LUCIO FONTANA - il taglio nella tela

@..."Senz'altro avrò letto , ma si sta parlando del 2014 , ovvero del tuo periodo più prolifico oltre il quale era non possibile anche per me starti dietro per via del tempo risicato …"

Re: LUCIO FONTANA - il taglio nella tela annali il Lun 30 Dic 2019 alle 20:39 Aec-messaggio num#54749
Ma cosa mi tiri fuori Platone dal tuo cilindro d'opinioni ...Le mie su di lui o le hai ignorate o addirittura nemmeno hai visitato questa pagina: https://j-pheonix.forumattivo.it/t725-grandi-filosofi#15005
Senz'altro avrò letto , ma si sta parlando del 2014 , ovvero del tuo periodo più prolifico oltre il quale era non possibile anche per me starti dietro per via del tempo risicato …
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Platone che disdegna l'arte quando non aveva ancora cono%
Se la discriminante deve essere è il tempo che passa ed evolve , ritieni però che ci sarà un motivo del perché , il sommo amante delle Idee è universalmente conosciuto ed insuperato fino ai nostri giorni !...
Ci sono Idee che sono senza tempo , tanto sono universali e quindi insuperabili … Idee che parlano ovunque di dualità , l'essere o non essere parmenideo , zero o uno informatico , pieno o vuoto cosmico , etc uffa bla …
Questo poco brillante Lucio coi suoi intagli su simboli d'uovo ( ri-nascita ) cosa ha potuto imitare se non una realtà già in originale forma ?...

https://j-pheonix.forumattivo.it/t725-grandi-filosofi#15005

... quanto segue , sembrerebbe un pensiero del me medesimo , armato di bussola lungo una impervia paradossale via ... ma guarda un po' invece che era anche un pensiero dei più grandi amanti di Sophie ( se non il più grande ) 


che riteneva l'arte come imitazione di una imitazione … una “mimesi” in cui l'artista cosa imiterebbe se non la realtà che è solo una copia della idealità ?… Stessa considerazione che facevo spesso a quel disfunzionale dialettico del sciur Lime , in quel di appassionante arte fotografica …
In quanto alle derive veniali , spesso si dice che l'arte non ha prezzo , quando invece certamente lo ha e viene perseguito sia da chi fa che da chi maldestramente ammira - 

Ciao Annali.
Personalmente ancora non comprendo tanta arte del Fontana! L'avesse fatto un altro sconosciuto , magari sarebbe in cura da uno bravo.. certo e' il gesto innovativo che avrebbe valore ..Mah.. come la banana appiccicata con il nastro adesivo del Cattelan che viene valutata uno sproposito. 
La mia comprensione e' limitata.

Questo un rarissimo Fontana...






Qui l'artista all'opera...






Lucio Fontana, Concetto spaziale, La fine di dio (1964)







Stesso titolo: La fine di dio - 1963






Ancora sul concetto spaziale, La fine di dio...1963...

Queste sono fra le opere più costose di Fontana, battute alle aste di Sotheby’s, Londra o di Christie’s, New York, ai non modici prezzi che vanno da  24,471,029 $ fino  a 30,702,000 $...

Apprezzate e ambite per la loro bellezza ma soprattutto per la loro scarsità -fu una produzione ristretta, infatti, se comparata ad altri cicli dell’artista- queste opere simboleggiano il punto più enigmatico e visionario dell’opera di Fontana, che le definiva “l’infinito, l’insondabile, la fine della figurazione, il principio del vuoto”.

Che dire??? Nulla... le cifre parlano da sole...

Azzurra ha scritto:

innovazione, genio ma io ancora non lo apprezzo abbastanza, nonostante l'entusiasmo dei critici e artisti contemporanei. Voi che ne pensate?

 Vuoi sapere cosa ne penso io, delle opere d'arte di Fontana, genio innovativo, o dell'entusiasmo dei critici e artisti contemporanei?
Mi censuro da sola!  

Manka un pezzo del mio commento..perso per strada...vabbè cm nn detto........

chilla (quella) Chiddà (quella)...
In questo periodo Tara...pe

Mah , io sono un gran ignorantaccio di arte , difatti sto ancora aspettando che Taruzza , mi spieghi L'angelo Michele ...

Ma chilla di questi periodi pensa di più al geometra bay-no-watch-no-touch ...

innovazione, genio ma io ancora non lo apprezzo abbastanza, nonostante l'entusiasmo dei critici e artisti contemporanei. Voi che ne pensate?