calzone e verificare la cottura. Accendere il grill e lascialo dorare ancora un attimo. Si consiglia di assaporarlo caldo appena sfornato.




Ci prepariamo  x la cena  in compagnia  familiare non siamo in molti tutti vaccinati
Antipasti vari
Salmone affumicato
Frutti di mare 
Spaghetti con gamberi
etc

Re: Spazio personale Rocc Rocc52 Dom 19 Dic 2021, 13:40 Aec-msg-num#72315
All'albeggiar in codesto paesello e contrade varie. Il sole stamane, facendo capolino, al di sopra di quella villa laggiù,  l'occhiolino mi faceva , un invitarmi ad intraprende qualche ora nei campi come svago .
Complice di questo invito non ho desistito. Ed eccomi , dopo poco tempo , nella natura di uliveti Il sole sorrideva contento di questa decisione I suoi raggi tiepidi penetravano nelle mie pupille dando modo di svegliarmi completamente Seduto sù di una panchina in contemplazione.. Qualche nuvoletta capricciosa nascondeva il sole , ma subito si diradava nel cielo azzurro , quasi  per non far dispetto al brillare del sole stesso. Tutt'intorno una pace inverosimile , ad un tratto un rumore in lontananza di carro agricolo , quasi a disturbare la quiete campestre. Una distesa di verde, che anch'essa la speranza che mai si perde , rimembrando dei  suoi fiori primaverile che la stagione reca.
File di alberi di ulivo secolari , sempre lì immobili nella verdeggiante vegetazione.  
Tutto assorto nei mie pensieri, riflettendo di codesti alberi, par che vogliono sfidare gli anni  di cui noi mai si raggiungerà la loro età. Bene così. nella mia mente ed ancora, amiamola questa natura. Una nostalgia mi assale dell'estate sotto quel porticato , resta lì in attesa della mia prossima venuta e quasi ringraziandomi di tutto ciò ,quello che ho fatto, con dedizione ed amore.
Infine, mi sono dedicato alla ricerca di erbe campestri ,ed essa non è stata vana rimediando
un buon quantitativo di codesta  erba da noi chiamata " sivoni
https://i.imgur.com/PGkWJpy.jpg
Il mi Babbo , le erbe selvatiche di campagna , le conosceva tutte a primo sguardo ... ed ogni scampagnata fuor di regione era un'occasione per trovarne sempre una da riportare indietro ... per fidarsi ci si fidava (anche se non troppo) ... questa sopra postata mi ricorda un'erba diffusa in tutta Italia di cui però non so bene quale sia il vero nome ... qualcun la chiama radicella ed ha questa tipica forma schiacciata sul terreno , forse sarà il comune raphano selvatico o simile ... ma non si capisce facile - 

Saluti radicati da qui ... 

Un'altra semplice variante .. con funghi.






Un vinello rosato fresco di 11,5  gradi di accompagnamento. 

Cookist

Fave e sivoni: la ricetta del tipico piatto pugliese semplice e genuino

[size=12]Visita
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50 min·Porzioni: 4
Fave e sivoni  è un piatto povero della tradizione pugliese, una ricetta preparata con ingredienti ...
Ingredienti

• Fave secche decorticate, 400 gr
  
  
• Cicoria, 400 gr
  
  
• Alloro, 2 foglie
  
  
• Olio extravergine di oliva, q.b.
  
  
• Sale marino, q.b.
  
  

Re: Talia e amunii (... guarda e andiamo) eroil il Ven 10 Dic 2021 alle 13:05 Aec-msg-num#72147
annali ha scritto:
Sei poi riuscito a salvare la bistecca???  

Si, ma è venuta un po' scotta, l'avrei preferita un po' più al "dente" comunque ottima, sono abituato
a certe mie intemperanze..."culinarie", tempo fa riuscii a far scuocere un passato di verdura. Rolling Eyes  
+
Buon venerdì lady Geen a te e a tutte/i dell'A&C fruenti, leggenti o distratti passanti. Very Happy 

Bistecca scotta ?!...  Ma dai !... 
+
basta che però la pasta non sia al sangue 

Non sarà propriamente per vegetariani ne per maomettani , ma la Cassoeula di suinide con le verze o a scelta con i cavoletti che non necessariamente dovete far venire da Bruxelles , sono uno spettacolo per visione ed anche per gusto ... e lo strappo per una sera ( questa di sant-Ambrogio , o quella della sciura Imma ) si può fare ... 


Dal piatto qui d'esempio si vede un po' di tutto , ma se volete salvar le arterie evitate le parti più grasse dei vari pezzi , oppure usate la cottura per scioglierlo e poi eliminarlo , ma sarebbe un sacrilegio alimentare ... 

Saluti sacrileghi da qui ... e domani in cambusa fin dal mattino ...   , poiché lo dice anche il detto : il suino del mattino ha la verza in bocca ... 

Non sarà di certo un caso , ma è ben noto che ci si cura anche con gli alimenti ... 

Le carote di contorno : crude , cotte o di minestra , mangiate sistematicamente , migliorano la vista ... di certo non si diventerà aquile , ma il decimo fisiologicamente perso , lo fanno riguadagnare a dispetto di chi ti dice che si andrà a peggiorare ... quindi saluti carotenici da qui ...

Giovedì sempre gnocchi ... gnoccosi  ...


e se non lo dicesse alcun proverbio allora ne teniamo a battesimo uno nuovo ... e questa immagine promette meglio che bene-
Saluti battezzati da qui ---

Questa sera di secondo ... purea di patate gialle con funghetti trifolati e spinacine associate ... ovvero il cibo degli dei e forse anche delle dee ... 

