Spazio - Luna Rossa
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cappellacci
Azzurèe...che s'ha da fare per un piatto di cappellacci!!
Non basterà una fornitura mensile per ricambiare il tuo pensiero.
Grazie
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lunarossa- Messaggi : 216
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pregi di una donna
@ Lunarossa
Voglio farti dei bei complimenti che mi vengono spontanei.
Sei una persona generosa, positiva, portata a pensare bene e aggregante e, in un social, e' basilare.
Oltre alle evidenti tue capacita espressive, frutto di una intelligenza vivace e delicata sensibilita'.
Non e' una sviolinata e non mi aspetto bacetti. Magari, un giorno, mi rifarai i cappellacci, buoniiii
Voglio farti dei bei complimenti che mi vengono spontanei.
Sei una persona generosa, positiva, portata a pensare bene e aggregante e, in un social, e' basilare.
Oltre alle evidenti tue capacita espressive, frutto di una intelligenza vivace e delicata sensibilita'.
Non e' una sviolinata e non mi aspetto bacetti. Magari, un giorno, mi rifarai i cappellacci, buoniiii
Azzurra- Senior
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hungry cyclops
Heilà , non la prendere molto seria o troppa storta ,,, la coerenza è pur sempre una brutta bestia affamante che bisogna sempre sfamare altrimenti ti si mangia lei , ma non per questo si può essere benissimo scherzosamente serie o seriosamente scherzose ,,, val più una sana ed intelligente ironia che una diatriba impazzita che ti si porti via -
Ben d'accordo che il non-luogo senza-tempo è un concetto valido per i temi articolati non certo per chat immediate , tuttavia , memore delle esperienze passate , consideralo quindi come un vaccinamento -
Ben d'accordo che il non-luogo senza-tempo è un concetto valido per i temi articolati non certo per chat immediate , tuttavia , memore delle esperienze passate , consideralo quindi come un vaccinamento -
Charade- Senior
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tempi e lealtà
Caro Charade,
devo sempre ricordarti che sei stato tu a definire - e sempre lo ribadisci - che questo è non luogo senza tempo?
Ahimè invece, fuori di qui il tempo scorre e piuttosto velocemente. Il che, tradotto, significa che non sempre si hanno momenti per rispondere diffusamente come si vorrebbe e/o come l'argomento meriterebbe.
So benissimo di avere questioni in sospeso ed è mia ferma intenzione chiarire il mio pensiero - ma, sia chiaro, mica allo sfinimento! - . Ma questo avverrà quando il mio tempo e i miei impegni me lo permetteranno. Un conto sono i brevi passaggi di saluto o per la battuta, altro è argomentare con serietà.
D'altra parte, mi pare che - sia pure con i miei tempi - fino ad ora non mi sono sottratta a nulla. E sto usando, come promesso, la massima chiarezza e lealtà - nonchè educazione -(ma se tu dovessi preferire ulteriore franchezza, basta dirlo e non mi farò ulteriori scrupoli).
Perciò, smetti di lamentarti e aspetta. E sappi che sotto esame non sono solo io ma, in virtù di quella reciprocità che entrambi perseguiamo, anche tu.
Bye
devo sempre ricordarti che sei stato tu a definire - e sempre lo ribadisci - che questo è non luogo senza tempo?
Ahimè invece, fuori di qui il tempo scorre e piuttosto velocemente. Il che, tradotto, significa che non sempre si hanno momenti per rispondere diffusamente come si vorrebbe e/o come l'argomento meriterebbe.
So benissimo di avere questioni in sospeso ed è mia ferma intenzione chiarire il mio pensiero - ma, sia chiaro, mica allo sfinimento! - . Ma questo avverrà quando il mio tempo e i miei impegni me lo permetteranno. Un conto sono i brevi passaggi di saluto o per la battuta, altro è argomentare con serietà.
D'altra parte, mi pare che - sia pure con i miei tempi - fino ad ora non mi sono sottratta a nulla. E sto usando, come promesso, la massima chiarezza e lealtà - nonchè educazione -(ma se tu dovessi preferire ulteriore franchezza, basta dirlo e non mi farò ulteriori scrupoli).
Perciò, smetti di lamentarti e aspetta. E sappi che sotto esame non sono solo io ma, in virtù di quella reciprocità che entrambi perseguiamo, anche tu.
Bye
lunarossa- Messaggi : 216
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le 4 operazioni
commentario a senzatitolo // mavalà! lunarossa Ieri a 20:03 Aec-messaggio num#33056
Sempre se si considera che il bergoglio precipizioso possa essere addebitabile a tutte/tutti , quindi anche a te ? (Ch)
Spiacente, ma ci sono addebiti che non è possibile con-dividere in parti uguali.
Quantificare le parti non lo riesco a fare adesso neanch'io -
Per quanto mi riguarda, in questo specifico caso mi limito a prendere atto di una situazione che, al massimo, personalmente mi lambisce.
Lambisce tutti/tutte , in quanto utente aec -
Ma mi tocca da vicino se in fieri può costituire elemento disgregante.
Di elementi disgreganti qui dentro o la fuori , ne abbiamo avuti a bizzeffe , non è quello il prob., il vero prob è la capacità di dialogare sempre e comunque e dovunque -
Bergoglio - e soprattutto precipizio - non appartengono alla mia natura ma so distinguere bene chi/cosa unisce e chi/cosa divide.
Ne sono contento per te , però idem come sopra : elementi disgreganti meritano tutti/tutte lo stesso trattamento altrimenti sarebbe pregiudizio , almeno finché non si riconoscono i propri errori -
Poi se ci pensi bene , anche questo tuo ultimo giudizio si può equiparare come divisivo,,, perché ad esempio non lo hai speso anche per i precedenti di cui stavi tentando di prender avvocatura ?
Non sono nemmeno permalosa ma mi piace chiarire prima di incancrenire.
See ,,, ancora ti devo mettere sotto torchio e poi vediamo come te la sfanghi
… Ad esempio il ns discorso sulla presunta “gogna” di chi scappa o fugge alle proprie responsabilità è rimasto al palo -
L'osservazione - per quanto scarna - sottintendeva questo.
In genere per amore di estrema chiarezza sono prolisso , ma a volte amo essere sintetico ---
Ah, prima che me ne dimentichi... se la battutina voleva essere pungente, hai proprio sbagliato indirizzo e bersaglio.
Spiacente se persisto , ma io ben difficilmente posso permettermi di sbagliar analisi ,,,
Prendi ad esempio il caso della trollerina amorosa , persona estremamente divisiva , io alfine l'ho trattata prospettandogli di riconoscere i suoi errori e di ricominciare da zero se effettivamente voleva ,,, tale atteggiamento lo tengo con tutte /tutti presenti e passate ,,,
Sempre se si considera che il bergoglio precipizioso possa essere addebitabile a tutte/tutti , quindi anche a te ? (Ch)
Spiacente, ma ci sono addebiti che non è possibile con-dividere in parti uguali.
Quantificare le parti non lo riesco a fare adesso neanch'io -
Per quanto mi riguarda, in questo specifico caso mi limito a prendere atto di una situazione che, al massimo, personalmente mi lambisce.
Lambisce tutti/tutte , in quanto utente aec -
Ma mi tocca da vicino se in fieri può costituire elemento disgregante.
Di elementi disgreganti qui dentro o la fuori , ne abbiamo avuti a bizzeffe , non è quello il prob., il vero prob è la capacità di dialogare sempre e comunque e dovunque -
Bergoglio - e soprattutto precipizio - non appartengono alla mia natura ma so distinguere bene chi/cosa unisce e chi/cosa divide.
Ne sono contento per te , però idem come sopra : elementi disgreganti meritano tutti/tutte lo stesso trattamento altrimenti sarebbe pregiudizio , almeno finché non si riconoscono i propri errori -
Poi se ci pensi bene , anche questo tuo ultimo giudizio si può equiparare come divisivo,,, perché ad esempio non lo hai speso anche per i precedenti di cui stavi tentando di prender avvocatura ?
Non sono nemmeno permalosa ma mi piace chiarire prima di incancrenire.
See ,,, ancora ti devo mettere sotto torchio e poi vediamo come te la sfanghi
… Ad esempio il ns discorso sulla presunta “gogna” di chi scappa o fugge alle proprie responsabilità è rimasto al palo -
L'osservazione - per quanto scarna - sottintendeva questo.
In genere per amore di estrema chiarezza sono prolisso , ma a volte amo essere sintetico ---
Ah, prima che me ne dimentichi... se la battutina voleva essere pungente, hai proprio sbagliato indirizzo e bersaglio.
Spiacente se persisto , ma io ben difficilmente posso permettermi di sbagliar analisi ,,,
Prendi ad esempio il caso della trollerina amorosa , persona estremamente divisiva , io alfine l'ho trattata prospettandogli di riconoscere i suoi errori e di ricominciare da zero se effettivamente voleva ,,, tale atteggiamento lo tengo con tutte /tutti presenti e passate ,,,
Charade- Senior
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volatili inguanosi
mahh , io di solito vado in bagno e sempre di solito frequento alte vette , poi se abbia tremende ali questo 'ninzò ,,, il mio segno zodiacale cinese è inenarrabile , altro che aquila reale ...da ecclettino : volatili tremendi lunarossa il Sab 30 Apr 2016, 20:36 Aec-messaggio num#33001
Azzurra ha scritto:
Charade accomunato forse a un piccione? Li trovo uccelli insulsi, fastidiosi e poi sc.. ehm... imbrattano ovunque passano. Sentiremo che ne pensa lui
Detta con sincerità non era questa l'intenzione. Di solito il "nostro" si vanta di acrobazie da aquila reale...volevo ricondurlo a più miti e concreti livelli di volo... eheheh
Non importa. Ciao Luna tremendissima
Tremendissima io? moi? I? Ja? Ek? E'g? Jamais!
Charade- Senior
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Mixture , but era mejo suddividere il tour
miscellanea... lunarossa Ieri a 19:55 Aec-messaggio num#32911
Come piu’ e più volte ribadito, mi spiace se le mie piccole difficoltà (già la parola è eccessiva) nel districarmi nel forum vengono recepite come critiche: non lo sono e mi adeguo. Punto.
Nessun dispiacere , critiche legittime e alfine ben accette , per quel che mi riguarda sono più suscettibile alle incoerenze piuttosto che ad improbabili permalosità -
Nell’evidenziare poi la mia impressione sulla eccessiva parcellizzazione degli argomenti non intendevo, e non intendo, criticare chi l’ ha costruito e portato avanti fino ad ora. Semplicemente, per il mio modo di sentire e di organizzarmi mentalmente, mi troverei meglio con divisioni piu’ basiche e piu’ performanti interattivamente. Tutto qui.
Ed è così che l'ho interpretato tranquillamente anch'io , quindi proponi pure … se ne discute e non è detto che la tua esperienza sia peggiore di quella nostra -
Nessuna presunzione di “cambiare” o mettere mano all’esistente (mi parrebbe di rubare in chiesa…).
Ma se si trattasse di collaborare a migliorare, ovviamente dopo aver sentito il parere di tutti, sono molto volentieri a disposizione - compatibilmente con il tempo che potrei dedicare a questo ufficio.
Abilitazione più volte data ,,, gambe in spalla , entra nel dettaglio e col tuo apporto vediamo dove o cosa riusciamo a fare , poi se c'è da andar a rubare in chiesa , io sempre disponibile ,,,
------------------------------------------------------------------
Parlando poi di adozioni, al punto ove si illustrava che viene richiesto il parere del bambino/ragazzo…:
Uhmm , se non ho capito male , avevamo detto che ci sono casi in cui viene chiesto dopo e non prima –
Mi spiego meglio: il parere viene richiesto all’adottando – fermi restando i limiti di età stabiliti dalle leggi sull’adozione dei vari Paesi (si sta parlando di adozione internazionale)- prima di procedere. E per l’ultima volta anche in Tribunale, al momento in cui viene discussa la causa di adozione.
Successivamente, la famiglia adottante, per cinque anni – così è stato nel mio caso – dovrà inviare periodiche relazioni – che vengono rilasciate dai servizi dell’asl previ incontri con la famiglia e con il bambino – sull’andamento del connubio adottivo.
In questo periodo, si possono anche ricevere visite di “verifica” da parte del console del Paese dell’adottando.
Altri controlli e pareri pre-adottivi si riferiscono alla famiglia degli aspiranti genitori e fanno parte dell’iter previsto per ottenere il decreto di idoneità all’adozione.
Nulla più da aggiungere , da quanto già detto … trovo molto ipocrita e nullafacente tutta questa burocrazia applicata solo ai casi suddetti , quando invece debba essere estesa un po' a tutti quelli che decidono di metter su famiglia -
--------------------------------------------------------------
“Charade, ti ho chiesto soluzioni percorribili non teoriche! “
In realtà , me lo stai chiedendo ora (!?)
Bugia! Bugia! Leggi un po’ cosa ho scritto precedentemente:
“…ma cosa proporresti tu, di diverso e migliore – e soprattutto non utopico “
E proseguendo…
-----omissis - ….sempre tenendo presente la realtà e non l’utopia
Insomma, dovresti fare piu’ attenzione a ciò che scrivono gli altri…
Ricordando il paradosso del mentitore , potrei dire di tutte/tutti che in verità siamo tutti bugiardi ,,, ma qui più che paradossale bugia o realtà , credo che sia solo distrazione forse reciproca , allorquando ci avventuriamo in questi argomenti che la contestualità dovrebbe appunto risolvere ,,, nel caso specifico se segui tutto il percorso precedente allora comprenderai che sarem partiti erratamente da Mengele senza peraltro averlo risolto -
Quindi poi mi confondi utopia con teoria che non sono propriamente simili , da qui segue il mio “ora x ora” -
… so che è difficile ma ce la possiamo fare …
------------------------------------------------------------------------
…….L'unica regola scritta breve e sintetica è quella nell'incipit sopra il messaggio scorrevole che vedi in prima pagina ,,, le altre sono una conseguenza …………………
Charade, al di là di questo (che mi pare di aver capito…’nghè! ) non hai risposto alla domanda principale: qual è il “progetto”?
