I racconti di Tino

sanvass ha scritto:A Charade dico :
Beh per un "non credente" come Ella, capisco che digerire una storia simile è difficile, per gurdala dal punto di vista "laico". Cosa avresti fatto se una tizia tornasse da te dopom dodici anni?

Non credo che la chiave di lettura sia da ricondurre solo al lato laico-clericale quanto animale-istintivo ossia di due esseri che si 'annusano' a vicenda cercando di capire essenzialmente quanto siano affini o simili ; poi premesso che io sono avezzo a digerire anche le Cynara scolymus circondate da mentucce , 12 anni è decisamente over- game , se hai osservato bene la simbolica mia variante e ti piacciono le statistiche , comprenderai che 3 anni sono più che sufficienti per andar su e giù per le montagne - 

Mister Ch, se ben ricordi il nostro primo dialogo (quando entrai in questo forum) si arenò sul "divulgare ed interagire".
Puoi darmi atto  che con questo racconto (la sbronza etc. etc.), si è ben interagito, indipendentemente dal dissensi o consensi relativi al finale del racconto stesso, vista la partecipazione nel commentare da parte di tutti noi.

annali ha scritto:
La sostanza ancora peggio!!! Non si capisce bene cosa hai voluto di-mostrare...

Peggio o meglio , credo sia peggio quando si critica senza definire nulla ,,, Quindi chiedi e ti verrà di-mostrato - 

Molto bene, Teti, ti ringrazio molto per le tue "stringate" considerazioni.
La tua lunga riflessione, ben articolata, anche nei particolari, è frutto di una lettura attenta e profonda del racconto.
A breve risponderò con una mia riflessione, cercando di far conoscere meglio i personaggi
e il loro agire.

Ho tardato a commentare l'epilogo del racconto perchè,come di consueto,mi sono persa in diverse considerazioni che cerco di riassumere stringandole al massimo:
Anna: non è credibile,per me,aver aspettato 12 anni a contattare Marco,se c'aveva rinunciato prima rispettando la sua scelta di diventare prete, perchè rifugiarsi in un confessionale  con la ciocca di capelli in tasca (quindi presumeva  un rifiuto)?.Non ha pensato che con il suo ritorno avrebbe potuto nuovamente sconvolgere la vita di chi ormai percorreva una strada diversa dalla sua?
Marco: ma se la sua convinzione religiosa era veramente radicata e indiscutibile la sua voce non sarebbe dovuta tremare nè il suo cuore battere forte e soprattutto non avrebbe dovuto conservare il coccio di bottiglia nè tanto meno replicare che l'avrebbe pensata sempre.
Quindi sono un po' perplessa,più per Marco che per Anna,cioè Marco abbracciando l'abito talare avrebbe dovuto recidere di netto i legami con la sua vita passata (dice che l'ha pensata per tutti quegli anni perciò non ha reciso un bel niente),Anna invece si conferma qual'era, pensando esclusivamente a sè stessa.
Poi di fondo,e torno all'inizio del racconto,vabbè che l'animo umano è quanto di più contorto ci possa essere,ma come si può amare e continuare ad avere "nel cuore" chi ci ha rifiutato per una "vita da favola"? Avrei apprezzato di più se Anna avesse scelto uno zingaro preferendo il suo "essere" e non il suo "possedere"
Concludo: i personaggi possono riflettere ed avere comportamenti discutibili come succede nella vita reale,modificarli e adattarli alle nostre convinzioni non renderebbero giustizia allo scrittore che  così li ha creati e così ce li ha descritti.
Ciao Tinuzz,aspettiamo come da te annunciato le prossime "avventure" di Don Marco.

Io estremamente religioso?
Ti sbagli, sono soltanto un (modesto) credente.
E ti sbagli anche sui "fumi dell'alcool", in quanto l'azione si svolge molto
tempo dopo, quando Marco era già lucido e sereno (dipingeva).
Ciao.

Quello che voglio farti intendere, O Tinuzzo, che parlare di "segno da predestinato" del tuo personaggio è una forzatura voluta solo dal tuo sentimento estremamente religioso...
Personalmente, non l'ho vista così, tanto più che lo stesso Marco, era ancora preda dei fumi dell'alcool!

Annali, ci sono preti come Don Abbondio e preti come "fra Cristoforo".
A me piacciono i secondi.
Purtroppo e ti do ragione i preti come il mio "Don Marco" sono pochissimi.
E ti ribalto la considerazione, e se tutti i preti fossero appunto come Don marco
che non esitano un istante a frapporsi tra due litiganti inferociti, il mondo
sarebbe più "squallido" o migliore?
Dimmi tu!

Mica è vero,Tino, che solo un matto o chi abbia una grande fede possa intervenire in difesa di chi stia soccombendo, o anche per evitare che una zuffa finisca in tragedia... Si chiama "Solidarietà Umana"...
Devo pensare che chi assiste, e finge di non vedere davanti ai loro occhi si uccidano persone, guardino da altre parte perchè non ispirati dalla fede e chiamati a esercitare la "professione " di preti? Sarebbe davvero un mondo squallido...

Per Teti :
Teti avrei voluto anche il tuo breve commento, e stai tranquilla anche dissenziente.
Importa conoscere il vostro pensiero, così come ha fatto Annali.
Grazie, ciao e aspetto.

Voglio difendere per una volta il mister Ch.
In fondo le parodie servono solo a divertire prendendo spunta da un bel racconto o un bel film, senza bisogno di voler comunicare
qualcosa.
Vedi le parodie di Franco e Ciccio etc. (mio disegno di una celebre parodia "Don Chisciotte etc......)

annali ha scritto:
Ma quale chiamata Tino? Si è messo in mezzo fra due litiganti, questo è quanto...

