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Per quanto riguarda la preparazione del gustoso latte di mandorla, penso non sia così difficile
da fare.
Pochi ingredienti, solita pazienza e poca forza muscolare (se si ha un frullatore).
Lo preparò (spero) domenica e poi vi farò sapere.

Concordo con Azurèe , sul fatto che le ricette di rete alla fine non danno il giusto gusto o  "sapore" alla bisogna ,,, 

Sicuramente sarà solo per aspetto psicologico , ma queste panelle , vedremo di farcele fare quanto prima dalle kambusere ,,, che poi mi sembran tanto una versione arzigolata delle piadine 

ps., 
per evitar problemi con pentolame affine fate come me , che ho dovuto firmar mutui per comprare a suo tempo batterie sopraffini di padelle e stoviglie varie di metallo e finanche di pietra - 
Ahh ahh mi ricordo ancora il rappresentante che assomigliava a quegl'assurdi ed anacronistici venditori delle più sperdute tv locali ,,,, 

La farina di ceci è già dolciastra come tutte le farine, quindi aggiungere altri zuccheri (uva etc.)penso non
vada bene.
Infatti, sulle panelle già cotte, spesso si aggiunge sale e pepe abbondante.

Una ricetta avuta da un cuoco del posto e' molto piu' apprezzata e seguita di una letta in rete o nei ricettari.
Percio' grazie Tino, mi cimentero' nella preparazione delle panelle.
Mi piacciono molto anche da sole, non in mezzo al pane.
Poche perche' a me la farina di ceci come quella di castagne mette acidita' di stomaco.
Secondo te, visto che e' carnevale, non le potrei fare anche dolci, magari con uvetta o altro, a mo' di frittelle piatte?

Mi raccomando, mescolare, mescolare sempre, per evitare che il prodotto
si attacchi alla pentola soprattutto sil fondo e divenga bruciacchiato.
Evitare che l'impasto faccia grumi. Deve diventare pian piano cremoso
e lievemente denso. Ve ne accorgete, non è difficile.
la fiamma non toppo alta altrimenti si brucia tutto.

1. versare un 300 g di farina di ceci su un tegame colmo di 1 lt.d'acqua circa;
2. La farina di ceci deve essere "setacciata", all'uopo occorre un setaccio, io ho usato una forchetta (non avendo il setaccio);
3. versare la farina e mescolare a fiamma non troppo alta;
4. mescolare
5. mescolare sempre per circa 3/4 d'ora
6 Quando l'impasto diventa cremoso e "borbotta" (ve ne accorgete, non bisogna essere cuochi provetti), spegnere la fiamma e versare il contenuto in un contenitore (possibilimente una forma
7. Lasciare raffeddare l'impasto
8. Dopo un paio d'ore (anche 3 e anche 4) tagliare a fettine l'i mpasto e friggere.
9. Buon appetito
(Ricordo a tutti che non sono un cuoco ma un uomo che cucina (alla meno peggio).
Ingredienti
Farina di ceci "setacciata"
Olio
sale e pepe (abbondanti ma non troppo) eventualmente si aggiunge dopo
Prezzemolo (non tutti lo mettono)
P.s. Le "panelle" devono essere "morbide" non croccanti, non sono biscotti.
Il taglio deve essere rettangolare o triangolare

No, mai fatto il latte di mandorla in casa. Però penso non sia difficile. Nella rete si trovano le istruzioni.
Prometto che mi cimenterò nell'impresa e vi dirò.
Stasera, in cambio del "latte di mandorla", posterò le istruzioni per fare le famose "panelle".
Non è difficile, ma ci vuole pazienza e "braccio".
Attendete speranzosi, non ve ne pentirete.

Re: meteo-mare sud sanvass il Ven 05 Feb 2016, 22:06 Aec-messaggio num#31522
 Il latte di mandorla? Una delizia, una squisitezza sopraffina. E' dissetante, e si gusta specialmente d'estate.
Non vedo l'ora.
Tu che sei autoctono , conosci il modo di farlo in casa che così dico alle kambusere di spesar quintalate di mandorle?
Spero che per ottenere un litro , non ne occorra un kg, altrimenti non vorrei accender mutuo -
Suppongo ci voglia un mortaio o un più ”industriale” ed efficace trituratore ,,, e le pellicine ?