Uhmmm idem come sopra ,,, La domanda principale allora in origine era stata mal formulata, poiché stavamo parlando di regole a cui è sottoposto l'Aec , ossia tutti noi interagenti come “progetti” singoli e distinti -
Perché, che questo benedetto (o maledetto) progetto esista è un fatto (da qualche parte ho letto - scritto da te –) che il progetto iniziale è stato modificato. Vuoi, per favore, spiegarmi qual’era il progetto iniziale e com’è cambiato durante il percorso e perché? Magari, per evitare frasi troppo metaforizzanti, pensa di doverlo spiegare ad una alunna delle elementari non troppo sveglia…
Per cui , riguardando questo nuovo passaggio , ti dico che il nuovo o vecchio progetto del dover cambiare radicalmente il ns modo di comunicare e di conoscere ex novo , così come era nato o è stato formulato la prima volta nel controverso forum (ff&d), con questa nuova esperienza più quotidiana si è un po' perso o allargato nel tempo ,,, Io ero quello delle 19 che non faceva mai “chat” contemporanea, ma soprattutto era un libero utente generico ,,, ora invece a volte o più volte la faccio, però stando dietro a codeste cose (necessarie anche loro) ma anche ad altre cose (mod/coll con l'aDmin) , mi perdo dal mio percorso originale - Spero che tra alunni ci siamo capiti -
--------------------------------------------------
…….Quindi se accetti queste regole del gioco , allora sottrarsi è irrispettoso quanto irriguardoso -…..
…se un argomento non t'interessasse veramente , allora non ci metteresti il “becco” ! …..
…(omissis).E' irrispettoso ed irriguardoso mettere e ritrarre il “becco” a seconda della convenienza del momento …
Senti, ma se non si trova il punto di sintesi, oppure viene a cadere l’interesse di una delle due parti (già, proprio come accade nella conoscenza non virtuale delle persone)a che vale continuare una discussione/confronto/conoscenza che, a quel punto diventa, per forza di cose, solo un onanistico (embè, ‘sta parola mi viene, che devo fa’?) esercizio di retorica o, peggio, un tafazziano esercizio per dimostrare (?) che farsi male è bello?
Con questi discorsi in aria è ben difficile capire se quel che dici è pur sempre valido per tutti/tutte ad ogni condizione-
Entra nel particolare di uno o ognun d'essi e vediamo se anche “tu” arrivi a medesima conclusione -
Molte volte il punto di sintesi non si “vuole” trovarlo , poiché nella maggioranza dei casi esiste sempre -
In quanto al “mettere becco”, ribadisco il concetto che si possono avere curiosità iniziali che si esauriscono per i più svariati motivi
Fammi capire : a parità di curiosità reciproca , se tu mi domandi qualcosa ed ottieni risposta , poi non pensare che finisca tutto lì , poiché poi toccherebbe a me -
( sarebbe questa la “convenienza” del momento?).
Si -
Infatti, può succedere che l’interlocutore non ci stimoli abbastanza o viceversa, si riveli un esperto con il quale sarebbe impari continuare una discussione; o ancora, ci si renda conto che, più che un confronto si rivela una lotta che presuppone un vinto e/o un vincitore o addirittura, che uno dei due – o entrambi – si ragioni per preconcetti…insomma i motivi possono essere millanta, per cui, se si verificassero una o piu’ di queste situazioni, io non trovo irrispettoso e nemmeno irriguardoso il ritrarre il becco.
Infatti quel che enumeri è esattamente quel che maggiormente ed incostruttivamente succede , soprattutto quando si parte da presupposti errati ,,, Prendi me ad esempio , se io incontrassi persona più galla e più polla di me , io mai mi tirerei indietro nel portare avanti le mie convinzioni , e laddove esse siano confutate o verificate , io lì mi adeguerei senza batter ciglio - Se si persegue la realtà delle cose , si vince sempre tutti/tutte -
Saggiamente i latini sintetizzavano: Errare humanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur…
I latini grandi saggi , e difatti allora analizziamo correttamente dove sia l'errare per non dover poi diabolicare -
Qui in sintesi ti dico , che giunti al famoso bivio poi si deve scegliere : o di qua o di là ,,, non scegliere è irrispettoso !
Perfettamente d’accordo, però sottolineo che tra le opzioni di scelta, c’è anche il diritto di abbandonare una situazione che personalmente si ritiene ormai sterile ( vedi la serie di motivi sopra elencati).
Nb., i motivi sopra elencati sono stati appena messi in dubbio - Per di più in termini di diritti , l'abbandono di campo , presuppone già di per sé una perdita degli stessi , in quanto è la visione ed accettazione reciproca a determinare la sterilità di una situazione -
In questi casi, l’unico dovere - oltre al rispetto altrettanto dovuto - è la chiarezza di esplicitare e motivare l’abbandono, ottenendone in cambio – piaccia o no a chi lo subisce – altrettanto rispetto e chiarezza (che non deve MAI scadere nel vituperio o nella gogna…e non dire che lo vedo solo io! Pfui!)
Uhmmm ok allora facciamo “chiarezza” : tu mi sembra che in termini di reciproci diritti e doveri sembra che hai le idee chiare , altre/altri in medesime situazioni no - Quindi se vuoi parlare per te , ok ti si mette alla prova , se devi parlar per altri , uhmm già la vedo un pelo più complicata -
E per finire:
….ovvero la tua mano è libera di andare dove vuole , ma non di andare a porgersi sulla mia guancia , una o l'altra che sia -
La reciprocità è esattamente ciò che affermo e rivendico!
Ahh bene , ne terrò conto e te ne chiederò sempre conto -
ad maiora
Sempre così sia ….
Come piu’ e più volte ribadito, mi spiace se le mie piccole difficoltà (già la parola è eccessiva) nel districarmi nel forum vengono recepite come critiche: non lo sono e mi adeguo. Punto.
Nessun dispiacere , critiche legittime e alfine ben accette , per quel che mi riguarda sono più suscettibile alle incoerenze piuttosto che ad improbabili permalosità -
Nell’evidenziare poi la mia impressione sulla eccessiva parcellizzazione degli argomenti non intendevo, e non intendo, criticare chi l’ ha costruito e portato avanti fino ad ora. Semplicemente, per il mio modo di sentire e di organizzarmi mentalmente, mi troverei meglio con divisioni piu’ basiche e piu’ performanti interattivamente. Tutto qui.
Ed è così che l'ho interpretato tranquillamente anch'io , quindi proponi pure … se ne discute e non è detto che la tua esperienza sia peggiore di quella nostra -
Nessuna presunzione di “cambiare” o mettere mano all’esistente (mi parrebbe di rubare in chiesa…).
Ma se si trattasse di collaborare a migliorare, ovviamente dopo aver sentito il parere di tutti, sono molto volentieri a disposizione - compatibilmente con il tempo che potrei dedicare a questo ufficio.
Abilitazione più volte data ,,, gambe in spalla , entra nel dettaglio e col tuo apporto vediamo dove o cosa riusciamo a fare , poi se c'è da andar a rubare in chiesa , io sempre disponibile ,,,
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Parlando poi di adozioni, al punto ove si illustrava che viene richiesto il parere del bambino/ragazzo…:
Uhmm , se non ho capito male , avevamo detto che ci sono casi in cui viene chiesto dopo e non prima –
Mi spiego meglio: il parere viene richiesto all’adottando – fermi restando i limiti di età stabiliti dalle leggi sull’adozione dei vari Paesi (si sta parlando di adozione internazionale)- prima di procedere. E per l’ultima volta anche in Tribunale, al momento in cui viene discussa la causa di adozione.
Successivamente, la famiglia adottante, per cinque anni – così è stato nel mio caso – dovrà inviare periodiche relazioni – che vengono rilasciate dai servizi dell’asl previ incontri con la famiglia e con il bambino – sull’andamento del connubio adottivo.
In questo periodo, si possono anche ricevere visite di “verifica” da parte del console del Paese dell’adottando.
Altri controlli e pareri pre-adottivi si riferiscono alla famiglia degli aspiranti genitori e fanno parte dell’iter previsto per ottenere il decreto di idoneità all’adozione.
Nulla più da aggiungere , da quanto già detto … trovo molto ipocrita e nullafacente tutta questa burocrazia applicata solo ai casi suddetti , quando invece debba essere estesa un po' a tutti quelli che decidono di metter su famiglia -
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“Charade, ti ho chiesto soluzioni percorribili non teoriche! “
In realtà , me lo stai chiedendo ora (!?)
Bugia! Bugia! Leggi un po’ cosa ho scritto precedentemente:
“…ma cosa proporresti tu, di diverso e migliore – e soprattutto non utopico “
E proseguendo…
-----omissis - ….sempre tenendo presente la realtà e non l’utopia
Insomma, dovresti fare piu’ attenzione a ciò che scrivono gli altri…
Ricordando il paradosso del mentitore , potrei dire di tutte/tutti che in verità siamo tutti bugiardi ,,, ma qui più che paradossale bugia o realtà , credo che sia solo distrazione forse reciproca , allorquando ci avventuriamo in questi argomenti che la contestualità dovrebbe appunto risolvere ,,, nel caso specifico se segui tutto il percorso precedente allora comprenderai che sarem partiti erratamente da Mengele senza peraltro averlo risolto -
Quindi poi mi confondi utopia con teoria che non sono propriamente simili , da qui segue il mio “ora x ora” -
… so che è difficile ma ce la possiamo fare …
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…….L'unica regola scritta breve e sintetica è quella nell'incipit sopra il messaggio scorrevole che vedi in prima pagina ,,, le altre sono una conseguenza …………………
Charade, al di là di questo (che mi pare di aver capito…’nghè! ) non hai risposto alla domanda principale: qual è il “progetto”?
Uhmmm idem come sopra ,,, La domanda principale allora in origine era stata mal formulata, poiché stavamo parlando di regole a cui è sottoposto l'Aec , ossia tutti noi interagenti come “progetti” singoli e distinti -
Perché, che questo benedetto (o maledetto) progetto esista è un fatto (da qualche parte ho letto - scritto da te –) che il progetto iniziale è stato modificato. Vuoi, per favore, spiegarmi qual’era il progetto iniziale e com’è cambiato durante il percorso e perché? Magari, per evitare frasi troppo metaforizzanti, pensa di doverlo spiegare ad una alunna delle elementari non troppo sveglia…
Per cui , riguardando questo nuovo passaggio , ti dico che il nuovo o vecchio progetto del dover cambiare radicalmente il ns modo di comunicare e di conoscere ex novo , così come era nato o è stato formulato la prima volta nel controverso forum (ff&d), con questa nuova esperienza più quotidiana si è un po' perso o allargato nel tempo ,,, Io ero quello delle 19 che non faceva mai “chat” contemporanea, ma soprattutto era un libero utente generico ,,, ora invece a volte o più volte la faccio, però stando dietro a codeste cose (necessarie anche loro) ma anche ad altre cose (mod/coll con l'aDmin) , mi perdo dal mio percorso originale - Spero che tra alunni ci siamo capiti -
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…….Quindi se accetti queste regole del gioco , allora sottrarsi è irrispettoso quanto irriguardoso -…..
…se un argomento non t'interessasse veramente , allora non ci metteresti il “becco” ! …..
…(omissis).E' irrispettoso ed irriguardoso mettere e ritrarre il “becco” a seconda della convenienza del momento …
Senti, ma se non si trova il punto di sintesi, oppure viene a cadere l’interesse di una delle due parti (già, proprio come accade nella conoscenza non virtuale delle persone)a che vale continuare una discussione/confronto/conoscenza che, a quel punto diventa, per forza di cose, solo un onanistico (embè, ‘sta parola mi viene, che devo fa’?) esercizio di retorica o, peggio, un tafazziano esercizio per dimostrare (?) che farsi male è bello?
Con questi discorsi in aria è ben difficile capire se quel che dici è pur sempre valido per tutti/tutte ad ogni condizione-
Entra nel particolare di uno o ognun d'essi e vediamo se anche “tu” arrivi a medesima conclusione -
Molte volte il punto di sintesi non si “vuole” trovarlo , poiché nella maggioranza dei casi esiste sempre -
In quanto al “mettere becco”, ribadisco il concetto che si possono avere curiosità iniziali che si esauriscono per i più svariati motivi
Fammi capire : a parità di curiosità reciproca , se tu mi domandi qualcosa ed ottieni risposta , poi non pensare che finisca tutto lì , poiché poi toccherebbe a me -
( sarebbe questa la “convenienza” del momento?).
Si -
Infatti, può succedere che l’interlocutore non ci stimoli abbastanza o viceversa, si riveli un esperto con il quale sarebbe impari continuare una discussione; o ancora, ci si renda conto che, più che un confronto si rivela una lotta che presuppone un vinto e/o un vincitore o addirittura, che uno dei due – o entrambi – si ragioni per preconcetti…insomma i motivi possono essere millanta, per cui, se si verificassero una o piu’ di queste situazioni, io non trovo irrispettoso e nemmeno irriguardoso il ritrarre il becco.
Infatti quel che enumeri è esattamente quel che maggiormente ed incostruttivamente succede , soprattutto quando si parte da presupposti errati ,,, Prendi me ad esempio , se io incontrassi persona più galla e più polla di me , io mai mi tirerei indietro nel portare avanti le mie convinzioni , e laddove esse siano confutate o verificate , io lì mi adeguerei senza batter ciglio - Se si persegue la realtà delle cose , si vince sempre tutti/tutte -
Saggiamente i latini sintetizzavano: Errare humanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur…
I latini grandi saggi , e difatti allora analizziamo correttamente dove sia l'errare per non dover poi diabolicare -
Qui in sintesi ti dico , che giunti al famoso bivio poi si deve scegliere : o di qua o di là ,,, non scegliere è irrispettoso !
Perfettamente d’accordo, però sottolineo che tra le opzioni di scelta, c’è anche il diritto di abbandonare una situazione che personalmente si ritiene ormai sterile ( vedi la serie di motivi sopra elencati).
Nb., i motivi sopra elencati sono stati appena messi in dubbio - Per di più in termini di diritti , l'abbandono di campo , presuppone già di per sé una perdita degli stessi , in quanto è la visione ed accettazione reciproca a determinare la sterilità di una situazione -
In questi casi, l’unico dovere - oltre al rispetto altrettanto dovuto - è la chiarezza di esplicitare e motivare l’abbandono, ottenendone in cambio – piaccia o no a chi lo subisce – altrettanto rispetto e chiarezza (che non deve MAI scadere nel vituperio o nella gogna…e non dire che lo vedo solo io! Pfui!)