?????????
E ti sembra poco? Lo sai quanto sia pericoloso dividere due che si azzuffano e che se le danno di santa ragione?
Gente è finita all'ospedale gravissima (storie vere purtroppo) per ciò e altri forse ci hanno lasciato la pelle.
Stai sottovalutando la cosa Annali, solo un matto o chi ha una grande fede farebbe una cosa simile.

Charade ha scritto:a Annali : 

,,, beh se ti fermi solo sullo stile (forma) e non ti soffermi sul contenuto (sostanza) , allora è altrettanto incomprensibile questo tuo giudicare - 

x Teti 
Lo spoiler lo avevo spiegato : 

Q u à


ad Azzurra che ha colto la palla al balzo col tormentone che ancora mi brucia su uno scecco che doveva andare a scuola ,,, ovviamente subito calvalcato dalla Turquoise che non si è fatta scappare la funambolica ghiotta occasione -

La sostanza ancora peggio!!! Non si capisce bene cosa hai voluto di-mostrare...

"ma perchè riceve una chiamata e querlle ferite alle mani ne erano il segno. C'è chi ci crede e c'è chi no."
Ma quale chiamata Tino? Si è messo in mezzo fra due litiganti, questo è quanto...

a Annali : 

,,, beh se ti fermi solo sullo stile (forma) e non ti soffermi sul contenuto (sostanza) , allora è altrettanto incomprensibile questo tuo giudicare - 

x Teti 
Lo spoiler lo avevo spiegato : 

Q u à


ad Azzurra che ha colto la palla al balzo col tormentone che ancora mi brucia su uno scecco che doveva andare a scuola ,,, ovviamente subito calvalcato dalla Turquoise che non si è fatta scappare la funambolica ghiotta occasione -

Intanto vi ringrazio dei commenti sia essi pro o contro.
Il dissentire tra l'altro mi da la possibilità di ribattere.
Ad Annali :
1. Volevi un finale mieloso, i due ex innamorati si abbracciavano e se ne andavano "felici e contenti"? Annali, la vita non è una fiaba e i lieti fine di solito vi sono solo al cinema;
2. Ti ringrazio per l'elogio alla scrittura, per me è importante oltre al contenuto anche la scorrevolezza dello scrivere.
3. "Canoni medievali"? Che dici? intanto avvicinarsi alla fede è possibile per tante vie anche le più impensabili o difficili, e poi "Don Marco" non si fa prete per la delusione d'amore, ma perchè riceve una chiamata e querlle ferite alle mani ne erano il segno. C'è chi ci crede e c'è chi no.
4. "il coccio" le ricorda querlla sera, è chi è stato innamorato sa che qualsiasi oggetto può ricordare l'amore perduto e ci si attacca a lui.
A Charade dico :
Beh per un "non credente" come Ella, capisco che digerire una storia simile è difficile, per gurdala dal punto di vista "laico". Cosa avresti fatto se una tizia tornasse da te dopom dodici anni?

Charade ha scritto:Strano che la mia variante postata altrove , non abbia ricevuto uno strale neanche dalla sempre osteggiante Turquoise ,,,  Le ipotesi sono due , o siete completamente daccordo con me , oppure ancora non sapete come accedere ad uno 'spoiler' -

 Forse l'avessi scritto in uno stile comprensibile e non con un sorpassato stile "rococò"?  

Charade ha scritto:Strano che la mia variante postata altrove , non abbia ricevuto uno strale neanche dalla sempre osteggiante Turquoise ,,,  Le ipotesi sono due , o siete completamente daccordo con me , oppure ancora non sapete come accedere ad uno 'spoiler' -

 Forse l'avessi scritto in uno stile comprensibile e non con un sorpassato stile "rococò"?  

Infatti te lo volevo chiedere:cos'è uno spoiler?
Ora,leggendoti qui,sono andata a cliccare prima sul "qui" e poi sullo "spoiler" e ho visto...però mi riservo di leggere con calma.
Scusami ma in una che legge un codice al contrario la sbadataggine regna sovrana!

Strano che la mia variante postata altrove , non abbia ricevuto uno strale neanche dalla sempre osteggiante Turquoise ,,,  Le ipotesi sono due , o siete completamente daccordo con me , oppure ancora non sapete come accedere ad uno 'spoiler' -

Caro Tinuzzo, niente da dire sulla stesura del racconto: la trama scorre bene, come su cardini ben oliati...
Però, lascia che ti dica anche qui, come la penso, e cioè che scegliere di prendere i voti per una delusione d'amore fa parte di una cultura medioevale. Un personaggio che si lascia dominare da un insuccesso personale alla fine mi risulta poco credibile come prete. 
Lei gli dona una ciocca di capelli e lui ricambia con la catenina regalo di lei? Con allegato un coccio della bottiglia ricordo della sbronza colossale? Mmm...
Il finale non mi convince...Lui sarebbe dovuto uscire dal suo cubicolo, guardarla in faccia, e se vi ritrovava un po' dell'amore provato un giorno per lei e di quello di lei per lui... insomma, tutta un'altra storia... 

Negli anni '80 , poi replicate 3 o 4 lustri dopo , mi sembra che si stia scivolando nei temi comuni di : 

Io come a vs conoscenza essendo abissalmente laico , o un immorale irreligioso senz'anima , ho seguito ovviamente le parodie boccaccesche, anche se il tema del clero , che di riffa o di raffa cerca di sopprimere ( ahi lui) la più potente forza naturale , ritorna indissolubilmente sempre all'ovile - ah ah ! 

Il personaggio di Don Marco mi sta veramente affascinando.
Sto già pensando a nuove avventure.
Vedremo.

Grazie Tà.
La vita a volte ci mette di fronte a scelte difficili.

Un verde per te ..Tinuzzo..