See,,, per campare bene o per campare da asceta che vivono sottoterra ? 

Occorre avere di base una genetica fortissima , altrimenti anche le pappine latte e miele ti stendono - 
Poi nel mio caso , già salto frequentemente il pasto di mezzogiorno , ma mi vuoi far mangiare la sera ? 


Se faccio vita d'ufficio , allora mi potrebbero bastare 2000 calorie , se vado in missione esterna , allora faccio anche la colazione inglese ( carne e fagioli ! ) ,,, L'importante è non arrivare a sera che mordi le caviglie delle sedie dalla fame 

Mister, quante volte te lo devo dire di  non abbuffarti come un otre ripieno?
Mangiare troppo fa male. Se vuoi campare bene e fino a 100 anni devi digunare
e mangiare pochissimo. Leggi e informati.
Devi ripudiare :
1. insaccati
2. Grassi
3. Fritture
4. Alcolici
5. Bevande gassate
6. Gelati confezionati
7. Dolciumi in quantità industriale.
E per ora mi fermo qui.
P.s. Tutto quanto sopra ovviamente se ingerito (come penso fai) in maniera eccessiva.
Almeno una volta la settimana digiuna.
Non mangiare roba da fast food.
Non ingerire pesce crudo.
Ovviamente è un mio consiglio. Poi fai come vuoi.

Buona e loculliana serata da qui che dopo la mia presenziazione odierna me tocca magnà di una porzione una portata grande come una cisterna !

A proposito di smontar il presepio ,,, 
Siccome non si deve buttar via mai niente ,,, allora :
Per il bove nun ci sta il problema  , l'asinello un po' meno  , ho già avvisato le kambusere ,,, 
buona free-time serata da qui - 

Buon Natale da qui, e per che piace il panettone, propongo di assaggiare
il panettone col pistacchio di Bronte.
Buonissimo.

Scappo da qui , che nonostante non sia il kambusero ufficiale , penso /credo che senza di me e qualche peregrina idea la sera si rischia di non mangiare per eccesso di poca fantasia , che quando manca , l'inedia ti porta via ,,, 

Saluti gente ,,, aggia iii - 

Mi aspettano leccornie con finali macedonie , si spera senza sbornie - 
Bonne soirette - 

Per quel che ne sapevo , viceversa sarebbero proprio le prime due , poichè non si vede la ragione di doverli cucire proprio lì , con tutti i posti anche nascosti che ci sono in una giubba o camicia o giacchetto che sia , anche se di certo il zoticone di turno troverà sempre altre alternative per far pulizie di primavera o di completa stagione  

Come tutti sappiamo, nel polsi delle giacchette  maschili vi sono allocati du o più bottoni. Perchè?
Rispondere a questa domanda non è semplice, ognuno dice la sua, es:
1. Per evitare che i soldati si pulissero la bocca utilizzando il posolo della giacca
2. Molti ragazzi venivano avviati alle armi (reclutati forzosamente, specialmente nei porti marittimi) e questi bisognava
    impedire si pulissero il naso con lo stesso sistema;
3. Poichè i bottoni durante le marce forzate spesso si perdevano, occorreva che i soldati avessero le riserve di
    bottoni appresso
Io prevalgo per questa terza ipotesi.

Ier sera per evidente mancanza d'approvvigionamento è saltata , ma stasera il piatto di ieri , col buco o meno non salta ! ,,, Così mi disse una delle kambusere 

A demain siore y siori -

Charade ha scritto:,,, direi non solo al ristorante , ma dapperttutto.......

Dimentichi di indicare che in certi locali sta prendendo d'uso il fastidioso televisore 

Vero, dappertutto, si.
si, il televisore grande schermo, visione panoramica con i relativi rumori è quasi presente i molti locali ormai, ivi compresi i bar.