Uhmmm ok allora facciamo “chiarezza” : tu mi sembra che in termini di reciproci diritti e doveri sembra che hai le idee chiare , altre/altri in medesime situazioni no - Quindi se vuoi parlare per te , ok ti si mette alla prova , se devi parlar per altri , uhmm già la vedo un pelo più complicata -
E per finire:
….ovvero la tua mano è libera di andare dove vuole , ma non di andare a porgersi sulla mia guancia , una o l'altra che sia -
La reciprocità è esattamente ciò che affermo e rivendico!
Ahh bene , ne terrò conto e te ne chiederò sempre conto -
ad maiora
Sempre così sia ….
Charade- Senior
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uomini
Azzurra ha scritto:si Luna rossa, te visttt? come é galante (e ..puro cioé tutt'altro che spinto da un secondo fine..)
ehh cara, non conosci gli uomini...son sicura che deve farsi perdonare qualcosa...o magari gioca d'anticipo...ehehehe
Comunque potrebbe certo fare di meglio (Kambusere permettendo ohi -ohiii..)
le kambusere capiranno...non a caso sono donne...
guarda Luna se te gusta (e tu Ch prendi spunte-ruolo)
Così si fa ed é un insieme bellissimo
non siamo ancora fidanzati Azul, l'anello è prematuro...ma una piccola tiara o diadema...ihihih
lunarossa- Messaggi : 216
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Chernobyl correzioni e aggiunte
- Ad un certo punto, verso la fine, ho scritto Anja e Pavel, anzichè Anja e Misha, com'è invece corretto.
- Pavel era l'accompagnatore - sarebbe meglio definirlo controllore - assegnatoci dalle autorità e aggregatosi a noi dal primo posto di blocco. Un tipo segaligno e silenzioso che limitava la conversazione ai gesti di indicazione stradale, ai SI e ai NO. (si puote..non si puote) e al controllo del tempo di permanenza nella zona rossa. Pavel ci ha deliziato della sua spumeggiante compagnia per tutto il tempo di permanenza nella zona forbidden.
- Ai margini della zona rossa cominciano i posti di blocco militari: controllo dei pass, dei documenti e, all'inizio e alla fine, misurazione delle radiazioni. Nell'ultimo incontrato, prima di arrivare a Pryp'jat, ci hanno fornito - e obbligato ad indossare - una specie di tuta leggera color giallinocaccadipuponeonatoconcoliche - tipo quelle di TNT (Tessuto non Tessuto) che si usano per imbiancare casa. Il trionfo dell'inutilità insomma.
- Pavel era l'accompagnatore - sarebbe meglio definirlo controllore - assegnatoci dalle autorità e aggregatosi a noi dal primo posto di blocco. Un tipo segaligno e silenzioso che limitava la conversazione ai gesti di indicazione stradale, ai SI e ai NO. (si puote..non si puote) e al controllo del tempo di permanenza nella zona rossa. Pavel ci ha deliziato della sua spumeggiante compagnia per tutto il tempo di permanenza nella zona forbidden.
- Ai margini della zona rossa cominciano i posti di blocco militari: controllo dei pass, dei documenti e, all'inizio e alla fine, misurazione delle radiazioni. Nell'ultimo incontrato, prima di arrivare a Pryp'jat, ci hanno fornito - e obbligato ad indossare - una specie di tuta leggera color giallinocaccadipuponeonatoconcoliche - tipo quelle di TNT (Tessuto non Tessuto) che si usano per imbiancare casa. Il trionfo dell'inutilità insomma.
Ultima modifica di lunarossa il Mer 27 Apr 2016, 10:07 - modificato 1 volta. (Motivazione : lieve aggiunta)
lunarossa- Messaggi : 216
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Chernobyl
Che non accada mai più. Questo si può solo sperare ma purtroppo viviamo non sereni, nel timore che si possa ripetere, non si sa dove e non si sa quando, speriamo davvero mai più.
Per il tuo toccante racconto e per le emozioni che ci trasmetti, meriti un grazie, Lunarossa.
Da parte mia: rifletto e ringrazio la vita che mi é stata benevola.
Per il tuo toccante racconto e per le emozioni che ci trasmetti, meriti un grazie, Lunarossa.
Da parte mia: rifletto e ringrazio la vita che mi é stata benevola.
Azzurra- Senior
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si, si può fare di meglio ...
si Luna rossa, te visttt? come é galante (e ..puro cioé tutt'altro che spinto da un secondo fine..)
Comunque potrebbe certo fare di meglio (Kambusere permettendo ohi -ohiii..)
guarda Luna se te gusta (e tu Ch prendi spunte-ruolo)
Così si fa ed é un insieme bellissimo
Comunque potrebbe certo fare di meglio (Kambusere permettendo ohi -ohiii..)
guarda Luna se te gusta (e tu Ch prendi spunte-ruolo)
Così si fa ed é un insieme bellissimo
Azzurra- Senior
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persevera
Charade ha scritto:
Cosa devi farti perdonare?
Però sei sulla buona strada...persevera figliolo. Puoi fare ancor meglio.
Ultima modifica di lunarossa il Mer 27 Apr 2016, 07:26 - modificato 1 volta. (Motivazione : aggiunto titolo)
lunarossa- Messaggi : 216
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Chernobyl
26 aprile 1986 26 aprile 2016
Esattamente 30 anni fa, il reattore nucleare della centrale di CHERNOBYL, in Ukraina, esplodeva provocando una delle piu’ grandi tragedie ambientali (se non la piu’ grande) del mondo moderno.
Io, con Chernobyl ci ho a che fare ogni giorno: mio figlio viene dalla zona della Bielorussia maggiormente colpita dalla nube radioattiva. E’ nato diversi anni dopo ma di quella catastrofe ne porta e ne porterà i segni per tutta la vita. Io, noi, di conseguenza.
Io ci sono stata a Chernobyl.
Una quindicina di anni fa mi è capitato di accompagnare una troupe italiana di un TG regionale che doveva fare un servizio sulla situazione dei territori abbandonati.
E ho ancora un ricordo vivissimo di quella giornata.
Partendo di buon mattino dalla città di Gomel’, in Bielorussia – meno di 100 km da Chernobyl - siamo arrivati, con permessi speciali, fino alla periferia della città fantasma di Pryp’jat.
La desolazione che abbiamo incontrato era opprimente e fisicamente tangibile.
Nessun rumore di sottofondo, nessuna voce o brusio a incorniciare carcasse di auto, costruzioni dagli occhi vuoti, vegetazione cresciuta a dismisura, parecchi animali, cani, gatti, probabilmente discendenti di quelli domestici lasciati dagli abitanti, al tempo evacuati in tutta fretta e costretti a lasciare tutte le cose che avevano costituito la loro vita fino a quel momento.
Solo il vento a muovere foglie e polvere.
Le torri della centrale, in lontananza (non troppa) a interrompere l’orizzonte.
Gli operatori, quasi senza parlare – il disagio e una sorta di reverenziale timore ci avevano pressoché paralizzati – hanno effettuato le riprese.
Ricordo il rumore della macchina da presa in quel silenzio quasi irreale.
Al ritorno abbiamo deciso di fermarci in qualcuno dei villaggi – pressoché deserti, all’interno della zona rossa – attraversati all’andata.
Va detto che molti dei villaggi preesistenti prima della catastrofe sono stati rasi al suolo e interrati, ma molti altri sono rimasti com’erano pur preda della vegetazione e della fauna cresciute in maniera incontrollata.
In uno di questi villaggi abbiamo incontrato una coppia di anziani, marito e moglie: Misha e Anja i loro nomi.
Felici di incontrare qualcuno, ci hanno invitati nella loro casa ( i russi sono estremamente ospitali e, per quanto possano essere poveri, sempre si viene invitati a condividere con loro cibo e tetto).
Nel raccontarci la loro storia – accettando di buon grado di farsi riprendere e intervistare - ci hanno mostrato e offerto le “meraviglie” del loro orto ( pomodori bellissimi…grandi come meloni…rapanelli come barbabietole…) che con garbo ma fermamente abbiamo rifiutato di assaggiare.
Misha e Anja ci hanno dunque raccontato che dopo essere stati evacuati con tutti gli altri abitanti del villaggio, ed aver ricevuto dallo stato un piccolo appartamento in un palazzone di una grossa città, avevano raccattato le loro povere cose e se n’erano ritornati al paesello, dov’erano nati e vissuti da sempre.
Dopo il loro ritorno, per un paio d’anni almeno, c’era ancora la luce elettrica, il gas…poi hanno staccato tutto e da allora, senza tante storie, ne avevano fatto a meno! Tra l'altro, pur essendo abusivi, le "autorità", che inizialmente avevano cercato di dissuaderli, ne tolleravano la presenza (a loro rischio e pericolo).
La loro giornata era scandita dalla luce dell’alba fino al buio del tramonto. Niente televisione, niente telefono.
I figli avevano tentato in ogni modo di riportarli indietro ma poi si erano rassegnati. Andavano a trovarli e a portar loro provviste una volta la settimana: eran quattro, quindi una visita una volta al mese per ognuno. Anja si occupava delle galline e dei conigli mentre Misha si prendeva cura dell’orto davanti alla casa.
Orto curatissimo, così come la casa. Non un granello di polvere e non una cosa fuori posto.
Ricordo bene i particolari perché di quel viaggio e di quella sosta ne esiste la registrazione visiva, inserita tout court nel servizio televisivo.
Nel villaggio non erano soli, un paio di altre coppie avevano seguito lo stesso percorso e si facevano così compagnia, aiutandosi reciprocamente in caso di bisogno. Gli uomini si occupavano anche di tenere a bada le volpi, che a causa del loro proliferare, minacciavano seriamente i loro pollai, e a regolamentare, attorno alle loro case, la vegetazione.
Nessuna lamentela, solo dalle loro parole l’incredulità che una natura così bella e rigogliosa e in grado di dare frutti così belli, fosse pericolosa.
Scuotevano la testa come se ad essere “matti” fossimo noi. Gli altri.
Nel pomeriggio, rientrando a Gomel’ – erano passate poco piu’ di una manciata di ore dall’inizio della nostra spedizione – sembrava fossimo passati attraverso un tritacarne di emozioni.
Nessuno aveva voglia di parlare. Avevamo negli occhi il ricordo della desolazione e nel cuore il sorriso di Anja e Pavel.
Sono passati 15 anni da allora. Forse se ne sono andati o forse, chissà, in un qualche modo perverso, le radiazioni – invisibili e ingannevoli - li stanno mantenendo cristallizzati, così come li abbiamo conosciuti e come continuano a vivere nel nostro ricordo, e in quelle vecchie immagini.
Recentemente ho letto un libro da rimaner senza fiato.
Uno di quei libri bellissimi e strazianti, apparentemente semplici alla lettura ma pieni di significati al di là delle parole.
Si chiama “Preghiera per Chernobyl” di Svetlana Aleksievich, bielorussa, premio Nobel per la Letteratura 2015.
Non è un libro su Chernobyl ma sulle persone che hanno “vissuto” Chernobyl.
Se ne aveste l’opportunità e la voglia, vi prego di leggerlo. Nelle parole di Svetlana (che ho conosciuto, sia pur fuggevolmente, lo scorso anno quando, nella mia città, c’è stata una serie di manifestazioni collegate alla settimana del libro e della letteratura ebraica)ho ritrovato tanti dei sentimenti e delle emozioni che quel giorno ho provato e tanti altri che la lettura è riuscita a suscitare.
Che non accada mai piu'!
Esattamente 30 anni fa, il reattore nucleare della centrale di CHERNOBYL, in Ukraina, esplodeva provocando una delle piu’ grandi tragedie ambientali (se non la piu’ grande) del mondo moderno.
Io, con Chernobyl ci ho a che fare ogni giorno: mio figlio viene dalla zona della Bielorussia maggiormente colpita dalla nube radioattiva. E’ nato diversi anni dopo ma di quella catastrofe ne porta e ne porterà i segni per tutta la vita. Io, noi, di conseguenza.
Io ci sono stata a Chernobyl.
Una quindicina di anni fa mi è capitato di accompagnare una troupe italiana di un TG regionale che doveva fare un servizio sulla situazione dei territori abbandonati.
E ho ancora un ricordo vivissimo di quella giornata.
Partendo di buon mattino dalla città di Gomel’, in Bielorussia – meno di 100 km da Chernobyl - siamo arrivati, con permessi speciali, fino alla periferia della città fantasma di Pryp’jat.
La desolazione che abbiamo incontrato era opprimente e fisicamente tangibile.
Nessun rumore di sottofondo, nessuna voce o brusio a incorniciare carcasse di auto, costruzioni dagli occhi vuoti, vegetazione cresciuta a dismisura, parecchi animali, cani, gatti, probabilmente discendenti di quelli domestici lasciati dagli abitanti, al tempo evacuati in tutta fretta e costretti a lasciare tutte le cose che avevano costituito la loro vita fino a quel momento.
Solo il vento a muovere foglie e polvere.
Le torri della centrale, in lontananza (non troppa) a interrompere l’orizzonte.
Gli operatori, quasi senza parlare – il disagio e una sorta di reverenziale timore ci avevano pressoché paralizzati – hanno effettuato le riprese.
Ricordo il rumore della macchina da presa in quel silenzio quasi irreale.
Al ritorno abbiamo deciso di fermarci in qualcuno dei villaggi – pressoché deserti, all’interno della zona rossa – attraversati all’andata.
Va detto che molti dei villaggi preesistenti prima della catastrofe sono stati rasi al suolo e interrati, ma molti altri sono rimasti com’erano pur preda della vegetazione e della fauna cresciute in maniera incontrollata.
In uno di questi villaggi abbiamo incontrato una coppia di anziani, marito e moglie: Misha e Anja i loro nomi.
Felici di incontrare qualcuno, ci hanno invitati nella loro casa ( i russi sono estremamente ospitali e, per quanto possano essere poveri, sempre si viene invitati a condividere con loro cibo e tetto).
Nel raccontarci la loro storia – accettando di buon grado di farsi riprendere e intervistare - ci hanno mostrato e offerto le “meraviglie” del loro orto ( pomodori bellissimi…grandi come meloni…rapanelli come barbabietole…) che con garbo ma fermamente abbiamo rifiutato di assaggiare.