Ovviamente il primo sarà la mediterranea pasta forse al pesto , al minimo della razione consentito , poiché importante non è mangiare , ma nutrirsi con gusto  -

Nel trittico tipico del periodo (commemorazioni defunti, santi, feste americane d'inport che poco import ) , la tradizione in cambusa si basa sulla zucca per eccellenza , dai fiori delle medesime alle centrifugate per ogni base di pietanza , da asciutta a bagnata che sia ... ravioletti in primis - 

Del periodo non mancano i castagnacci ed i funghetti e poi per chi non è vegano c'è solo l'intrallazzo della scelta da ittico ad avicolo a bovino ... spero solo di stimolarvi languorino , anche se so che avete già provveduto - 

Saluti provveduti da qui ... 

..... e buon appetito






e non esiste nessuna regola in base ai giorni della settimana Si possono avere problemi di salute specie gastrointestinali e alloccorrenza nutrirsi x migliorare la situazione. L'arte culinaria è tutta una scienza,

In effetti . Variare sempre  è salutare . Non si può  nutrirsi delle stesse cose x diversi giorni Esempio : carne , venerdì , sabato e poi domenica come non si può nutrirsi sempre di pesce Ogni alimento ha le giuste calorie e vitamine come la frutta etc 
 verdura 
Oggi esempio

legumi   come primo

cavatelli e ceci

La sola cosa per la quale salverei i nomi della settimana sarebbero le associazioni di issi stessi alla cibarie portabile in tavola ... almeno per non sentire più la lamentela continua ed ossessiva del : cosa facccio staseraaa da maaangiareee ?... 
+
Io per carità d'amor celeste , non mi tiro mai  indietro nel dare consigli e ricette alle sciure senza fantasia , sia mai che ritornando tra le dolci mura , non si abbia una tavola imbandita? 
+
D'altronde giovedì : gnocchi , lunedì riso , etc uffa bla , non per caso sia diventato un cliché ... 
La complicazione è che se non si vuole essere Belgi ( valloni o fiamminghi , non ha importanza) coi loro abominevoli  piatti unici allora occorre raddoppiare fantasia e lista conseguente per la seconda portata ... 
+
Ps.,  oggi stranamente non mi hanno stressato , quindi suppongo che abbiano altrove riparato ... altrimenti come si dice : ci arrabbiamo !


Saluti gnoccosi da qui ... 

Saluti da qui , che la pappa mi aspetta ... stasera anche insalata con rape rosse che sembrerà di mangiare in un mattatoio  

Dunque in virtù della cucina vegetale , ieri sera si è concordato che stasera si cena come primo (ma potrebbe coprire l'intero pasto) con gli spaghetti di giusto calibro diciamo non troppo fini che s'impastano , ne troppo grossi che guastano ... l'ideale sarebbe la qualità trafilata al bronzo che rende la pasta più porosa e quindi più recettiva a trattenere qualsiasi salsina - 
+
La base di salsa verrà fatta con l'avocado ( già comprato 2gg fa ) e con altri ingredienti di supporto e contorno ... 
tipo la cipolla rossa qb senza esagerare , pomodoro ciliegino , l'avocado maturo per l'appunto , olio evo , e se volete che il gusto viri necessariamente verso l'agro , occorre anche un agrume , tipo il lime o van ben anche la scorza e succo ( senza esagerare )  del limone verde ... 
+
Non sto ad elencare i vari passaggi palesi per chi naviga dentro ( gli altri s'arangggino )  , ma è ben evidente che buona parte dell'avocado andrà pestato o schiacciato con cucchiaio ... gli altri ingredienti sono letteralmente di presenza ... il vino associabile per chi lo sappia reggere (verdicchio o vermentino) , deve saper sciogliere dalla bocca la rilevante componente untuosa ... nb., dopo la cottura a parte degli spaghetti  , li si potrà aggiungere in una grande padella (dipende dal numero dei commensali) per l'amalgama finale col condimento che si prepara parallelamente a fuoco lento e con l'acqua stessa della pasta quando serve ... ehh mica semplice fare gli chef ... 

Sottotitolo : lo spirito ( del vegano ) è forte , ma la carne ( della salamella ) pure ! 
Tra una sgambata e l'altra , nel "deserto" delle strade semi-sterrate o di asfalto civilizzato , capita di imbattersi in chioschi mobili , a mo' di improbabile oasi , ( indomabile arte di arrangiarsi italica ) , dove ti vendono l'ignoranza pura ... da non crederci : con stesso nome (panino ignoranza!) Ovvero cibi on the road succulentissimi , ma bombe caloriche alimentari , che vabbé quelle si smaltiscono con qualche kilometro nella via tra andata e ritorno , mentre ben peggio succede alle arterie che diciamo ne farebbero anche a meno di grassissime salamelle e suinidi dintorni - Tuttavia come detto altrove , col veganesimo mica ci si è sposati e quindi per una sortita fedifraga una-tantum, non ci si fa alcun scrupolo - La tradizione basso lombarda , diciamo magutt-bergamasco style ,  vuole cipolle e peperoni grigliati duro(!)  , mentre quella trentino/veneta è più affezionata ai crauti -  Poi dipenderà anche dallo "chef" improvvisato se ci mette un po' del suo con qualche salsina o verdurina , così solo per pulirsi la coscienza di ciò che ti vende - Beveraggio a birra chiara schiumosissima è d'obbligo - 
nb., ho convinto il resto della truppa a scarrozzo che prima di andare a zig-zag con le rispettive bike , sarebbe stato utile ( soprattutto per me ) farsi una partita a carte nel vicino parchetto , alberi , tavoli attrezzato- 
Ps., ieri e oggi si è ritornati ad esangui carotine e pomodorini ... ecchessaddaffà ?