,,, direi non solo al ristorante , ma dapperttutto , altrimenti penserei che a casa propria o di amici ah ah , via libera ai più bassi istinti primordiali - 

Dimentichi di indicare che in certi locali sta prendendo d'uso il fastidioso televisore 

GALATEO, al ristorante
Ormai nessuno fa più caso al galateo, essendo le buone maniere via via passando di moda.
Ma un vero gentleman adotta nel suo stile il più puro del galateo, sempre e comunque.
Spigheremo mano mano le norme del bon ton, che c redetemi fanno sempre piacere.
Se un uomo è in compagnia di una donna e va al ristorante, entra prima l'uomo ed apre la porta alla signora....
Il cameriere, meglio l'assistente di sala viene incontro a loro e chiede do vwe intendono accomlodarsi.
Il posto,lo sceglie sempre la signora che si accomederà aiutata dal gentleman nel riporre il cappotto o il soprabito presso il guardaroba.
Alla signora spettan il posto migliore a tavola.
L'assistente di sala propone il menu, peer, prima sceglie sempre la donna e poi l'uomo.
E' consigliabile parlare sempre a bassa voce nel locale e nopn disturbare gli altri commensali.
E' anche opportuno riporre o spegnere i telefonini.
A tavola bisogna parlarsi e non guardare mai né telefonini, né orologi, segno di scortesia nei confronti dell'altro commensale.
Se passa un conoscente, l'uomo si alza e stringe la mano, la signora rimane sempre seduta al suo posto.
Un tempo era galanteria che il conto lo pagasse l'uomo. Adesso per le pari opportunità e considerato che le donne lavorano, anche la donna può pagare il conto con carta di credito (sua non del marito).
Effettuato il pagamento, non bisogna mai controllare scrupolosamente e ad alta voce lo scontrino fiscale, che va sempre consegnato al clienti.
In caso di rimostranze, si passa in direzione e si chiede del direttore del ristorante o al personale addetto alla cassa.
Se si gradisce del vino, non bisogna esagerare, siamo al ristorante non in una bettolla dei bassifondi del porto.
Mai pulirsi la bocca dopo una abbondante bevuta portando il poslo alla bocca.
Utilizzare gli appositi tovaglioli.
All'uscita, sarà la donna ad uscire per prima dal locale, seguita dall'uomo

Dopo aver tanto ragnato o rognato , penso che stasera mi merito anch'io un bell'osso buco :


Ma siccome , questa sera le kambusere saran prese alla sprovvista , rimanderemo il pranzetto a piè di lista -


Buona serata imbucata da qui - 

Tara ha scritto:Ciao Tinoo.
Senti..ma questa frittata di melanzane com'è  fatta?
Se mi dici che hai tatto le melanzane fritte ok..
Ma sta frittata di milingiane eo non lho mai mangiata.

Alt!
Intanto premetto che non sono un cuoco ma "un uomo che si diletta a cucinare".
Tara :
Semplice, ho aggiuntto le uova e pan grattato  alla frittura di melanzane tradizionale.

Se non si hanno specifiche intolleranze o controindicazioni gastriche , allora i benefici di tale alimento sono come la gran parte dell'espressione vegetale altamente positivi -

Bisogna solo stare attenti a quella protezione naturale (solanina) che una buona cottura rende comunque innocua -

Di certo una buona cottura prende tempo (programmazione) e pazienza , ma chi volesse prender scorciatoie , l'uso del microonde per “scottare” o cuocere in precottura la “signorinella” allora è tutto di guadagnato -

Per la questione pazienza , stare in cucina è come pensar di giocare ,,, se lo fai per “dovere” allora non sarà un piacere !

Parlando con alcuni chef d'oltralpe , mi dicono che la loro creatività sui menù programmati , migliora se durante l'esecuzione si “amoreggia” con il dio Bacco , ovviamente entro certi coscienti limiti ,,,

La mela-insana, se non viene cotta bene, fa tanto male!
Io a certe qualita' sono un tantino, se non allergica, almeno intollerante e poi non mi piacciono molto.

Teti: non voglio fare la modesta e quindi ammetto di sapere cucinare piuttosto bene e vario, pur non avendo la pazienza di tante/i.