Misha e Anja ci hanno dunque raccontato che dopo essere stati evacuati con tutti gli altri abitanti del villaggio, ed aver ricevuto dallo stato un piccolo appartamento in un palazzone di una grossa città, avevano raccattato le loro povere cose e se n’erano ritornati al paesello, dov’erano nati e vissuti da sempre.
Dopo il loro ritorno, per un paio d’anni almeno, c’era ancora la luce elettrica, il gas…poi hanno staccato tutto e da allora, senza tante storie, ne avevano fatto a meno! Tra l'altro, pur essendo abusivi, le "autorità", che inizialmente avevano cercato di dissuaderli, ne tolleravano la presenza (a loro rischio e pericolo).
La loro giornata era scandita dalla luce dell’alba fino al buio del tramonto. Niente televisione, niente telefono.
I figli avevano tentato in ogni modo di riportarli indietro ma poi si erano rassegnati. Andavano a trovarli e a portar loro provviste una volta la settimana: eran quattro, quindi una visita una volta al mese per ognuno. Anja si occupava delle galline e dei conigli mentre Misha si prendeva cura dell’orto davanti alla casa.
Orto curatissimo, così come la casa. Non un granello di polvere e non una cosa fuori posto.
Ricordo bene i particolari perché di quel viaggio e di quella sosta ne esiste la registrazione visiva, inserita tout court nel servizio televisivo.
Nel villaggio non erano soli, un paio di altre coppie avevano seguito lo stesso percorso e si facevano così compagnia, aiutandosi reciprocamente in caso di bisogno. Gli uomini si occupavano anche di tenere a bada le volpi, che a causa del loro proliferare, minacciavano seriamente i loro pollai, e a regolamentare, attorno alle loro case, la vegetazione.
Nessuna lamentela, solo dalle loro parole l’incredulità che una natura così bella e rigogliosa e in grado di dare frutti così belli, fosse pericolosa.
Scuotevano la testa come se ad essere “matti” fossimo noi. Gli altri.
Nel pomeriggio, rientrando a Gomel’ – erano passate poco piu’ di una manciata di ore dall’inizio della nostra spedizione – sembrava fossimo passati attraverso un tritacarne di emozioni.
Nessuno aveva voglia di parlare. Avevamo negli occhi il ricordo della desolazione e nel cuore il sorriso di Anja e Pavel.
Sono passati 15 anni da allora. Forse se ne sono andati o forse, chissà, in un qualche modo perverso, le radiazioni – invisibili e ingannevoli - li stanno mantenendo cristallizzati, così come li abbiamo conosciuti e come continuano a vivere nel nostro ricordo, e in quelle vecchie immagini.
Recentemente ho letto un libro da rimaner senza fiato.
Uno di quei libri bellissimi e strazianti, apparentemente semplici alla lettura ma pieni di significati al di là delle parole.
Si chiama “Preghiera per Chernobyl” di Svetlana Aleksievich, bielorussa, premio Nobel per la Letteratura 2015.
Non è un libro su Chernobyl ma sulle persone che hanno “vissuto” Chernobyl.
Se ne aveste l’opportunità e la voglia, vi prego di leggerlo. Nelle parole di Svetlana (che ho conosciuto, sia pur fuggevolmente, lo scorso anno quando, nella mia città, c’è stata una serie di manifestazioni collegate alla settimana del libro e della letteratura ebraica)ho ritrovato tanti dei sentimenti e delle emozioni che quel giorno ho provato e tanti altri che la lettura è riuscita a suscitare.
Che non accada mai piu'!
lunarossa- Messaggi : 216
Data d'iscrizione : 14.03.16
Re: Spazio - Luna Rossa
Sono in ritardo , ce devo penzà , oltremodo sarà più in là ...
Bona serata da qua ...
Bona serata da qua ...
Charade- Senior
- Messaggi : 23344
Data d'iscrizione : 31.07.13
Età : 45
Località : Modena/Milano
miscellanea...
Come piu’ e più volte ribadito, mi spiace se le mie piccole difficoltà (già la parola è eccessiva) nel districarmi nel forum vengono recepite come critiche: non lo sono e mi adeguo. Punto.
Nell’evidenziare poi la mia impressione sulla eccessiva parcellizzazione degli argomenti non intendevo, e non intendo, criticare chi l’ ha costruito e portato avanti fino ad ora. Semplicemente, per il mio modo di sentire e di organizzarmi mentalmente, mi troverei meglio con divisioni piu’ basiche e piu’ performanti interattivamente.
Tutto qui.
Nessuna presunzione di “cambiare” o mettere mano all’esistente (mi parrebbe di rubare in chiesa…).
Ma se si trattasse di collaborare a migliorare, ovviamente dopo aver sentito il parere di tutti, sono molto volentieri a disposizione - compatibilmente con il tempo che potrei dedicare a questo ufficio.
------------------------------------------------------------------
Parlando poi di adozioni, al punto ove si illustrava che viene richiesto il parere del bambino/ragazzo…:
Uhmm , se non ho capito male , avevamo detto che ci sono casi in cui viene chiesto dopo e non prima –
Mi spiego meglio: il parere viene richiesto all’adottando – fermi restando i limiti di età stabiliti dalle leggi sull’adozione dei vari Paesi (si sta parlando di adozione internazionale)- prima di procedere. E per l’ultima volta anche in Tribunale, al momento in cui viene discussa la causa di adozione.
Successivamente, la famiglia adottante, per cinque anni – così è stato nel mio caso – dovrà inviare periodiche relazioni – che vengono rilasciate dai servizi dell’asl previ incontri con la famiglia e con il bambino – sull’andamento del connubio adottivo.
In questo periodo, si possono anche ricevere visite di “verifica” da parte del console del Paese dell’adottando.
Altri controlli e pareri pre-adottivi si riferiscono alla famiglia degli aspiranti genitori e fanno parte dell’iter previsto per ottenere il decreto di idoneità all’adozione.
--------------------------------------------------------------
“Charade, ti ho chiesto soluzioni percorribili non teoriche! “
In realtà , me lo stai chiedendo ora (!?)
Bugia! Bugia! Leggi un po’ cosa ho scritto precedentemente:
“…ma cosa proporresti tu, di diverso e migliore – e soprattutto non utopico “
E proseguendo…
-----omissis - ….sempre tenendo presente la realtà e non l’utopia
Insomma, dovresti fare piu’ attenzione a ciò che scrivono gli altri…
------------------------------------------------------------------------
…….L'unica regola scritta breve e sintetica è quella nell'incipit sopra il messaggio scorrevole che vedi in prima pagina ,,, le altre sono una conseguenza …………………
Charade, al di là di questo (che mi pare di aver capito…’nghè! ) non hai risposto alla domanda principale: qual è il “progetto”? Perché, che questo benedetto (o maledetto) progetto esista è un fatto (da qualche parte ho letto - scritto da te –) che il progetto iniziale è stato modificato.
Vuoi, per favore, spiegarmi qual’era il progetto iniziale e com’è cambiato durante il percorso e perché?
Magari, per evitare frasi troppo metaforizzanti, pensa di doverlo spiegare ad una alunna delle elementari non troppo sveglia…
--------------------------------------------------
…….Quindi se accetti queste regole del gioco , allora sottrarsi è irrispettoso quanto irriguardoso -…..
…se un argomento non t'interessasse veramente , allora non ci metteresti il “becco” ! …..
…(omissis).E' irrispettoso ed irriguardoso mettere e ritrarre il “becco” a seconda della convenienza del momento …
Senti, ma se non si trova il punto di sintesi, oppure viene a cadere l’interesse di una delle due parti (già, proprio come accade nella conoscenza non virtuale delle persone)a che vale continuare una discussione/confronto/conoscenza che, a quel punto diventa, per forza di cose, solo un onanistico (embè, ‘sta parola mi viene, che devo fa’?) esercizio di retorica o, peggio, un tafazziano esercizio per dimostrare (?) che farsi male è bello?
In quanto al “mettere becco”, ribadisco il concetto che si possono avere curiosità iniziali che si esauriscono per i più svariati motivi( sarebbe questa la “convenienza” del momento?).
Infatti, può succedere che l’interlocutore non ci stimoli abbastanza o viceversa, si riveli un esperto con il quale sarebbe impari continuare una discussione; o ancora, ci si renda conto che, più che un confronto si rivela una lotta che presuppone un vinto e/o un vincitore o addirittura, che uno dei due – o entrambi – si ragioni per preconcetti…insomma i motivi possono essere millanta, per cui, se si verificassero una o piu’ di queste situazioni, io non trovo irrispettoso e nemmeno irriguardoso il ritrarre il becco.
Saggiamente i latini sintetizzavano: Errare humanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur…
Qui in sintesi ti dico , che giunti al famoso bivio poi si deve scegliere : o di qua o di là ,,, non scegliere è irrispettoso !
Perfettamente d’accordo, però sottolineo che tra le opzioni di scelta, c’è anche il diritto di abbandonare una situazione che personalmente si ritiene ormai sterile ( vedi la serie di motivi sopra elencati). In questi casi, l’unico dovere - oltre al rispetto altrettanto dovuto - è la chiarezza di esplicitare e motivare l’abbandono, ottenendone in cambio – piaccia o no a chi lo subisce – altrettanto rispetto e chiarezza (che non deve MAI scadere nel vituperio o nella gogna…e non dire che lo vedo solo io! Pfui!)
E per finire:
….ovvero la tua mano è libera di andare dove vuole , ma non di andare a porgersi sulla mia guancia , una o l'altra che sia -
La reciprocità è esattamente ciò che affermo e rivendico!
ad maiora
Nell’evidenziare poi la mia impressione sulla eccessiva parcellizzazione degli argomenti non intendevo, e non intendo, criticare chi l’ ha costruito e portato avanti fino ad ora. Semplicemente, per il mio modo di sentire e di organizzarmi mentalmente, mi troverei meglio con divisioni piu’ basiche e piu’ performanti interattivamente.
Tutto qui.
Nessuna presunzione di “cambiare” o mettere mano all’esistente (mi parrebbe di rubare in chiesa…).
Ma se si trattasse di collaborare a migliorare, ovviamente dopo aver sentito il parere di tutti, sono molto volentieri a disposizione - compatibilmente con il tempo che potrei dedicare a questo ufficio.
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Parlando poi di adozioni, al punto ove si illustrava che viene richiesto il parere del bambino/ragazzo…:
Uhmm , se non ho capito male , avevamo detto che ci sono casi in cui viene chiesto dopo e non prima –
Mi spiego meglio: il parere viene richiesto all’adottando – fermi restando i limiti di età stabiliti dalle leggi sull’adozione dei vari Paesi (si sta parlando di adozione internazionale)- prima di procedere. E per l’ultima volta anche in Tribunale, al momento in cui viene discussa la causa di adozione.
Successivamente, la famiglia adottante, per cinque anni – così è stato nel mio caso – dovrà inviare periodiche relazioni – che vengono rilasciate dai servizi dell’asl previ incontri con la famiglia e con il bambino – sull’andamento del connubio adottivo.
In questo periodo, si possono anche ricevere visite di “verifica” da parte del console del Paese dell’adottando.
Altri controlli e pareri pre-adottivi si riferiscono alla famiglia degli aspiranti genitori e fanno parte dell’iter previsto per ottenere il decreto di idoneità all’adozione.
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“Charade, ti ho chiesto soluzioni percorribili non teoriche! “
In realtà , me lo stai chiedendo ora (!?)
Bugia! Bugia! Leggi un po’ cosa ho scritto precedentemente:
“…ma cosa proporresti tu, di diverso e migliore – e soprattutto non utopico “
E proseguendo…
-----omissis - ….sempre tenendo presente la realtà e non l’utopia
Insomma, dovresti fare piu’ attenzione a ciò che scrivono gli altri…
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…….L'unica regola scritta breve e sintetica è quella nell'incipit sopra il messaggio scorrevole che vedi in prima pagina ,,, le altre sono una conseguenza …………………
Charade, al di là di questo (che mi pare di aver capito…’nghè! ) non hai risposto alla domanda principale: qual è il “progetto”? Perché, che questo benedetto (o maledetto) progetto esista è un fatto (da qualche parte ho letto - scritto da te –) che il progetto iniziale è stato modificato.
Vuoi, per favore, spiegarmi qual’era il progetto iniziale e com’è cambiato durante il percorso e perché?
Magari, per evitare frasi troppo metaforizzanti, pensa di doverlo spiegare ad una alunna delle elementari non troppo sveglia…
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…….Quindi se accetti queste regole del gioco , allora sottrarsi è irrispettoso quanto irriguardoso -…..
…se un argomento non t'interessasse veramente , allora non ci metteresti il “becco” ! …..
…(omissis).E' irrispettoso ed irriguardoso mettere e ritrarre il “becco” a seconda della convenienza del momento …
Senti, ma se non si trova il punto di sintesi, oppure viene a cadere l’interesse di una delle due parti (già, proprio come accade nella conoscenza non virtuale delle persone)a che vale continuare una discussione/confronto/conoscenza che, a quel punto diventa, per forza di cose, solo un onanistico (embè, ‘sta parola mi viene, che devo fa’?) esercizio di retorica o, peggio, un tafazziano esercizio per dimostrare (?) che farsi male è bello?
In quanto al “mettere becco”, ribadisco il concetto che si possono avere curiosità iniziali che si esauriscono per i più svariati motivi( sarebbe questa la “convenienza” del momento?).
Infatti, può succedere che l’interlocutore non ci stimoli abbastanza o viceversa, si riveli un esperto con il quale sarebbe impari continuare una discussione; o ancora, ci si renda conto che, più che un confronto si rivela una lotta che presuppone un vinto e/o un vincitore o addirittura, che uno dei due – o entrambi – si ragioni per preconcetti…insomma i motivi possono essere millanta, per cui, se si verificassero una o piu’ di queste situazioni, io non trovo irrispettoso e nemmeno irriguardoso il ritrarre il becco.
Saggiamente i latini sintetizzavano: Errare humanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur…
Qui in sintesi ti dico , che giunti al famoso bivio poi si deve scegliere : o di qua o di là ,,, non scegliere è irrispettoso !
Perfettamente d’accordo, però sottolineo che tra le opzioni di scelta, c’è anche il diritto di abbandonare una situazione che personalmente si ritiene ormai sterile ( vedi la serie di motivi sopra elencati). In questi casi, l’unico dovere - oltre al rispetto altrettanto dovuto - è la chiarezza di esplicitare e motivare l’abbandono, ottenendone in cambio – piaccia o no a chi lo subisce – altrettanto rispetto e chiarezza (che non deve MAI scadere nel vituperio o nella gogna…e non dire che lo vedo solo io! Pfui!)
E per finire:
….ovvero la tua mano è libera di andare dove vuole , ma non di andare a porgersi sulla mia guancia , una o l'altra che sia -
La reciprocità è esattamente ciò che affermo e rivendico!
ad maiora
Ultima modifica di lunarossa il Lun 25 Apr 2016, 20:01 - modificato 1 volta. (Motivazione : refusum)
lunarossa- Messaggi : 216
Data d'iscrizione : 14.03.16
Re: Spazio - Luna Rossa
@Lunarossa
a proposito delle tue considerazioni riguardo alla strutturazione (esagerata suddivisione in sezioni e sottosezioni) ti posto un mio pensiero scritto qui nel lontano dicembre 2013, praticamente all'apertura di arc en ciel:
Azzurra il Mar Dic 17, 2013 12:42 pm (da https://j-pheonix.forumattivo.it/t539-sull-ordine-caotico-un-ossimoro)
Aec-messaggio num#9226
Se il Caos prezioso da origine al'Ordine e il passato, ormai presente, é già futuro, per forza il movimento/divenire non può andare d'accordo con la staticità dell'Ordine e quindi ritorniamo al Caos che é vita aperta e libertà universale. La genialità di certe persone da dove nasce?
L'ossessivo programmare, calcolare, incasellare sfocia nella nevrosi di cui tutti (almeno io) soffriamo e combattiamo.
Detto questo, pura considerazione mia discutibile, per forza via libera all' incasellamento "nella biblioteca virtuale" pur che sia essenziale e modificabile. L'elasticità per me non dovrebbe mancare e anche troppe sezioni e sottosezioni tolgono aria e non permettono alla mente di spaziare e collegare i pensieri.
Come puoi leggere, già allora personalmente avrei voluto - una suddivisione essenziale - ma, siccome é facile a dirsi ma difficile da attuarsi, il forum PER ORA é strutturato così.
Qualcosa (nella musica e nella pittura) é stato fatto come lavoro ma poi le ...menti e gli animi si sono rivolti altrove.
In un mondo social, come arc en ciel lo é, bisogna ascoltare le richieste e le proposte di tutti i componenti, insomma accettare un compromesso (brutta parola? ma é così).
Poi forse allora i tempi non erano "maturi" oppure non lo eravamo noi.
Ciao
a proposito delle tue considerazioni riguardo alla strutturazione (esagerata suddivisione in sezioni e sottosezioni) ti posto un mio pensiero scritto qui nel lontano dicembre 2013, praticamente all'apertura di arc en ciel:
Azzurra il Mar Dic 17, 2013 12:42 pm (da https://j-pheonix.forumattivo.it/t539-sull-ordine-caotico-un-ossimoro)
Aec-messaggio num#9226
Se il Caos prezioso da origine al'Ordine e il passato, ormai presente, é già futuro, per forza il movimento/divenire non può andare d'accordo con la staticità dell'Ordine e quindi ritorniamo al Caos che é vita aperta e libertà universale. La genialità di certe persone da dove nasce?
L'ossessivo programmare, calcolare, incasellare sfocia nella nevrosi di cui tutti (almeno io) soffriamo e combattiamo.
Detto questo, pura considerazione mia discutibile, per forza via libera all' incasellamento "nella biblioteca virtuale" pur che sia essenziale e modificabile. L'elasticità per me non dovrebbe mancare e anche troppe sezioni e sottosezioni tolgono aria e non permettono alla mente di spaziare e collegare i pensieri.
Come puoi leggere, già allora personalmente avrei voluto - una suddivisione essenziale - ma, siccome é facile a dirsi ma difficile da attuarsi, il forum PER ORA é strutturato così.
Qualcosa (nella musica e nella pittura) é stato fatto come lavoro ma poi le ...menti e gli animi si sono rivolti altrove.
In un mondo social, come arc en ciel lo é, bisogna ascoltare le richieste e le proposte di tutti i componenti, insomma accettare un compromesso (brutta parola? ma é così).
Poi forse allora i tempi non erano "maturi" oppure non lo eravamo noi.
Ciao
Azzurra- Senior
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interrogando il cielo
Oh Luna ma dove sei?
Ahahhhhhh
E' un ah di dolor, il mio?
No, Luna, e' un -ah ah... - fra il riso e il pianto.
Cioe' ... non mi vengono le parole.
Ahahhhhhh
E' un ah di dolor, il mio?
No, Luna, e' un -ah ah... - fra il riso e il pianto.
Cioe' ... non mi vengono le parole.
Ultima modifica di Azzurra il Ven 22 Apr 2016, 08:53 - modificato 1 volta. (Motivazione : aggiunto titolo e tolta frase xke' non appropriata)
Azzurra- Senior
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patate al forno , ovvero il rispetto tautologico
regole, gogna, meandri.. lunarossa Oggi a 15:04 Aec-messaggio num#32825
Charade scrive:
"il riferimento non era la selezione di una specie , ma l'utopica scelta volontaria di una specie...."
Ecco…UTOPICA scelta. E grazie tante…a rifare utopisticamente il mondo son brava anch’io…!
Uhmm , scusami tanto , ma saremmo partiti dal fatto che errando , hai paragonato Mengele con altra storia ... Quindi cominciamo a riconoscere questo primo errore di comprensione -
Fatto questo , possiamo disquisire sulla bravura reciproca nel utopizzare la ns visione terraquea -
di porre fine ad un incomprensibile gioco “naturale” , scelta già teorizzata da…
ci risiamo con la teoria…Charade, ti ho chiesto soluzioni percorribili non teoriche! Scendi dall’albero!
Ok , mentre scendo , tu non ci salire …
In realtà , me lo stai chiedendo ora (!?) , ed ora per ora ti dico che nessuno può decidere realisticamente per altri , ma nel suo piccolo ,ognuno solo per se stessi , a meno che , appunto , di averne potere ; ma qui si parla di dittatura -
questo tuo ricorrente riferirti all'aec come un inestricabile “meandro”,,, ripeto il concetto : questo è ne più ne meno quello che trovi anche altrove ….
Non è così. Aporto avanti in quella. Non devo andare a cercare nei commentari o cos’altro. Prova ne sia che se non ci fossi arrivata per altro motivo, avrei continuato a pensare che l’argomento era stato chiuso. Ribadisco che non è una critica, voi che siete qui avete strutturato il forum in questo modo ed io mi ci adeguo, ma che a me paiano meandri, lasciamelo dire!
Fuor di dubbio che la senta come critica , ma sto/stiamo cercando di capire , quale sia la tua reale difficoltà nel recepire o ritrovare discussioni ,,, può anche essere un ns difetto di dare per scontato temi e funzionamenti di detto luogo , e qui non posso altro che darti ragione , poiché io posso controllare me stesso , ma non posso controllare come postano gli altri/altre ,,, il forum Aec , come tanti altri , funziona uguale … Quindi se tu provieni da esperienze simili , mi risulta improprio che fai questi commenti - Nel caso specifico , vado a ricordo , ti era stato indicato l'esistenza di quel “recinto” , quindi non dirci che non sapevi -
Per esempio, nella sezione cinema, è proprio necessario aprire un topic per quasi ogni film? Certo, non si può fare un calderone di ogni genere ma una distinzione di base mi parrebbe piu’ che sufficiente… o no?Senza contare che ltrove, se inizio un argomento in una sezione lo ci sono topic che dicono “guarda senza toccare”, adatti forse più a un blog che a un forum interattivo. Questo, per dire fuori dai denti ciò che penso. Ma se a te, a voi, così va bene, va benissimo anche a me e mi taccio.
Ti spiego :
Nella sezione d'esempio qui da te indicata , purtroppo molto simile a molte altre , mrs Green che è la persona più prolifica da questo punto di vista , a mio giudizio , per sua inesperienza , ha errato nell'interpretare come e cosa sia un forum, un topic ed un post -
Di questo a suo tempo mi aveva anche ricusato di non averla avvisata (!?), cosa che non è vera , poiché sia per lei che per tutti quelli che qui hanno postato nel tempo , ho sempre ribadito di mantenere un certo “ordine” logico di postazione (il famoso o famigerato o-t) …
Dal mio punto di vista , io posso solo consigliare e suggerire un certo modo di veder le cose , però purtroppo mi devo arrendere con quello che è la realtà - In questo specifico “recinto” :
https://j-pheonix.forumattivo.it/t539-sull-ordine-caotico-un-ossimoro
avevo cercato di riunire tali specifici temi , che purtroppo come tanti stessi , non sono stati da tutte/tutti sviluppati, accettati, rifiutati etc uffa bla ,,, ed ovviamente per parte mia non lo pretendo, però come in questo caso , te/ve lo faccio presente -
Quando sembrava che alcune/alcuni volessero aiutarmi come mod/coll a sistemare tutti gli errori del passato , qualcosa abbiamo fatto , ma non tutto e non canonicamente bene ,,, il recinto “cinema” non sfugge a questa rimessa in opera ,,, nulla vieta per buona volontà di ognun di noi , di poterlo fare o rifare -
Se vuoi , per provare , possiamo chiedere al Blanco di darti “privilegio” di mod/coll ( moderatore/collaboratrice) per sistemare tale sezione secondo l'ordine condivisibilissimo che hai sopra accennato -
Dettagli a disporre -
Arriviamo ora al progetto e alle regole di esso.
Per la verità, questo progetto l’ho sentito enunciare solo nei titoli e nella direttiva di base, sintetizzata nel libero pensiero. E qui le regole da seguire sono ben poche: affermazione delle proprie idee con il massimo rispetto di quelle degli altri. Personalmente, entrando qui, firme di accettazione di altro io non ho apposte…che cosa potrei mai cambiare “in corsa”, sottraendomi (?) a quali altre regole e soprattutto a quale gioco?Se poi ci sono direttive non scritte, sarebbe opportuno conoscerle e avere la possibilità di accettarle o no.
L'unica regola scritta breve e sintetica è quella nell'incipit sopra il messaggio scorrevole che vedi in prima pagina ,,, le altre sono una conseguenza ;... e per certo si potrebbe delegare il blanco a de-scrivere un “regolamento” ufficiale ,,, lui non lo ha mai fatto , poiché gli è sembrato inutile e ridondante stabilire un trattato che con il solo buon senso , è quello che presumibilmente usiamo tutti i giorni nella ns vita sociale non virtuale -
Le firme o le certificazioni in questi liberi ritrovi , di principio non ci sono e non hanno ragione d'essere - Per cui le “regole” sopra dette , sono esclusivamente quelle che usiamo dappertutto , ovvero se io ti chiedo “come ti chiami” , tu non è che mi rispondi “oggi ho il vestito rosso” , la risposta oltre che illogica è anche irrispettosa - Peggio ancora , se stabiliamo di “giocare” ad un gioco ed ad un certo punto ti alzi e te ne vai -
Come ben dici, per essere equo, lo scambio dev'essere condiviso!
Il libero confronto che teorizzi in tesi/antitesi/sintesi è una regola auspicabile ma non applicabile al volgo e all’inclita.Se tu ed io discutiamo fino all’esaurimento e ognuno rimane della propria opinione, l’unica sintesi alla quale si può giungere è di piantare la discussione, senza per questo che uno dei due si appunti la medaglia del vincitore, o di quello che ha “fatto scappare” l’altro. Infatti, che senso ha quando si parla di libero pensiero?
Riaffronto con te , questo per me “vecchio” argomento , in quanto già fatto più e più volte sia qui dentro che là fuori !...In particolare possono esserti propedeutici , dialoghi già fatti soprattutto con mrs Blue (e con mrs Azurèe ) nel suo spazio qui personalizzato :
https://j-pheonix.forumattivo.it/t985-spazio-teti-mrs-blue
Dove se tu ricerchi il termine “bivio” per ognuna delle 4 pagine lì sviluppate , ne potrai ritrovare d'Arianna il filo -
Qui in sintesi ti dico , che giunti al famoso bivio poi si deve scegliere : o di qua o di là ,,, non scegliere è irrispettoso !
E la cosa tanto più vale quando si parla di religione.
Esattamente !
nb., essendo questo un argomento specifico e comune , sarebbe stato meglio affrontarlo , là dove era stato nato o era stato richiamato ed evoluto -
Personalmente aborro il fanatismo – da qualunque parte provenga –
E siamo in due !
ma se – parlo per esemplificare – io ho FEDE nel mio Dio, in questo ci sta tutto, anche l’essere disposto a sacrificare il proprio figlio (mi riferisco all’esempio tuo di Isacco). E sarà proprio il mio Dio, in cui ho FEDE, che ferma la mia mano (esattamente com’è avvenuto con Isacco).Una prova estrema per dimostrare a lui la mia fede.
Attenzione , che nessuno ti nega ciò ,,,
Io non lo farei e non rischierei ma è anche vero che la mia fede - se così posso definirla - non è propriamente un modello...ma rispetto profondamente chi la pensa diversamente da me. E non trovo nulla da vituperare nella scelta di non discutere quello che per chi crede è un dogma. Non a caso si chiama FEDE e non DUBBIO o RIFIUTO!
Come spesso succede , con tutte le persone che vedono anche lontanamente messa in dubbio la loro precipua credenza ,occhio a non confondere ciò che si dice dal fatto che si possa o debba comunque dire -
Il problema nato con la sig.a Sara , tanto per non allontanarsi troppo dai discorsi principali è appunto la mancanza di rispetto nel confrontare il proprio reciproco credo -
"???
Massima libertà , , non mi sembra che nessuno ti stia addosso per questo -
Se vuoi controbatti , altrimenti la questione resta lì come finora è stata , a pubblica giudizio di chi si è sottratto- "
Ma se un argomento non mi interessasse, o trovassi sterile continuare una discussione che, a mio giudizio, non portasse da nessuna parte, perché dovrei essere “costretta” a rispondere o controbattere - pena il “pubblico giudizio” , che a quel punto non può che essere negativo -?
Uhmm , ma se un argomento non t'interessasse veramente , allora non ci metteresti il “becco” !
Questo è il punto di non ritorno della cosiddetta responsabilità personale ,,, E' irrispettoso ed irriguardoso mettere e ritrarre il “becco” a seconda della convenienza del momento …
Ma non esiste, Charade!
Ti ho appena dimostrato che un “becco” perlomeno esiste ,,, non mi negare questo che se no mi ti mangio ! Auhmm!
La mia libertà vale esattamente come la tua.
Non ci piove , ma distingui quella relativa tra noi da quella assoluta intorno a noi , ovvero la tua mano è libera di andare dove vuole , ma non di andare a porgersi sulla mia guancia , una o l'altra che sia -
E così come io non mi permetterei di giudicarti se tu lasciassi perdere una discussione per i motivi che sopra ho esposto, perchè mai tu dovresti fare il contrario?
Semplicemente perché io al contrario di te ti permetto liberamente di giudicarmi o beccarmi -
Quindi se accetti queste regole del gioco , allora sottrarsi è irrispettoso quanto irriguardoso -
Il rispetto è l’unica regola. Non altre.
Uhmm , da solo non basta ,,, poiché si applica a due o più persone , viceversa il principio di non contraddizione è la base , poiché essendo universale regola anche il precedente -
E in questo, il dileggio e la gogna non ci stanno neanche un po'.
Solo tu vedi dileggio e gogna , per me/noi è conseguenza da mancanza di rispetto - poi ognun è male di se stesso/a ,,,
Alla prossima
Ok , tengo in caldo la carbonella insieme con lo spirito di patate ,,,
good evening by here ...
Charade scrive:
"il riferimento non era la selezione di una specie , ma l'utopica scelta volontaria di una specie...."
Ecco…UTOPICA scelta. E grazie tante…a rifare utopisticamente il mondo son brava anch’io…!
Uhmm , scusami tanto , ma saremmo partiti dal fatto che errando , hai paragonato Mengele con altra storia ... Quindi cominciamo a riconoscere questo primo errore di comprensione -
Fatto questo , possiamo disquisire sulla bravura reciproca nel utopizzare la ns visione terraquea -
di porre fine ad un incomprensibile gioco “naturale” , scelta già teorizzata da…
ci risiamo con la teoria…Charade, ti ho chiesto soluzioni percorribili non teoriche! Scendi dall’albero!
Ok , mentre scendo , tu non ci salire …
In realtà , me lo stai chiedendo ora (!?) , ed ora per ora ti dico che nessuno può decidere realisticamente per altri , ma nel suo piccolo ,ognuno solo per se stessi , a meno che , appunto , di averne potere ; ma qui si parla di dittatura -
questo tuo ricorrente riferirti all'aec come un inestricabile “meandro”,,, ripeto il concetto : questo è ne più ne meno quello che trovi anche altrove ….
Non è così. Aporto avanti in quella. Non devo andare a cercare nei commentari o cos’altro. Prova ne sia che se non ci fossi arrivata per altro motivo, avrei continuato a pensare che l’argomento era stato chiuso. Ribadisco che non è una critica, voi che siete qui avete strutturato il forum in questo modo ed io mi ci adeguo, ma che a me paiano meandri, lasciamelo dire!
Fuor di dubbio che la senta come critica , ma sto/stiamo cercando di capire , quale sia la tua reale difficoltà nel recepire o ritrovare discussioni ,,, può anche essere un ns difetto di dare per scontato temi e funzionamenti di detto luogo , e qui non posso altro che darti ragione , poiché io posso controllare me stesso , ma non posso controllare come postano gli altri/altre ,,, il forum Aec , come tanti altri , funziona uguale … Quindi se tu provieni da esperienze simili , mi risulta improprio che fai questi commenti - Nel caso specifico , vado a ricordo , ti era stato indicato l'esistenza di quel “recinto” , quindi non dirci che non sapevi -
Per esempio, nella sezione cinema, è proprio necessario aprire un topic per quasi ogni film? Certo, non si può fare un calderone di ogni genere ma una distinzione di base mi parrebbe piu’ che sufficiente… o no?Senza contare che ltrove, se inizio un argomento in una sezione lo ci sono topic che dicono “guarda senza toccare”, adatti forse più a un blog che a un forum interattivo. Questo, per dire fuori dai denti ciò che penso. Ma se a te, a voi, così va bene, va benissimo anche a me e mi taccio.
Ti spiego :
Nella sezione d'esempio qui da te indicata , purtroppo molto simile a molte altre , mrs Green che è la persona più prolifica da questo punto di vista , a mio giudizio , per sua inesperienza , ha errato nell'interpretare come e cosa sia un forum, un topic ed un post -
Di questo a suo tempo mi aveva anche ricusato di non averla avvisata (!?), cosa che non è vera , poiché sia per lei che per tutti quelli che qui hanno postato nel tempo , ho sempre ribadito di mantenere un certo “ordine” logico di postazione (il famoso o famigerato o-t) …
Dal mio punto di vista , io posso solo consigliare e suggerire un certo modo di veder le cose , però purtroppo mi devo arrendere con quello che è la realtà - In questo specifico “recinto” :
https://j-pheonix.forumattivo.it/t539-sull-ordine-caotico-un-ossimoro
avevo cercato di riunire tali specifici temi , che purtroppo come tanti stessi , non sono stati da tutte/tutti sviluppati, accettati, rifiutati etc uffa bla ,,, ed ovviamente per parte mia non lo pretendo, però come in questo caso , te/ve lo faccio presente -
Quando sembrava che alcune/alcuni volessero aiutarmi come mod/coll a sistemare tutti gli errori del passato , qualcosa abbiamo fatto , ma non tutto e non canonicamente bene ,,, il recinto “cinema” non sfugge a questa rimessa in opera ,,, nulla vieta per buona volontà di ognun di noi , di poterlo fare o rifare -
Se vuoi , per provare , possiamo chiedere al Blanco di darti “privilegio” di mod/coll ( moderatore/collaboratrice) per sistemare tale sezione secondo l'ordine condivisibilissimo che hai sopra accennato -
Dettagli a disporre -
Arriviamo ora al progetto e alle regole di esso.
Per la verità, questo progetto l’ho sentito enunciare solo nei titoli e nella direttiva di base, sintetizzata nel libero pensiero. E qui le regole da seguire sono ben poche: affermazione delle proprie idee con il massimo rispetto di quelle degli altri. Personalmente, entrando qui, firme di accettazione di altro io non ho apposte…che cosa potrei mai cambiare “in corsa”, sottraendomi (?) a quali altre regole e soprattutto a quale gioco?Se poi ci sono direttive non scritte, sarebbe opportuno conoscerle e avere la possibilità di accettarle o no.
L'unica regola scritta breve e sintetica è quella nell'incipit sopra il messaggio scorrevole che vedi in prima pagina ,,, le altre sono una conseguenza ;... e per certo si potrebbe delegare il blanco a de-scrivere un “regolamento” ufficiale ,,, lui non lo ha mai fatto , poiché gli è sembrato inutile e ridondante stabilire un trattato che con il solo buon senso , è quello che presumibilmente usiamo tutti i giorni nella ns vita sociale non virtuale -
Le firme o le certificazioni in questi liberi ritrovi , di principio non ci sono e non hanno ragione d'essere - Per cui le “regole” sopra dette , sono esclusivamente quelle che usiamo dappertutto , ovvero se io ti chiedo “come ti chiami” , tu non è che mi rispondi “oggi ho il vestito rosso” , la risposta oltre che illogica è anche irrispettosa - Peggio ancora , se stabiliamo di “giocare” ad un gioco ed ad un certo punto ti alzi e te ne vai -
Come ben dici, per essere equo, lo scambio dev'essere condiviso!
Il libero confronto che teorizzi in tesi/antitesi/sintesi è una regola auspicabile ma non applicabile al volgo e all’inclita.Se tu ed io discutiamo fino all’esaurimento e ognuno rimane della propria opinione, l’unica sintesi alla quale si può giungere è di piantare la discussione, senza per questo che uno dei due si appunti la medaglia del vincitore, o di quello che ha “fatto scappare” l’altro. Infatti, che senso ha quando si parla di libero pensiero?
Riaffronto con te , questo per me “vecchio” argomento , in quanto già fatto più e più volte sia qui dentro che là fuori !...In particolare possono esserti propedeutici , dialoghi già fatti soprattutto con mrs Blue (e con mrs Azurèe ) nel suo spazio qui personalizzato :
https://j-pheonix.forumattivo.it/t985-spazio-teti-mrs-blue
Dove se tu ricerchi il termine “bivio” per ognuna delle 4 pagine lì sviluppate , ne potrai ritrovare d'Arianna il filo -
Qui in sintesi ti dico , che giunti al famoso bivio poi si deve scegliere : o di qua o di là ,,, non scegliere è irrispettoso !
E la cosa tanto più vale quando si parla di religione.
Esattamente !
nb., essendo questo un argomento specifico e comune , sarebbe stato meglio affrontarlo , là dove era stato nato o era stato richiamato ed evoluto -
Personalmente aborro il fanatismo – da qualunque parte provenga –
E siamo in due !
ma se – parlo per esemplificare – io ho FEDE nel mio Dio, in questo ci sta tutto, anche l’essere disposto a sacrificare il proprio figlio (mi riferisco all’esempio tuo di Isacco). E sarà proprio il mio Dio, in cui ho FEDE, che ferma la mia mano (esattamente com’è avvenuto con Isacco).Una prova estrema per dimostrare a lui la mia fede.
Attenzione , che nessuno ti nega ciò ,,,
Io non lo farei e non rischierei ma è anche vero che la mia fede - se così posso definirla - non è propriamente un modello...ma rispetto profondamente chi la pensa diversamente da me. E non trovo nulla da vituperare nella scelta di non discutere quello che per chi crede è un dogma. Non a caso si chiama FEDE e non DUBBIO o RIFIUTO!
Come spesso succede , con tutte le persone che vedono anche lontanamente messa in dubbio la loro precipua credenza ,occhio a non confondere ciò che si dice dal fatto che si possa o debba comunque dire -
Il problema nato con la sig.a Sara , tanto per non allontanarsi troppo dai discorsi principali è appunto la mancanza di rispetto nel confrontare il proprio reciproco credo -
"???
Massima libertà , , non mi sembra che nessuno ti stia addosso per questo -
Se vuoi controbatti , altrimenti la questione resta lì come finora è stata , a pubblica giudizio di chi si è sottratto- "
Ma se un argomento non mi interessasse, o trovassi sterile continuare una discussione che, a mio giudizio, non portasse da nessuna parte, perché dovrei essere “costretta” a rispondere o controbattere - pena il “pubblico giudizio” , che a quel punto non può che essere negativo -?
Uhmm , ma se un argomento non t'interessasse veramente , allora non ci metteresti il “becco” !
Questo è il punto di non ritorno della cosiddetta responsabilità personale ,,, E' irrispettoso ed irriguardoso mettere e ritrarre il “becco” a seconda della convenienza del momento …
Ma non esiste, Charade!
Ti ho appena dimostrato che un “becco” perlomeno esiste ,,, non mi negare questo che se no mi ti mangio ! Auhmm!
La mia libertà vale esattamente come la tua.
Non ci piove , ma distingui quella relativa tra noi da quella assoluta intorno a noi , ovvero la tua mano è libera di andare dove vuole , ma non di andare a porgersi sulla mia guancia , una o l'altra che sia -
E così come io non mi permetterei di giudicarti se tu lasciassi perdere una discussione per i motivi che sopra ho esposto, perchè mai tu dovresti fare il contrario?
Semplicemente perché io al contrario di te ti permetto liberamente di giudicarmi o beccarmi -
Quindi se accetti queste regole del gioco , allora sottrarsi è irrispettoso quanto irriguardoso -
Il rispetto è l’unica regola. Non altre.
Uhmm , da solo non basta ,,, poiché si applica a due o più persone , viceversa il principio di non contraddizione è la base , poiché essendo universale regola anche il precedente -
E in questo, il dileggio e la gogna non ci stanno neanche un po'.
Solo tu vedi dileggio e gogna , per me/noi è conseguenza da mancanza di rispetto - poi ognun è male di se stesso/a ,,,
Alla prossima
Ok , tengo in caldo la carbonella insieme con lo spirito di patate ,,,
good evening by here ...
Charade- Senior
- Messaggi : 23344
Data d'iscrizione : 31.07.13
Età : 45
Località : Modena/Milano
Charade- Senior
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Età : 45
Località : Modena/Milano
Meandri e pregressi
[size=16]Se tu ed io discutiamo fino all’esaurimento e ognuno rimane della propria opinione, l’unica sintesi alla quale si può giungere è di piantare la discussione, senza per questo che uno dei due si appunti la medaglia del vincitore, o di quello che ha “fatto scappare” l’altro.
Infatti, che senso ha quando si parla di libero pensiero?
E la cosa tanto più vale quando si parla di religione.
Personalmente aborro il fanatismo – da qualunque parte provenga – ma se – parlo per esemplificare – io ho FEDE nel mio Dio, in questo ci sta tutto, anche l’essere disposto a sacrificare il proprio figlio (mi riferisco all’esempio tuo di Isacco).
E sarà proprio il mio Dio, in cui ho FEDE, che ferma la mia mano (esattamente com’è avvenuto con Isacco).
Una prova estrema per dimostrare a lui la mia fede.
Io non lo farei e non rischierei ma è anche vero che la mia fede - se così posso definirla - non è propriamente un modello...ma
rispetto profondamente chi la pensa diversamente da me. E non trovo nulla da vituperare nella scelta di non discutere quello che per chi crede è un dogma.
Non a caso si chiama FEDE e non DUBBIO o RIFIUTO!
"???
Massima libertà , , non mi sembra che nessuno ti stia addosso per questo -
Se vuoi controbatti , altrimenti la questione resta lì come finora è stata , a pubblica giudizio di chi si è sottratto- "
Ma se un argomento non mi interessasse, o trovassi sterile continuare una discussione che, a mio giudizio, non portasse da nessuna parte, perché dovrei essere “costretta” a rispondere o controbattere - pena il “pubblico giudizio” , che a quel punto non può che essere negativo -?
Ma non esiste, Charade!
La mia libertà vale esattamente come la tua. E così come io non mi permetterei di giudicarti se tu lasciassi perdere una discussione per i motivi che sopra ho esposto, perchè mai tu dovresti fare il contrario?
Il rispetto è l’unica regola. Non altre.
E in questo, il dileggio e la gogna non ci stanno neanche un po'.
Condivido tutto,scusami Luna se faccio mie le tue considerazioni,ho cercato di esprimerle anch'io,in un passato recente,ma forse non con la stessa chiarezza e determinazione.
[/size]
Infatti, che senso ha quando si parla di libero pensiero?
E la cosa tanto più vale quando si parla di religione.
Personalmente aborro il fanatismo – da qualunque parte provenga – ma se – parlo per esemplificare – io ho FEDE nel mio Dio, in questo ci sta tutto, anche l’essere disposto a sacrificare il proprio figlio (mi riferisco all’esempio tuo di Isacco).
E sarà proprio il mio Dio, in cui ho FEDE, che ferma la mia mano (esattamente com’è avvenuto con Isacco).
Una prova estrema per dimostrare a lui la mia fede.
Io non lo farei e non rischierei ma è anche vero che la mia fede - se così posso definirla - non è propriamente un modello...ma
rispetto profondamente chi la pensa diversamente da me. E non trovo nulla da vituperare nella scelta di non discutere quello che per chi crede è un dogma.
Non a caso si chiama FEDE e non DUBBIO o RIFIUTO!
"???
Massima libertà , , non mi sembra che nessuno ti stia addosso per questo -
Se vuoi controbatti , altrimenti la questione resta lì come finora è stata , a pubblica giudizio di chi si è sottratto- "
Ma se un argomento non mi interessasse, o trovassi sterile continuare una discussione che, a mio giudizio, non portasse da nessuna parte, perché dovrei essere “costretta” a rispondere o controbattere - pena il “pubblico giudizio” , che a quel punto non può che essere negativo -?
Ma non esiste, Charade!
La mia libertà vale esattamente come la tua. E così come io non mi permetterei di giudicarti se tu lasciassi perdere una discussione per i motivi che sopra ho esposto, perchè mai tu dovresti fare il contrario?
Il rispetto è l’unica regola. Non altre.
E in questo, il dileggio e la gogna non ci stanno neanche un po'.
Condivido tutto,scusami Luna se faccio mie le tue considerazioni,ho cercato di esprimerle anch'io,in un passato recente,ma forse non con la stessa chiarezza e determinazione.
[/size]
Teti- Graduate
- Messaggi : 2235
Data d'iscrizione : 12.07.13
regole, gogna, meandri..
Charade scrive:
"il riferimento non era la selezione di una specie , ma l'utopica scelta volontaria di una specie...."
Ecco…UTOPICA scelta. E grazie tante…a rifare utopisticamente il mondo son brava anch’io…!
di porre fine ad un incomprensibile gioco “naturale” , scelta già teorizzata da…
ci risiamo con la teoria…Charade, ti ho chiesto soluzioni percorribili non teoriche! Scendi dall’albero!
questo tuo ricorrente riferirti all'aec come un inestricabile “meandro”,,, ripeto il concetto : questo è ne più ne meno quello che trovi anche altrove ….[/b]
Non è così. ASe altrove inizio una discussione in una sezione, la porto avanti in quella. Non devo andare a cercare nei commentari o cos’altro. Prova ne sia che se non ci fossi arrivata per altro motivo, avrei continuato a pensare che l’argomento era stato chiuso. Ribadisco che non è una critica, voi che siete qui avete strutturato il forum in questo modo ed io mi ci adeguo, ma che a me paiano meandri, lasciamelo dire!
Per esempio, nella sezione cinema, è proprio necessario aprire un topic per quasi ogni film? Certo, non si può fare un calderone di ogni genere ma una distinzione di base mi parrebbe piu’ che sufficiente… o no?
Senza contare che ci sono topic che dicono “guarda senza toccare”, adatti forse più a un blog che a un forum interattivo. Questo, per dire fuori dai denti ciò che penso.
Ma se a te, a voi, così va bene, va benissimo anche a me e mi taccio.
Arriviamo ora al progetto e alle regole di esso.
Per la verità, questo progetto l’ho sentito enunciare solo nei titoli e nella direttiva di base, sintetizzata nel libero pensiero.
E qui le regole da seguire sono ben poche: affermazione delle proprie idee con il massimo rispetto di quelle degli altri.
Personalmente, entrando qui, firme di accettazione di altro io non ho apposte…che cosa potrei mai cambiare “in corsa”, sottraendomi (?) a quali altre regole e soprattutto a quale gioco?
Se poi ci sono direttive non scritte, sarebbe opportuno conoscerle e avere la possibilità di accettarle o no.
Come ben dici, per essere equo, lo scambio dev'essere condiviso!
Il libero confronto che teorizzi in tesi/antitesi/sintesi è una regola auspicabile ma non applicabile al volgo e all’inclita.
Se tu ed io discutiamo fino all’esaurimento e ognuno rimane della propria opinione, l’unica sintesi alla quale si può giungere è di piantare la discussione, senza per questo che uno dei due si appunti la medaglia del vincitore, o di quello che ha “fatto scappare” l’altro.
Infatti, che senso ha quando si parla di libero pensiero?
E la cosa tanto più vale quando si parla di religione.
Personalmente aborro il fanatismo – da qualunque parte provenga – ma se – parlo per esemplificare – io ho FEDE nel mio Dio, in questo ci sta tutto, anche l’essere disposto a sacrificare il proprio figlio (mi riferisco all’esempio tuo di Isacco).
E sarà proprio il mio Dio, in cui ho FEDE, che ferma la mia mano (esattamente com’è avvenuto con Isacco).
Una prova estrema per dimostrare a lui la mia fede.
Io non lo farei e non rischierei ma è anche vero che la mia fede - se così posso definirla - non è propriamente un modello...ma
rispetto profondamente chi la pensa diversamente da me. E non trovo nulla da vituperare nella scelta di non discutere quello che per chi crede è un dogma.
Non a caso si chiama FEDE e non DUBBIO o RIFIUTO!
"???
Massima libertà , , non mi sembra che nessuno ti stia addosso per questo -
Se vuoi controbatti , altrimenti la questione resta lì come finora è stata , a pubblica giudizio di chi si è sottratto- "
Ma se un argomento non mi interessasse, o trovassi sterile continuare una discussione che, a mio giudizio, non portasse da nessuna parte, perché dovrei essere “costretta” a rispondere o controbattere - pena il “pubblico giudizio” , che a quel punto non può che essere negativo -?
Ma non esiste, Charade!
La mia libertà vale esattamente come la tua. E così come io non mi permetterei di giudicarti se tu lasciassi perdere una discussione per i motivi che sopra ho esposto, perchè mai tu dovresti fare il contrario?
Il rispetto è l’unica regola. Non altre.
E in questo, il dileggio e la gogna non ci stanno neanche un po'.
Alla prossima
"il riferimento non era la selezione di una specie , ma l'utopica scelta volontaria di una specie...."
Ecco…UTOPICA scelta. E grazie tante…a rifare utopisticamente il mondo son brava anch’io…!
di porre fine ad un incomprensibile gioco “naturale” , scelta già teorizzata da…
ci risiamo con la teoria…Charade, ti ho chiesto soluzioni percorribili non teoriche! Scendi dall’albero!
questo tuo ricorrente riferirti all'aec come un inestricabile “meandro”,,, ripeto il concetto : questo è ne più ne meno quello che trovi anche altrove ….[/b]
Non è così. ASe altrove inizio una discussione in una sezione, la porto avanti in quella. Non devo andare a cercare nei commentari o cos’altro. Prova ne sia che se non ci fossi arrivata per altro motivo, avrei continuato a pensare che l’argomento era stato chiuso. Ribadisco che non è una critica, voi che siete qui avete strutturato il forum in questo modo ed io mi ci adeguo, ma che a me paiano meandri, lasciamelo dire!
Per esempio, nella sezione cinema, è proprio necessario aprire un topic per quasi ogni film? Certo, non si può fare un calderone di ogni genere ma una distinzione di base mi parrebbe piu’ che sufficiente… o no?
Senza contare che ci sono topic che dicono “guarda senza toccare”, adatti forse più a un blog che a un forum interattivo. Questo, per dire fuori dai denti ciò che penso.
Ma se a te, a voi, così va bene, va benissimo anche a me e mi taccio.
Arriviamo ora al progetto e alle regole di esso.
Per la verità, questo progetto l’ho sentito enunciare solo nei titoli e nella direttiva di base, sintetizzata nel libero pensiero.
E qui le regole da seguire sono ben poche: affermazione delle proprie idee con il massimo rispetto di quelle degli altri.
Personalmente, entrando qui, firme di accettazione di altro io non ho apposte…che cosa potrei mai cambiare “in corsa”, sottraendomi (?) a quali altre regole e soprattutto a quale gioco?
Se poi ci sono direttive non scritte, sarebbe opportuno conoscerle e avere la possibilità di accettarle o no.
Come ben dici, per essere equo, lo scambio dev'essere condiviso!
Il libero confronto che teorizzi in tesi/antitesi/sintesi è una regola auspicabile ma non applicabile al volgo e all’inclita.
Se tu ed io discutiamo fino all’esaurimento e ognuno rimane della propria opinione, l’unica sintesi alla quale si può giungere è di piantare la discussione, senza per questo che uno dei due si appunti la medaglia del vincitore, o di quello che ha “fatto scappare” l’altro.
Infatti, che senso ha quando si parla di libero pensiero?
E la cosa tanto più vale quando si parla di religione.
Personalmente aborro il fanatismo – da qualunque parte provenga – ma se – parlo per esemplificare – io ho FEDE nel mio Dio, in questo ci sta tutto, anche l’essere disposto a sacrificare il proprio figlio (mi riferisco all’esempio tuo di Isacco).
E sarà proprio il mio Dio, in cui ho FEDE, che ferma la mia mano (esattamente com’è avvenuto con Isacco).
Una prova estrema per dimostrare a lui la mia fede.
Io non lo farei e non rischierei ma è anche vero che la mia fede - se così posso definirla - non è propriamente un modello...ma
rispetto profondamente chi la pensa diversamente da me. E non trovo nulla da vituperare nella scelta di non discutere quello che per chi crede è un dogma.
Non a caso si chiama FEDE e non DUBBIO o RIFIUTO!
"???
Massima libertà , , non mi sembra che nessuno ti stia addosso per questo -
Se vuoi controbatti , altrimenti la questione resta lì come finora è stata , a pubblica giudizio di chi si è sottratto- "
Ma se un argomento non mi interessasse, o trovassi sterile continuare una discussione che, a mio giudizio, non portasse da nessuna parte, perché dovrei essere “costretta” a rispondere o controbattere - pena il “pubblico giudizio” , che a quel punto non può che essere negativo -?
Ma non esiste, Charade!
La mia libertà vale esattamente come la tua. E così come io non mi permetterei di giudicarti se tu lasciassi perdere una discussione per i motivi che sopra ho esposto, perchè mai tu dovresti fare il contrario?
Il rispetto è l’unica regola. Non altre.
E in questo, il dileggio e la gogna non ci stanno neanche un po'.
Alla prossima
Ultima modifica di lunarossa il Mar 19 Apr 2016, 15:19 - modificato 2 volte. (Motivazione : aggiunto titolo e corretto colore altrimenti non si capiva nulla...)
lunarossa- Messaggi : 216
Data d'iscrizione : 14.03.16
shrek amico di hulk amico di Ch ...
Spazio - Luna Rossa provocazioni e sterminazioni... lunarossa Oggi a 11:11 Aec-messaggio num#32799
Charade scrive:
"Azureè , per esso mi aveva definito scherzosamente “sterminator” ….(omissis)
Sei proprio sicuro che stesse scherzando?
Chiediamolo a lei ?...
Chissà perchè. a me invece le tue esternazioni in merito mi ricordano un certo progetto – andato (in questo caso purtroppo - in fumo- in senso fisico - ) – di selezione della specie…e altri esperimenti, ad esso legati(dice niente un tale dr. Mengele?…).
Perdona l'osservazione , ma qui il riferimento non era la selezione di una specie , ma l'utopica scelta volontaria di una specie , di porre fine ad un incomprensibile gioco “naturale” , scelta già teorizzata da poeti , scrittori e pensatori fuori dal comune -
Sto scherzando (ma non troppo)… e prendo spunto da questo per chiarire pensieri che mi girano in testa–
Che tu scherzi o no , ben venga , risulta in definitiva molto stimolante -
tra l’altro ho trovato in questo “commentari d’appendice”, considerazioni che mi ero persa (questo meandro del forum mi era sfuggito) -.
Nulla è perso in un non-luogo-senza-tempo ; hai tutto il tempo che vuoi per poter recuperare , sempre se vuoi - “Qui” ti si aspetta - Tuttavia vorrei correggerti , se posso , questo tuo ricorrente riferirti all'aec come un inestricabile “meandro”,,, ripeto il concetto : questo è ne più ne meno quello che trovi anche altrove , sperando ovviamente che il ns sia quantunque diverso e migliore -
Volutamente non entro in particolari perché pongo provocatoriamente una questione di principio.
Uhmm e fai male , di solito sono la somma dei dettagli che indicano se tutto un principio sia valido o no -
Da sempre si afferma che charade è un progetto e io chiedo :trattasi di progetto o di esperimento?
Non c'avevo pensato a questa seconda versione , ma ora direi : entrambi ! ,,, e poi che differenza fa?,,, Un progetto per essere validato è pur sempre sperimentale , altrimenti si rischia di parlare solo di teoria ( leggasi aria fritta ) -
Se di progetto si tratta, il ruolo di chi partecipa alla realizzazione di esso è volontariamente sinergico e attivo, mentre nel caso di esperimento si riduce al ruolo di cavie e dunque senza possibilità di scelta.
Non è propriamente detto e dipende appunto dal progetto e dalle sue regole prestabilite e condivise -
Mi spiego meglio:
No , in realtà , ti sei spiegata benissimo : attività e passività , però non sono parametri fissi …
Se nell’intenzione si parla di progetto, la “pretesa” di avere sempre risposte agli interrogativi (nonché molto spesso l’ultima parola…che non è detto sia sempre quella risolutiva o “giusta – a discrezione di chi?) bollando di ignomia ed esponendo al pubblico ludibrio chi – a ragione o torto - vi si sottrae o “non è in linea” , di fatto diventa un obbligo e si tramuta in “esperimento” dove non c’è possibilità di scelta, pena l’”espulsione” (in senso lato).
Ordunque … ,
ogni progetto (Charade, Lunarossa , etc bla) , vive del suo autore/autrice, e di chi liberamente vi compartecipa ,,, se poi nell'ambito di ognun d'essi ci si scambia il ruolo di cavia o dottore , questo credo sia liberamente riconosciuto ed accettato ,,,
Quello che qui tu discetti , dovrebbe essere letto come non pretesa , ma rispetto delle regole del gioco dialettico , dove ovviamente ognuno porta avanti il proprio convincimento - Se poi chi contravvenendo a queste regole , gioca più o meno sporco di suo , allora è un dato oggettivabile - Bollare d'ignominia , chi si sottrae ad un dialogo-sempre-e- comunque , è una conseguenza dell'aver violato una pura e sacra regola dialettica -
E la muleta con le insegne del libero pensiero, a questo punto viene vanamente agitata davanti a tori di allevamento che nel loro girare attorno al matador di turno, altro non fanno che portare a lui gloria, lasciandogli, come sempre avviene, la possibilità di decidere come e quando portare l’affondo finale.
Interessante questa tua sequenza , che però parte da un presupposto errato come appena prima spiegato - in questa arena virtuale siamo tutti tori e matador che guardano se vogliono la comune bandiera condivisa -
E se a parole l’utente/progetto/esperimento "Charade" ribadisce a ogni piè’ sospinto di essere un discussant qualsiasi, in realtà Charade potrebbe essere l’ideatore/esecutore/fomentatore (essì, anche questo)/….ore/…..ore/….ore/ di un bell’esperimento sociopsicoeccetera, con tante belle cavie (non tante/i quante lui vorrebbe, ma è munito di pazienza…)nelle cui menti si diverte a rovistare tentando di installare il SUO pensiero dominante???
Riscriviamo l'ipotesi flottante : mr Rgb è un discussant al pari di tutti/tutte quante e su questo non si discute -
Essendo tutti pari , allora non c'è ragione di sobillare teorie strane circa presunte dominanze o sudditanze ,,, più volte ho sentito proferire il discorso che Ch vuole avere sempre ragione o avere l'ultima parola ,,, niente di più falso ,,, Io sarei ben felice se il gioco dialettico si risolvesse in tesi-antitesi e sintesi ! Tre passaggi in totale ,,,
Se come spesso accade purtroppo : si dicesse “a” , poi b , poi “c” etc uffa bla , potremmo ancora essere nell'ambito di un discorrere normale ... se tuttavia invece si dicesse “a” , ma poi si salta subito a facili conclusioni “z” , allora non stiamo rispettando le sacre regole dialettiche , ovvero stiamo facendo discorsi a 'mbatula , o peggio ancora chi non dicesse neanche “z” , sottraendosi slealmente , allora si pregiudica da se -
Se così fosse, si sappia fin d’ora – per la verità già lo si dovrebbe essere intuito…- che ho un’animo rivoluzionario e non farò nulla che mi senta “costretta” a fare.
Ben venga il tuo animo rivoluzionario , che trovo in ogni modo stimolante rispetto all'indifferenza od alla passività più o meno imperante - Occhio però ad immettere improbabili termini (costrizione) che più che rivoluzionari , sono oltremodo fuori luogo o fuorvianti - Quando si gioca un qualsiasi gioco a piacere , se esso è un solitario , allora puoi fare quello che vuoi , ma se giochi un gioco comunitario , allora non puoi fare quello che vuoi , ma quello che si sottoscrive comunemente , che è ne più ne meno che la regola che regola tutti i giochi -
Quindi stabilisci fin d'ora che a parità di libertà , da come ci si comporta si viene giudicati - Ovviamente a nessuno piace essere costretti , però se stai a delle regole di un gioco , ma poi nel corso del gioco ti riscrivi rivoluzionariamente o anarchicamente altre regole , sappi che stai giocando giochi anarchici e non giochi comuni -
Risponderò se l’argomento proposto mi stimolerà, se e quando ne avrò tempo e seguirò gli input seguendo lo stesso criterio.
???
Massima libertà , , non mi sembra che nessuno ti stia addosso per questo -
Se vuoi controbatti , altrimenti la questione resta lì come finora è stata , a pubblica giudizio di chi si è sottratto-
Trovo tuttavia fuori regola che se hai risposto una prima volta , poi ti sottragga come quelli che ti hanno preceduto -
Dei due casi l'una , o ti prendi responsabilità di ciò che dici , oppure non te la prendi - Non si scappa !
In cambio posso promettere chiarezza e lealtà. Anche e soprattutto nelle divergenze. Mi pare uno scambio equo.
Non si chiede di meglio ,,, ma aggiungerei il massimo della coerenza , poiché a parità di reale scambio , per essere equo deve essere condiviso -
Ad maiora
Sempre sia -
P.S. Rimando a tempi meno ristretti altre considerazioni e approfitto del privilegio di postare nel mio spazietto...eheheh
Come vuoi ; considera però che l'argomento in gioco era una critica al progetto Ch, e quindi andrebbe ricollocato , ovvero se sono evoluzioni personali , va bene qui ,,, se sono evoluzioni comunitarie , allora qui non è il posto adatto -
Charade scrive:
"Azureè , per esso mi aveva definito scherzosamente “sterminator” ….(omissis)
Sei proprio sicuro che stesse scherzando?
Chiediamolo a lei ?...
Chissà perchè. a me invece le tue esternazioni in merito mi ricordano un certo progetto – andato (in questo caso purtroppo - in fumo- in senso fisico - ) – di selezione della specie…e altri esperimenti, ad esso legati(dice niente un tale dr. Mengele?…).
Perdona l'osservazione , ma qui il riferimento non era la selezione di una specie , ma l'utopica scelta volontaria di una specie , di porre fine ad un incomprensibile gioco “naturale” , scelta già teorizzata da poeti , scrittori e pensatori fuori dal comune -
Sto scherzando (ma non troppo)… e prendo spunto da questo per chiarire pensieri che mi girano in testa–
Che tu scherzi o no , ben venga , risulta in definitiva molto stimolante -
tra l’altro ho trovato in questo “commentari d’appendice”, considerazioni che mi ero persa (questo meandro del forum mi era sfuggito) -.
Nulla è perso in un non-luogo-senza-tempo ; hai tutto il tempo che vuoi per poter recuperare , sempre se vuoi - “Qui” ti si aspetta - Tuttavia vorrei correggerti , se posso , questo tuo ricorrente riferirti all'aec come un inestricabile “meandro”,,, ripeto il concetto : questo è ne più ne meno quello che trovi anche altrove , sperando ovviamente che il ns sia quantunque diverso e migliore -
Volutamente non entro in particolari perché pongo provocatoriamente una questione di principio.
Uhmm e fai male , di solito sono la somma dei dettagli che indicano se tutto un principio sia valido o no -
Da sempre si afferma che charade è un progetto e io chiedo :trattasi di progetto o di esperimento?
Non c'avevo pensato a questa seconda versione , ma ora direi : entrambi ! ,,, e poi che differenza fa?,,, Un progetto per essere validato è pur sempre sperimentale , altrimenti si rischia di parlare solo di teoria ( leggasi aria fritta ) -
Se di progetto si tratta, il ruolo di chi partecipa alla realizzazione di esso è volontariamente sinergico e attivo, mentre nel caso di esperimento si riduce al ruolo di cavie e dunque senza possibilità di scelta.
Non è propriamente detto e dipende appunto dal progetto e dalle sue regole prestabilite e condivise -
Mi spiego meglio:
No , in realtà , ti sei spiegata benissimo : attività e passività , però non sono parametri fissi …
Se nell’intenzione si parla di progetto, la “pretesa” di avere sempre risposte agli interrogativi (nonché molto spesso l’ultima parola…che non è detto sia sempre quella risolutiva o “giusta – a discrezione di chi?) bollando di ignomia ed esponendo al pubblico ludibrio chi – a ragione o torto - vi si sottrae o “non è in linea” , di fatto diventa un obbligo e si tramuta in “esperimento” dove non c’è possibilità di scelta, pena l’”espulsione” (in senso lato).
Ordunque … ,
ogni progetto (Charade, Lunarossa , etc bla) , vive del suo autore/autrice, e di chi liberamente vi compartecipa ,,, se poi nell'ambito di ognun d'essi ci si scambia il ruolo di cavia o dottore , questo credo sia liberamente riconosciuto ed accettato ,,,
Quello che qui tu discetti , dovrebbe essere letto come non pretesa , ma rispetto delle regole del gioco dialettico , dove ovviamente ognuno porta avanti il proprio convincimento - Se poi chi contravvenendo a queste regole , gioca più o meno sporco di suo , allora è un dato oggettivabile - Bollare d'ignominia , chi si sottrae ad un dialogo-sempre-e- comunque , è una conseguenza dell'aver violato una pura e sacra regola dialettica -
E la muleta con le insegne del libero pensiero, a questo punto viene vanamente agitata davanti a tori di allevamento che nel loro girare attorno al matador di turno, altro non fanno che portare a lui gloria, lasciandogli, come sempre avviene, la possibilità di decidere come e quando portare l’affondo finale.
Interessante questa tua sequenza , che però parte da un presupposto errato come appena prima spiegato - in questa arena virtuale siamo tutti tori e matador che guardano se vogliono la comune bandiera condivisa -
E se a parole l’utente/progetto/esperimento "Charade" ribadisce a ogni piè’ sospinto di essere un discussant qualsiasi, in realtà Charade potrebbe essere l’ideatore/esecutore/fomentatore (essì, anche questo)/….ore/…..ore/….ore/ di un bell’esperimento sociopsicoeccetera, con tante belle cavie (non tante/i quante lui vorrebbe, ma è munito di pazienza…)nelle cui menti si diverte a rovistare tentando di installare il SUO pensiero dominante???
Riscriviamo l'ipotesi flottante : mr Rgb è un discussant al pari di tutti/tutte quante e su questo non si discute -
Essendo tutti pari , allora non c'è ragione di sobillare teorie strane circa presunte dominanze o sudditanze ,,, più volte ho sentito proferire il discorso che Ch vuole avere sempre ragione o avere l'ultima parola ,,, niente di più falso ,,, Io sarei ben felice se il gioco dialettico si risolvesse in tesi-antitesi e sintesi ! Tre passaggi in totale ,,,
Se come spesso accade purtroppo : si dicesse “a” , poi b , poi “c” etc uffa bla , potremmo ancora essere nell'ambito di un discorrere normale ... se tuttavia invece si dicesse “a” , ma poi si salta subito a facili conclusioni “z” , allora non stiamo rispettando le sacre regole dialettiche , ovvero stiamo facendo discorsi a 'mbatula , o peggio ancora chi non dicesse neanche “z” , sottraendosi slealmente , allora si pregiudica da se -
Se così fosse, si sappia fin d’ora – per la verità già lo si dovrebbe essere intuito…- che ho un’animo rivoluzionario e non farò nulla che mi senta “costretta” a fare.
Ben venga il tuo animo rivoluzionario , che trovo in ogni modo stimolante rispetto all'indifferenza od alla passività più o meno imperante - Occhio però ad immettere improbabili termini (costrizione) che più che rivoluzionari , sono oltremodo fuori luogo o fuorvianti - Quando si gioca un qualsiasi gioco a piacere , se esso è un solitario , allora puoi fare quello che vuoi , ma se giochi un gioco comunitario , allora non puoi fare quello che vuoi , ma quello che si sottoscrive comunemente , che è ne più ne meno che la regola che regola tutti i giochi -
Quindi stabilisci fin d'ora che a parità di libertà , da come ci si comporta si viene giudicati - Ovviamente a nessuno piace essere costretti , però se stai a delle regole di un gioco , ma poi nel corso del gioco ti riscrivi rivoluzionariamente o anarchicamente altre regole , sappi che stai giocando giochi anarchici e non giochi comuni -
Risponderò se l’argomento proposto mi stimolerà, se e quando ne avrò tempo e seguirò gli input seguendo lo stesso criterio.
???
Massima libertà , , non mi sembra che nessuno ti stia addosso per questo -
Se vuoi controbatti , altrimenti la questione resta lì come finora è stata , a pubblica giudizio di chi si è sottratto-
Trovo tuttavia fuori regola che se hai risposto una prima volta , poi ti sottragga come quelli che ti hanno preceduto -
Dei due casi l'una , o ti prendi responsabilità di ciò che dici , oppure non te la prendi - Non si scappa !
In cambio posso promettere chiarezza e lealtà. Anche e soprattutto nelle divergenze. Mi pare uno scambio equo.
Non si chiede di meglio ,,, ma aggiungerei il massimo della coerenza , poiché a parità di reale scambio , per essere equo deve essere condiviso -
Ad maiora
Sempre sia -
P.S. Rimando a tempi meno ristretti altre considerazioni e approfitto del privilegio di postare nel mio spazietto...eheheh
Come vuoi ; considera però che l'argomento in gioco era una critica al progetto Ch, e quindi andrebbe ricollocato , ovvero se sono evoluzioni personali , va bene qui ,,, se sono evoluzioni comunitarie , allora qui non è il posto adatto -
Charade- Senior
- Messaggi : 23344
Data d'iscrizione : 31.07.13
Età : 45
Località : Modena/Milano
Shrek iridato
da Charade:
Uhmm , l'ultima che si era permessa era stata la Marianna e l'ho cucinata a fuoco lento ,,, Con te ora comincio ad accendere la carbonella ,,,
oddio! Ho svegliato l'orco!
Sono terrorizzata!
Help me!!!
lunarossa- Messaggi : 216
Data d'iscrizione : 14.03.16
Provocatio in prorogatio
occasioni lunarossa Oggi a 14:32 Aec-messaggio num#32804
vorrei fosse chiaro che il post a questo precedente in questa sezione, non costituisce un j'accuse ma solo u%
Uhmm , l'ultima che si era permessa era stata la Marianna e l'ho cucinata a fuoco lento ,,, Con te ora comincio ad accendere la carbonella ,,,
vorrei fosse chiaro che il post a questo precedente in questa sezione, non costituisce un j'accuse ma solo u%
Uhmm , l'ultima che si era permessa era stata la Marianna e l'ho cucinata a fuoco lento ,,, Con te ora comincio ad accendere la carbonella ,,,
Charade- Senior
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